Slitta al 2023 il bando del concorso scuola per il personale Ata addetto alle pulizie (ex Lsu) con il decreto Milleproroghe in Gazzetta Ufficiale. Continua l’internalizzazione sui posti residui.
Nuovo concorso scuola per le assunzioni del personale Ata addetto alle pulizie negli istituti scolastici. Ma quali sono i requisiti e cosa c’è da sapere in attesa del bando 2023?
Il decreto Milleproroghe in Gazzetta Ufficiale dal 29 dicembre sposta al 1° settembre 2023 la decorrenza per l’assunzione del personale Ata addetto alle pulizie nelle scuole e alla sorveglianza. Il concorso si sarebbe infatti dovuto tenere nel 2022, ma tutto slitta al prossimo anno scolastico.
A partire dal 2020 gli ex Lsu (Lavoratori socialmente utili) presso le ditte private in appalto per le pulizie nelle scuole sono stati assunti direttamente dal ministero dell’Istruzione con concorso scuola per titoli e servizio dando vita al cosiddetto processo di internalizzazione.
Un secondo bando di concorso scuola per il personale Ata addetto alle pulizie nelle scuole ha portato, poi, nel 2021 all’assunzione di oltre 1.500 lavoratori e ora si attende il prossimo nel 2023 per la copertura dei posti residui.
Vediamo cosa c’è da sapere nel dettaglio sul concorso scuola per personale Ata addetto alle pulizie nelle scuole in attesa del bando.
Concorso scuola personale Ata pulizie: il bando slitta al 2023
Slitta al 2023 il bando per il concorso scuola personale Ata addetto alle pulizie e alla sorveglianza per i posti residuati dalle precedenti selezioni.
Il personale Ata al momento supplente, in attesa della copertura dei posti da parte degli ex Lsu, resterà assunto fino al 30 giugno 2023 dal momento che le nuove assunzioni con il concorso dovrebbero avvenire a partire dal 1° settembre prossimo come da decreto Milleproroghe, articolo 5, nel quale non a caso si legge:
“1. All’articolo 58, comma 5 -septies , del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, le parole: «a decorrere dal 1° settembre 2022» sono sostituite dalle seguenti: «a decorrere dal 1° settembre 2023».”
Ricordiamo che i precedenti concorsi scuola per il personale Ata addetto alle pulizie nelle scuole ex Lsu, come abbiamo anticipato, si sono avuti:
- nel 2020 per l’internalizzazione, quindi assunzione diretta da parte del Miur, di 11.263 collaboratori scolastici con almeno 10 anni di servizio (come ex Lsu assunti da ditte in appalto per lavorare nelle scuole);
- nel 2021 per le assunzioni di 1.591 lavoratori con almeno 5 anni di servizio.
Questi ultimi sono i requisiti che dovrebbero riguardare anche il personale Ata che verrà assunto con il concorso, per titoli e servizio, del 2023.
Concorso scuola personale Ata pulizie 2023: posti e requisiti
Il nuovo concorso scuola per il personale Ata addetto alle pulizie in arrivo nel 2023 servirà a coprire i posti residuati dalle due precedenti procedure di assunzione degli ex Lsu, che nel dettaglio dovrebbero essere 590.
Stando alla bozza del decreto del precedente ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, i posti dovrebbero essere coperti anche da coloro che non sono rientrati nella precedente selezione perché in soprannumero rispetto ai posti disponibili nella provincia di appartenenza. Non sappiamo, tuttavia, come intenderà muoversi il nuovo titolare di viale Trastevere Giuseppe Valditara.
Potranno partecipare al nuovo concorso scuola per personale Ata addetto alle pulizie, concorso che ricordiamo avviene per titoli e servizio, i collaboratori in presenza dei seguenti requisiti:
- diploma di scuola secondaria di primo grado (licenza media);
- almeno 5 anni di servizio, anche non continuativi, nei quali devono essere inclusi gli anni 2018 e il 2019, nei servizi di pulizia e ausiliari presso le istituzioni scolastiche ed educative statali, in qualità di dipendente a tempo determinato o indeterminato di imprese titolari di contratti per lo svolgimento di tali servizi.
Le assunzioni, non appena sarà disponibile il decreto nel 2023, saranno a tempo indeterminato. Per maggiori dettagli, anche sulla domanda e scadenze, occorrerà attendere il bando ministeriale.
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