Asmel pubblica i bandi per il nuovo maxi piano di reclutamento: prova unica per essere iscritti agli appositi elenchi a cui potranno attingere i Comuni interessati. Requisiti e dettagli del concorso.
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando del nuovo maxi concorso Asmel: chi vi partecipa e supera l’unica prova scritta verrà considerato idoneo e iscritto agli appositi elenchi, con la possibilità poi di prendere parte a concorsi riservati banditi dai Comuni.
Una procedura diversa da quella degli altri concorsi, consentita dal cosiddetto Decreto Reclutamento con il quale è stato permesso ai Comuni aggregati di attingere agli elenchi degli idonei Asmel per selezionare il personale da assumere nei propri uffici.
Chi supera il concorso Asmel, quindi, non deve aspettarsi l’assunzione immediata: molto dipenderà infatti dalle esigenze dei tanti Comuni - oltre 4.000 - che hanno aderito all’associazione. Va detto però che l’ultima procedura di questo tipo ha avuto molto successo: come rivela Asmel, infatti, a oggi sono 18.000 i candidati idonei assunti (con contratto a tempo determinato e indeterminato) dai Comuni.
Ecco perché il bando pubblicato oggi in Gazzetta ufficiale era particolarmente atteso in quanto potrebbe dare il via, come già successo appunto, a un altro maxi piano di assunzioni presso i Comuni. A tal proposito, la novità è che oltre ai 15 profili professionali già esistenti, per i quali verranno aggiornati gli elenchi, se ne aggiungono altri 16: si amplia, quindi, la platea delle categorie professionali che possono sperare in questo canale alternativo per entrare a lavorare in Comune.
Chi riguardano le assunzioni Asmel
I bandi pubblicati sono due: con il primo si dà avvio alle nuove iscrizioni nei 15 elenchi già esistenti, mentre con il secondo vengono istituiti altri 16 profili professionali. Nel dettaglio, a oggi gli elenchi Asmel riguardano i seguenti 15 profili:
- Direttivo informatico, Cat. D
- Direttivo agronomo, Cat. D
- Informatico, Cat. C
- Tecnico geometra, Cat. C
- Direttivo tecnico, Cat. D
- Direttivo di vigilanza, Cat. D
- Direttivo contabile, Cat. D
- Amministrativo contabile, Cat. C
- Esperto di rendicontazione, Cat. D
- Educatore asilo nido, Cat. C
- Direttivo assistente sociale, Cat. D
- Istruttore vigilanza, Cat. C
- Direttivo amministrativo-contabile, Cat. D
- Direttivo amministrativo, Cat. D
- Istruttore amministrativo, Cat. C
A questi si aggiungono altre 16 categorie, quali:
- Istruttore Direttivo/Funzionario Farmacista, Cat. D
- Istruttore Direttivo/Funzionario Tecnico Ingegnere Ambientale, Cat. D
- Istruttore Direttivo/Funzionario Avvocato, Cat. D
- Istruttore Direttivo/Funzionario Psicologo, Cat. D
- Istruttore Direttivo Comunicazione e Gestione Eventi, cat D
- Istruttore Turistico – Cat. C
- Istruttore Comunicazione – Cat. C
- Istruttore Contabile – Cat. C
- Messo notificatore – Cat. B
- Collaboratore amministrativo – Cat. B
- Collaboratore tecnico giardiniere – Cat. B
- Collaboratore tecnico elettricista – Cat. B
- Collaboratore tecnico falegname – Cat. B
- Collaboratore tecnico muratore – Cat. B
- Collaboratore tecnico idraulico – Cat. B
- Autista Scuolabus – Cat. B
Rispetto alle 15 categorie già esistenti, quindi, vengono avviati degli elenchi anche riferiti a figure professionali meno specializzate, in quanto debutta la categoria B (con posizione giuridica ed economica di tipo B3). Ne è un esempio l’autista di scuolabus, come pure il tecnico giardiniere o falegname.
I requisiti
A seconda del profilo per il quale si richiede l’iscrizione in graduatoria ci sono dei requisiti da soddisfare. Li trovate riassunti negli avvisi pubblicati da Asmel in queste ore che potete scaricare di seguito, dove sono presenti anche gli elenchi dei Comuni che hanno aderito.
In ogni caso servirà soddisfare anche i requisiti generalmente richiesti per le assunzioni nel pubblico impiego: ad esempio il godimento dei diritti civili e politici, come pure non essere stati interdetti o sottoposti a misure che per legge escludono l’accesso agli impieghi presso le Pubbliche Amministrazioni.
Come funziona il concorso Asmel
Chi viene ammesso al concorso dovrà superare una prova scritta per essere inserito nell’apposito elenco. Nel dettaglio, la prova verterà su 60 domande a risposta multipla così suddivise:
- 30 domande sulle materie specifiche al proprio profilo;
- 25 domande su materie comuni;
- 5 domande situazionali.
Per essere considerati idonei bisognerà raggiungere un punteggio almeno pari a 7 (su un totale di 10). È bene distinguere però che si tratta di elenchi e non di vere e proprie graduatorie in quanto non ci sarà un ordine che terrà conto del punteggio ottenuto alla prova scritta.
Invio della domanda
Per l’invio della domanda di partecipazione al concorso in oggetto c’è tempo entro il 15° giorno successivo alla data di pubblicazione del bando, quindi fino al 22 marzo prossimo.
La domanda andrà presentata esclusivamente in via telematica sul sito dell’Asmel (clicca qui); va sottolineato che per prendere parte alla proceduta il candidato deve essere in possesso sia dello Spid che di un indirizzo di posta elettronica certificata (Pec). Sarà all’indirizzo Pec - che deve essere intestato al candidato - che verrà inviata infatti qualsiasi comunicazione riferita alla selezione.
Cosa succede dopo l’iscrizione negli elenchi
I candidati idonei saranno quindi inseriti negli elenchi nazionale: l’iscrizione ha una durata di 3 anni e la cancellazione avviene solamente laddove dovesse esserci un’assunzione a tempo indeterminato presso uno degli Enti locali sottoscrittori dell’accordo.
Durante il periodo in cui si risulta iscritti all’elenco, i candidati possono partecipare agli interpelli dei Comuni aderenti all’accordo. Nel dettaglio, non appena sarà disponibile una selezione comunale il candidato ne verrà informato per mezzo di Pec e sarà lui a scegliere se partecipare o meno alla procedura d’assunzione (che può essere a tempo determinato o indeterminato).
Laddove interessato, il candidato dovrà inviare la propria manifestazione d’interesse entro il termine di 15 giorni e prendere parte a una seconda prova selettiva, utile questa volta per formare la graduatoria finale valida però per il solo Ente che ha emesso l’interpello. Per questa ragione, il mancato superamento della seconda prova non comporterà l’esclusione degli elenchi Asmel.
I candidati che superano la prova, in base al numero di posti richiesti dall’interpello, verranno invece assunti e cancellati dall’elenco solo in caso di assunzione a tempo indeterminato.
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