La Camera degli Stati Uniti ha approvato l’inchiesta che vede coinvolto il presidente Biden e che si muove verso l’accusa di impeachment. Ecco cosa succede ora e cosa rischia.
La Camera degli Stati Uniti ha approvato un’indagine formale nei confronti di Joe Biden, con a favore i 221 voti dei repubblicani e contro i 212 dei democratici. Biden è indagato per possibili coinvolgimenti finanziari nelle attività illecite del figlio Hunter, ma per il momento il presidente non è accusato di alcun illecito.
L’ok della Camera all’avvio dell’indagine formale consente alle tre commissioni della Camera di proseguire le indagini ed eventualmente rivolgersi al tribunale. Le indagini continueranno sicuramente nel 2024 e potrebbero portare alla messa in accusa di Biden per impeachment, ma nel frattempo incideranno già sensibilmente sulla ricandidatura alle presidenziali.
Dal punto di vista mediatico, l’indagine nei confronti di Biden pareggia (quasi) l’opinione pubblica dopo i processi a Trump e in molti ci vedono più un atto politico che di giustizia. Dopo la seconda incriminazione penale, proprio Hunter Biden aveva dichiarato “Vogliono uccidermi per colpire mio padre”.
È ancora presto per sapere dove condurranno le indagini, ma la posta in gioco per il presidente Usa è altissima. Ecco cosa rischia Biden.
Biden indagato verso l’impeachment
Le indagini informarli rispetto al coinvolgimento di Joe Biden negli affari illeciti del figlio Hunter durano già da svariati mesi e fino a oggi non hanno portato a grosse conclusioni. Tutto ruota intorno al periodo in cui Biden era vicepresidente durante l’amministrazione di Obama, dal 2009 al 2017.
Secondo l’accusa, alcune delle decisioni prese da Biden in quel periodo avrebbero indebitamente favorito la sua famiglia e in particolare il figlio Hunter. Sono stati acquisite quasi 40.000 pagine di record bancari e molte ore di testimonianze, ma finora non è emerso nessun punto mancante nell’etica professionale del presidente.
Nessuna prova che ne attesti la corruzione o il tradimento, reati molto gravi nell’ordinamento statunitense che porterebbero alla messa in accusa di Biden. Soltanto con l’ok della Camera, tuttavia, le indagini potranno procedere in modo più approfondito, in quanto le commissioni repubblicane e i giudici possono ora avvalersi di documenti e testimonianze prima recluse.
Per il momento l’inchiesta su Biden non evidenzia illeciti, nemmeno minori, ma se con un aumentato raggio d’azione dovesse cambiare qualcosa il presidente potrebbe essere messo in accusa. Le commissioni potrebbero infatti proseguire con l’impeachment, sottoponendo la questione alla Camera dei Rappresentanti per la votazione e – in caso di voto a favore - seguirà poi il processo del Senato.
Cosa rischia Joe Biden
Se l’inchiesta nei confronti di Biden dovesse evidenziare prove di crimini gravi, tra cui la corruzione e il tradimento, il presidente potrebbe essere definitivamente messo in accusa e sottoposto alla decisione della Camera e poi del Senato.
Biden potrebbe così essere impeached, ovvero rimosso dall’incarico e perfino essere interdetto dagli incarichi pubblici. La sola autorizzazione dell’inchiesta non lascia troppe speranze in questo senso, non si tratta di un provvedimento preso alla leggera.
Peraltro, nella storia statunitense sono stati sottoposti all’impeachment tutti i presidenti messi sotto inchiesta, tranne Richard Nixon che si è dimesso prima della votazione (e Trump ma solo nel secondo processo). D’altra parte, anche con l’impeachment approvato alla Camera non è scontato che Biden verrebbe rimosso dall’incarico.
Per portare a questo risultato servirebbe la votazione favorevole di 60 senatori, quanto meno improbabile finché ci sono i democratici al comando. Ovviamente, le accuse per i crimini porterebbero anche ai relativi procedimenti penali.
Per il momento, il rischio più sensibile per Biden è quello di perdere punti nella ricandidatura alle presidenziali, anche se un sondaggio della CNN mostra una certa fedeltà, con il 57% dei cittadini contrari all’impeachment. Secondo quanto riportato dal Washington Post c’è una differenza tra 10 e 14 punti percentuali rispetto alle votazioni contrarie all’impeachment di Donald Trump, ma i sondaggi sulle elezioni (tra cui quello del Wall Street Journal) mostrano una sensibile perdita di consenso. Sale, invece, l’apprezzamento verso il tycoon.
Il proseguimento dell’inchiesta potrebbe così incidere significativamente sulla ricandidatura di Biden e sulla sua carriera politica in generale, anche laddove non si evidenziassero alla fine illeciti penalmente perseguibili o abbastanza gravi da dar luogo all’impeachment.
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