Quali sono i concorsi pubblici a cui partecipare se si vuole guadagnare più soldi? Ecco quelli che offrono la migliore prospettiva economica.
Quando si partecipa a un concorso pubblico si guarda con attenzione non solo alla stabilità dell’impiego ma anche alla retribuzione attesa.
A tal proposito, è interessante chiedersi quali sono i concorsi pubblici più pagati, ossia quelli che, almeno in prospettiva, offrono una prospettiva di guadagno migliore. Ovviamente, come potete immaginare si tratta di concorsi che richiedono un elevato livello di specializzazione aperti solitamente ai soli laureati (ma qualche eccezione c’è).
Per coloro che quindi sono alla ricerca di una svolta per la propria carriera questi concorsi possono essere la soluzione migliore per puntare a uno stipendio molto alto nella Pubblica amministrazione.
Concorsi per diventare magistrati
Secondo i dati più aggiornati sui lavori meglio pagati nella Pubblica amministrazione, dopo i dirigenti di prima fascia delle agenzie fiscali ci sono i magistrati.
Tolto il prestigio dell’incarico, quindi, c’è anche una ragione economica dietro al fatto che molti laureati in giurisprudenza (requisito essenziale per partecipare al concorso) guardano con interesse alla possibilità di avviare una carriera in magistratura.
Nel dettaglio, per chi vince il concorso si parte da uno stipendio di circa 22.700 euro l’anno durante il periodo di tirocinio, per poi salire a poco meno di 32.000 euro una volta diventati magistrati ordinari. Ma lo stipendio cresce notevolmente negli anni e in base alle esperienze, fino ad arrivare a un importo che solo di tabellare è pari a 78.400 euro circa. E aggiungendo le varie indennità previste si può arrivare anche a superare la soglia dei 130 mila euro l’anno.
Per chi vuole diventare magistrato questo potrebbe essere l’anno giusto: come comunicato dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio, è in programma un piano assunzioni per 1.300 magistrati ordinari attraverso tre concorsi in arrivo nel corso del 2024.
Concorsi per carriera prefettizia
Secondo i dati Aran in media un prefetto guadagna 94 mila euro l’anno, ma lo stipendio può arrivare a toccare quota 190 mila euro nei casi in cui l’incarico ricoperto sia di particolare rilevanza.
L’ultimo bando (pubblicato nel 2021) per l’accesso alla qualifica iniziale della carriera prefettizia aveva 180 posti (più di 12 mila i candidati che si sono iscritti) ed era aperto ai laureati magistrale in:
- giurisprudenza
- scienze della politica
- relazioni internazionali
- scienze delle pubbliche amministrazioni
- scienze dell’economia
- scienze economico-aziendali
- sociologia e ricerca sociale
- servizio sociale e politiche sociali
- studi europei
- scienze storiche
Sono valide anche le lauree specialistiche in:
- giurisprudenza
- teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica
- scienze della politica
- relazioni internazionali
- scienze delle pubbliche amministrazioni
- scienze dell’economia
- scienze economico-aziendali
- sociologia
- programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali
- storia contemporanea
- studi europei
Inoltre, bisogna avere un limite di età di 35 anni non compiuti che può essere innalzato in presenza di determinati fattori (ad esempio di 1 anno per i coniugati e di 1 anno per ogni figlio convivente).
Un nuovo bando dovrebbe essere in arrivo nel 2024, ma per il momento non è ancora chiaro quando.
Concorsi per personale diplomatico
Subito sotto i prefetti c’è il personale diplomatico con una retribuzione annua media lorda di 87 mila euro.
Lo stipendio dipende molto dal ruolo che viene ricoperto: si va dai quasi 65 mila euro dei funzionari impiegati in ufficio con la qualifica di segretario di legazione ai 241 mila degli ambasciatori.
Per quanto riguarda i concorsi per diventare segretario di legazione e avere così accesso alla carriera diplomatica, solitamente ce n’è uno l’anno da 50 posti. Il bando per il 2024 dovrebbe essere in uscita il mese prossimo.
Concorsi per lavorare in Parlamento
Di recente è stato bandito un doppio concorso che consente di lavorare in Parlamento e arrivare a percepire uno stipendio tra i più alti della Pubblica amministrazione. Per il momento i termini sono scaduti, ma non è da escludere che ce ne saranno altri nei prossimi mesi.
Da una parte il reclutamento ha riguardato il ruolo di consigliere parlamentare, con stipendio di ingresso di circa 70 mila euro che può arrivare a 240 mila euro dopo il 30° anno di lavoro. Per partecipare al concorso era richiesta, oltre a un’età non superiore a 47 anni, la laurea in uno degli ambiti indicati dal bando.
Per quanto riguarda l’assistente parlamentare, invece, lo stipendio è più basso ma comunque rilevante: si parte da 32.800 euro circa all’ingresso, fino ad arrivare a 105 mila euro con un’esperienza di 40 anni. Ma con il vantaggio di poter partecipare al concorso anche con il solo possesso del diploma di scuola superiore.
Ma ci sono anche altri bandi per lavorare in Parlamento, come quello per coadiutore, con uno stipendio all’ingresso di circa 32 mila euro che si avvicina ai 130 mila euro a fine carriera.
Concorso per commissari della Polizia di Stato e Penitenziaria
Un’altra carriera con cui guadagnare molti soldi è quella di commissario di Polizia di Stato (per il quale viene pubblicato un bando ogni anno, ma per quello del 2024 sono già scaduti i termini), come pure della Polizia Penitenziaria (per il quale tuttavia il bando non esce con una scadenza predefinita).
Si tratta di una retribuzione annua lorda che parte da circa 33 mila euro ma può toccare cifre ben più alte, sempre in base all’importanza dell’incarico che verrà ricoperto.
Per partecipare bisogna avere una laurea in ambito giuridico, mentre il limite di età è di 30 anni innalzato in presenza di determinati requisiti.
Anche gli altri concorsi per funzionari delle Forze Armate garantiscono uno stipendio elevato, come ad esempio nel caso dell’Arma dei Carabinieri.
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