Il presidente USA, Donald Trump, ha parlato ieri delle misure economiche per aiutare il Paese a fronteggiare l’emergenza coronavirus
Alla fine, anche il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, si è convinto a estendere le misure per aiutare l’economia nell’emergenza coronavirus.
Nella giornata di ieri ha infatti annunciato un taglio alle tasse sui salari e un sostegno per i lavoratori a ore. La diffusione del COVID-19 ha mandato in tilt i mercati e potrebbe ripercuotersi gravemente sull’impianto economico del Paese.
Mercati in sofferenza per il coronavirus, Trump minimizza
I mercati finanziari hanno affrontato una giornata complicatissima ieri. Gli investitori, infatti, hanno dovuto gestire il crollo del prezzo del petrolio e i timori per la diffusione del coronavirus negli Stati Uniti. In tutto il Paese si contano circa 600 casi, le vittime sono 22. Il presidente Donald Trump, attraverso il proprio Twitter ha giustificato così la brutta prestazione dei mercati:
“L’Arabia Saudita e la Russia stanno discutendo sul prezzo e sull’approvvigionamento del petrolio. Per questo motivo e per le fake news sono crollati i mercati!”
Saudi Arabia and Russia are arguing over the price and flow of oil. That, and the Fake News, is the reason for the market drop!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) March 9, 2020
Mentre alcuni membri del Congresso avevano già messo sul tavolo alcune idee per stimolare l’economia americana e ammortizzare gli effetti dell’epidemia sui settori industriali, Trump ha continuato a sminuire la portata dell’emergenza. Su un altro suo tweet si legge:
“Lo scorso anno, 37 mila americani sono morti per la comune influenza. La media annua è tra i 27 mila e i 70 mila. Nulla è stato chiuso, la vita e l’economia vanno avanti. In questo momento ci sono 546 casi confermati di coronavirus, con 22 morti. Pensateci!”
So last year 37,000 Americans died from the common Flu. It averages between 27,000 and 70,000 per year. Nothing is shut down, life & the economy go on. At this moment there are 546 confirmed cases of CoronaVirus, with 22 deaths. Think about that!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) March 9, 2020
L’unica mossa concreta è stata l’introduzione di un pacchetto di spesa da 8,3 miliardi di dollari, avvenuta venerdì. Questi fondi dovranno sostenere la ricerca sui vaccini e aiutare gli Stati che sono alle prese con la diffusione del virus.
Gli incentivi fiscali e le altre misure per aiutare l’economia
L’emergenza coronavirus negli USA, con il relativo crollo dei mercati potrebbe andare a svantaggio di Trump nelle prossime elezioni. Anche per questo il tycoon starebbe cercando di mettere in campo misure per scongiurare scenari peggiori.
Si parla soprattutto di incentivi o sgravi fiscali sui salari ma se ne saprà meglio dopo la conferenza stampa che si terrà in giornata. Il vero interrogativo su questo tipo di interventi è che nonostante i lavoratori avranno, di fatto, più soldi in tasca, non potranno spenderli al cinema o al ristorante se saranno costretti a rimanere in casa.
Alla Casa Bianca si parla inoltre di un’estensione dei congedi per malattia, visto che c’è il timore che gli impiegati della pubblica amministrazione possano diffondere ulteriormente il COVID-19 andando a lavorare malati. Tra le ipotesi, infine, c’è quella di prolungare le scadenze dei pagamenti delle imposte per le compagnie aeree, quelle di crociera e le industrie ospedaliere, le più colpite dal virus.
Il presidente Trump in settimana incontrerà anche alcuni funzionari di Wall Street, tra cui gli amministratori delegati delle banche, per discutere dell’emergenza e venire fuori con un piano adeguato. Questo quanto riportato dalla CNN.
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