Controffensiva Ucraina, tutto pronto: “Sarà impressionante”, ecco cosa dobbiamo aspettarci

Giorgia Bonamoneta

3 Giugno 2023 - 16:57

La controffensiva ucraina è davvero pronta? Ecco cosa sappiamo sulla controffensiva per la liberazione dei territori invasi e occupati dalla Russia.

Controffensiva Ucraina, tutto pronto: “Sarà impressionante”, ecco cosa dobbiamo aspettarci

È pronta la controffensiva dell’Ucraina. Da tempo si chiacchierava della controffensiva ucraina e di quando sarebbe stata attuata. È in un’intervista all’Wall Street Journal che il presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj ha infine annunciato che la controffensiva è pronta e che crede che avrà successo. Il presidente ucraino ha presentato l’iniziativa con ottimismo, ma allo stesso tempo chiedendo agli alleati occidentali della Nato di rispettare gli accordi presi sull’invio delle armi. Questo perché, secondo quanto affermato da Zelens’kyj, ogni arsenale - in particolare i sistemi di difesa aerea Patriot - sono decisivi in questa fase della guerra.

Il governo di Kyiv punta alla riconquista dei territori finiti sotto il controllo russo e allo stesso tempo a proteggere la Capitale, vittima negli ultimi giorni dei droni e dei missili russi. Il vice ministro della difesa ucraino Volodymyr Havrylov ha utilizza toni più cauti nel dichiarare la controffensiva pronta ad agire, spiegando che i piani sono ancora in corso, ma che l’obiettivo e l’ambizione è quello di “liberare i nostri territori quest’anno”.

Lo scambio di informazioni tra Ucraina e Stati Uniti si è fatto sempre più intenso nelle ultime settimane e da una prima impressione preoccupata sulla buona riuscita della controffensiva, negli ultimi giorni è stato dichiarato che potrebbe essere invece “molto impressionante”. L’ex capo della Cia, David Petraeus, per esempio ha commentato i piani della controffensiva spiegando che si potrebbero ottenere ottimi risultati combinando gli effetti di diverse armi.

Mentre le dichiarazioni sulla controffensiva vengono rimbalzate una parte all’altra del globo, il piano di pace proposto dal ministro della difesa indonesiano è stato respinto dall’Ucraina. Secondo il portavoce degli esteri infatti ogni proposta di cessate il fuoco permetterebbe all’esercito di Mosca di riorganizzarsi e rafforzarsi, rendendo ancora più difficile la liberazione dei territori e permettendo all’esercito russo di continuare a commettere crimini di guerra e crimini contro l’umanità.

Controffensiva ucraina: è davvero pronta a partire?

È diventata virale la notizia della controffensiva ucraina. Secondo le parole del presidente ucraino la controffensiva sembra pronta partire, ma oltre gli annunci politici il ministro della difesa ha invece spiegato con parole più caute che i piani della controffensiva sono sulla buona strada.

Secondo il viceministro della Difesa ucraino Volodymyr Havrylov infatti la controffensiva ucraina inizierà presto, con l’obiettivo di liberare i territori entro l’anno. Al momento le ripetute raffiche di missili balistici dei russi, soprattutto sui centri urbani e sulla Capitale, hanno l’obiettivo di fermare la controffensiva Ucraina, ma questa è già piuttosto avanti per subire rallentamenti.

Le parole di Zelens’kyj sulla controffensiva russa

Durante l’intervista rilasciata al Wall Street Journal il presidente ucraino ha spiegato che l’Ucraina è pronta alla controffensiva. “Il Paese - dice Zelens’kyj - non può aspettare mesi”.

Ha continuato spiegando che:

Tutti i nostri partner occidentali devono capire cosa hanno paura di perdere. Le sue (N.d.r di Vladimir Putin) continue minacce in stile sovietico sulle armi nucleari, tutti questi sono segni di un uomo debole. Ed è così che dobbiamo agire.

Per Zelens’kyj la Russia deve essere messa con le spalle al muro attraverso un’operazione di isolamento, agendo in maniera sera: niente visti, niente commercio. “Se i valori autoritari sono più vicini, scegli la Russia. Ma se dici di essere un paese democratico che si vede nell’Unione Europea, nella Nato... beh, allora non mentire, semplicemente non mentire. Sii dalla parte di questi valori”, ha concluso, rivolgendosi ai leader dei Paesi alleati e non, prima di spostarsi sul tema delle prossime elezioni americane.

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