Concorsi pubblici online: le novità in arrivo secondo Brunetta

Laura Pellegrini

10/03/2021

Il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, ha avanzato l’ipotesi di svolgere concorsi pubblici online in una dimensione più ampia: come potrebbero funzionare?

Concorsi pubblici online: le novità in arrivo secondo Brunetta

Nel corso dell’audizione in Commissione Lavoro e Affari costituzionali alla Camera e al Senato, il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, ha proposto di svolgere dei concorsi pubblici online in “luoghi pubblici istituzionali, università, sedi fieristiche, aree dotate di strutture e piattaforme tecnologiche”.

Dopo la graduale ripresa dei concorsi, infatti, l’obiettivo è tornare a svolgere a pieno regime tutte le selezioni previste per il 2021 e per il 2022, ma per farlo è necessario rispettare i protocolli di sicurezza e prevenzione del Cts, che limitano drasticamente il numero di candidati che possono accedere a ogni sezione.

Cosa cambia i concorsi pubblici online? Ecco cosa prevede la proposta di Renato Brunetta e quanto tempo necessita per divenire effettiva.

Concorsi pubblici online: come funzionano

La possibilità di svolgere concorsi pubblici online è una delle idee lanciate dal ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta per implementare e velocizzare i processi di selezione pubblica dei candidati. Dopo un lungo stop a causa delle restrizioni inserite nei numerosi Dpcm, infatti, dal 15 febbraio le prove preselettive sono riprese, ma con gradualità.

Il numero di candidati che può accedere ad ogni sezione - nel rispetto delle normative di prevenzione del contagio da Covid-19 - è ridotto e ciò rende il processo di selezione molto più lento e macchinoso.

Brunetta vuole trasporre i concorsi pubblici online, abbandonando carta e penna, in modo da “ ospitare un numero più ampio di candidati, in sicurezza e in una dimensione più ampia”. Il vantaggio principale di questo nuovo metodo di svolgimento delle selezioni sta proprio nella sua velocità e nella possibilità di effettuare un maggior numero di prove per ciascuna sezione.

Per pianificarli, però, occorre prima elencare i possibili luoghi adatti allo svolgimento degli stessi: per esempio aule universitarie, sedi fieristiche, oppure qualsiasi luogo dotato di strutture tecnologiche.

In merito alle tempistiche di attuazione dei concorsi pubblici online, non è ancora stata fissata una scadenza entro la quale adeguarsi alla proposta, ma il ministro Brunetta ha assicurato che sono in corso opportune “verifiche con i sindaci per questa soluzione che potrebbe partire nell’arco di qualche settimana ”.

Pa, le altre novità introdotte da Renato Brunetta

Oltre alla possibilità di svolgere i concorsi pubblici online per velocizzare le procedure di selezione dei candidati, Brunetta ha anche annunciato l’addio ai concorsi centralizzati per accedere alla Pubblica amministrazione. Il problema, secondo il ministro, sono le tempistiche: “Un concorso non può durare dieci anni. Serve una nuova modalità di accesso. È necessario introdurre profili tecnici, ma anche competenze gestionali oggi non sufficientemente diffuse”.

In quest’ottica, è necessario avviare una riforma dei “percorsi di accesso, abbandonando il modello dei concorsi centralizzati con graduatorie a scorrimento e durate pluriennali”.

Nell’ambito della digitalizzazione della Pa, dunque, i percorsi di selezionesaranno resi digitali, trasparenti e meglio focalizzati sulle esigenze e i fabbisogni delle singole amministrazioni centrali e locali”.

Il progetto di Brunetta sarà finanziato con i contributi del Fondo dell’Unione, PON Governance (Programma Operativo Nazionale), destinati al rafforzamento e all’innovazione della Pubblica Amministrazione nazionale.

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