Il blocco dei concorsi pubblici non ferma le assunzioni: ecco perché

Antonio Cosenza

11/11/2020

Concorsi pubblici: nonostante il blocco delle selezioni le assunzioni nel pubblico impiego vanno avanti. Al via lo scorrimento delle graduatorie.

Il blocco dei concorsi pubblici non ferma le assunzioni: ecco perché

Concorsi pubblici: lo stop predisposto dal DPCM del 3 novembre non blocca le assunzioni nel pubblico impiego. In questi mesi, infatti, le singole amministrazioni potranno attingere da altri canali per poter assumere il personale di cui necessitano.

Subito dopo l’approvazione del DPCM del 3 novembre con il quale è stato disposto lo stop dei concorsi pubblici, nonché di tutte le prove preselettive e scritte già in programma, il Ministero della Funzione Pubblica ha dato comunicazione alle singole amministrazioni sulle istruzioni per procedere all’assunzione di personale laddove si rilevano delle carenze di organico.

Nel dettaglio, con un avviso pubblicato il 6 novembre scorso sul sito del Ministero della Pubblica Amministrazione viene data l’indicazione su come le amministrazioni potranno assumere ancora personale pur non potendo attingere dai nuovi concorsi pubblici.

Concorsi pubblici bloccati: per le assunzioni si utilizzano le graduatorie di merito

Per coprire questo periodo in cui i concorsi pubblici sono bloccati, le amministrazioni potranno disporre delle graduatorie di merito vigenti per reclutare il personale necessario. D’altronde, il blocco dei concorsi potrebbe durare ben oltre la data del 3 dicembre (periodo di validità dell’ultimo DPCM) e per questo motivo è stata pensata questa soluzione per far sì che le amministrazioni possano procedere alle assunzioni di personale.

Come confermato dal Dipartimento della Funzione Pubblica, per superare l’impasse è stato quindi deciso di utilizzare le graduatorie di concorsi già approvate dagli altri enti pubblici. A tal proposito, viene chiesto alle amministrazioni che hanno ancora graduatorie di merito in vigore di comunicare le proprie disponibilità ad utilizzarle per nuove assunzioni entro tempi brevi. Nel dettaglio, la comunicazione va inviata entro il 30 novembre all’Ufficio per i concorsi e il reclutamento del Dipartimento della funziona pubblica; con questa procedura scatta la ricognizione delle graduatorie vigenti.

Una buona notizia per quegli idonei non vincitori che possono beneficiare di questa situazione con un’assunzione che fino a qualche settimana fa non sembrava essere in programma. Molti enti, infatti, dovrebbero sfruttare questa opportunità, anche perché - rispetto a nuovi concorsi pubblici - consente un risparmio in termini di costi di gestione e organizzazione.

Assunzioni tramite le vecchie graduatorie: quali ripercussioni per i nuovi concorsi?

Va detto, comunque, che il fatto che gli enti pubblici possano utilizzare le graduatorie di merito per procedere con nuove assunzioni - tramite scorrimento delle stesse - in questo periodo di restrizioni per i concorsi non andrà ad influire negativamente sulle prossime selezioni. Il numero dei posti in programma non dovrebbe subire variazioni e già nei primi mesi dell’anno dovrebbero riprendere le prove dei concorsi in programma.

Nel dettaglio, alcuni concorsi dovrebbero essere riprogrammati nel periodo che va da febbraio ad aprile 2021, quando la situazione legata al coronavirus dovrebbe tornare ad essere sotto controllo permettendo ai concorsi pubblici di svolgersi regolarmente.

Almeno per i prossimi mesi comunque chi è nelle graduatorie di merito ed ha già superato - ma non vinto - un concorso pubblico può sperare di essere ancora assunto dall’amministrazione di riferimento.

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