Da lunedì 26 aprile entra in vigore il nuovo decreto: cosa si può fare da oggi in zona gialla, arancione o rossa? Ecco le regole sugli spostamenti, sulle visite ai parenti, sui negozi e sulla scuola e cosa riapre oggi.
L’Italia torna a riaprire da lunedì 26 aprile: da oggi, infatti, moltissime Regioni tornano in zona gialla, mentre 5 restano in arancione (Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta) e una in rosso (la Sardegna). Quali sono le regole e cosa si può fare da oggi?
A chiarire ogni dubbio è intervenuta una circolare del Viminale che spiega cosa è concesso e cosa è vietato dal 26 aprile in merito a spostamenti tra Regioni, visite a parenti e amici, negozi, scuola, coprifuoco e seconde case, soprattutto con il ritorno della zona gialla.
Se avete ancora qualche dubbio, proseguite nella lettura: ecco le regole del nuovo decreto riaperture in vigore dal 26 aprile al 31 luglio.
Cosa si può fare oggi?
Cosa si può fare dal 26 aprile?
Le novità riguardano soprattutto le Regioni inserite in zona gialla, per le quali è stato fissato un calendario delle riaperture che si protrae fino al 1° luglio. Dal 26 aprile possono riaprire i bar e i ristoranti, ma solo all’aperto fino alle ore 22, i teatri, i cinema e i musei, questi ultimi anche nel weekend (ma in questo caso solo previa prenotazione online o telefonica con almeno un giorno di anticipo).
Toccherà poi, dal 15 maggio alle piscine all’aperto e agli stabilimenti balneari, e alle fiere in zona gialla, mentre le palestre riaprono il 1° giugno: nella stessa data riaprono al pubblico gli stadi e i palazzetti dello sport per manifestazioni sportive di livello agonistico.
Infine, dal 1° luglio sempre in zona gialla ripartono congressi e convegni, i centri termali i parchi tematici e di divertimento.
Il coprifuoco al momento è stato confermato dalle ore 22 alle ore 5 nonostante le discussioni e le polemiche dei governatori e lo scontro tra partiti politici. Al 15 maggio è fissata la prima verifica per valutare il possibile posticipo del coprifuoco alle 23 o a mezzanotte.
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Spostamenti
Dal 26 aprile si può tornare a spostarsi anche tra Regioni, ma con regole diverse:
- gli spostamenti tra zone gialle o bianche sono liberi e non occorre presentare l’autocertificazione comprovante i motivi del viaggio;
- per spostarsi tra zone non gialle e di colore diverso serve la certificazione verde (o green pass) per i viaggi per turismo, o l’autocertificazione per gli spostamenti motivati da lavoro, salute, necessità o rientro al proprio domicilio, residenza o abitazione.
Il green pass è un certificato che consente di spostarsi liberamente su tutto il territorio nazionale a prescindere dai colori delle Regioni. Per ottenere questa nuova certificazione occorre:
- aver ricevuto il vaccino contro il Covid-19;
- aver passato il Covid ed essere guariti;
- aver effettuato il tampone antigenico o rapido nelle 48 ore precedenti.
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Visite a parenti e amici
Dal 26 aprile rimangono le medesime regole per le visite a parenti e amici: lo spostamento è consentito soltanto a un massimo di 2 persone (al netto dei minori di 14 anni) sul territorio comunale in zona arancione o sul territorio regionale in zona gialla. Si può andare a visitare un solo nucleo familiare esterno al proprio, una sola volta al giorno, dalle ore 5 alle ore 22.
Dal 1° maggio al 15 giugno cambiano le regole per andare a visitare parenti e amici: nelle zone gialle e arancioni si innalza a 4 il numero di persone che possono effettuare lo spostamento, esclusi i minori di 18 anni (non più di 14 anni).
Si potrà spostarsi su tutto il territorio regionale (nelle zone gialle) o sul territorio comunale (nelle zone arancioni) verso “una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno” dalle ore 5 alle ore 22.
Nelle zone rosse, invece, rimane vietato spostarsi per visitare amici o parenti, salvo motivi di estrema necessità o urgenza.
Bar e ristoranti
Dal 26 aprile i bar e i ristoranti riaprono anche a cena, ma solo con servizio al tavolo all’aperto e nel rispetto del numero massimo di 4 clienti per ciascun tavolo, salvo i conviventi. La consumazione è consentita soltanto seduti al tavolo, che deve essere correttamente distanziato da tutti gli altri da almeno 1 metro.
Per quanto riguarda i bar, però, una precisazione del Viminale limita l’apertura dopo le 18 solo ai locali che possono effettuare servizio al tavolo “in presenza di strutture che consentano la consumazione all’aperto ”. Un’altra smentita riguarda le dichiarazioni della ministra Mariastella Gelmini, secondo le quali si potrebbe restare al ristorante anche dopo le 22 senza incorrere in sanzioni: il Viminale ha ribadito che rimangono vietati gli spostamenti tra le ore 22 e le ore 5, salvo motivi di lavoro, salute o necessità.
Dal 1° giugno, invece, ristoranti e bar potranno accogliere i clienti al tavolo anche al chiuso nel rispetto del corretto distanziamento e con un massimo di 4 persone per ciascun tavolo. Negli hotel la ristorazione si limita ai clienti che vi alloggiano.
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Nelle zone arancioni e rosse i bar e i ristoranti possono restare aperti solo per l’asporto fino alle ore 22 e le consegne a domicilio senza limiti di orario.
Negozi e centri commerciali
Dal 26 aprile in zona gialla e arancione possono tenere aperto tutti i negozi secondo gli orari consueti, mentre i centri commerciali sono aperti nei giorni feriali e restano chiusi nei giorni festivi e prefestivi, ad eccezione dei servizi essenziali al loro interno (supermercati, edicole, farmacie e parafarmacie, tabacchi, fiorai...).
Salta la riapertura dei centri commerciali nel weekend, inizialmente fissata al 15 maggio: le condizioni non sussistono.
Nelle zone rosse, invece, sono aperti solo i negozi che vendono beni di prima necessità.
Seconde case
Rientrare presso il proprio domicilio o residenza è sempre consentito, salvo durante l’orario di coprifuoco.
Dal 26 aprile, inoltre, si può andare nelle seconde case con amici e parenti, anche fuori Regione, ma solo nelle zone bianche, gialle o arancioni e in un numero massimo di 4 persone.
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Scuola
Novità anche in merito alla scuola: da lunedì 26 aprile, con l’entrata in vigore del decreto riaperture si innalza la percentuale di studenti che possono svolgere lezioni in presenza. Tornano in classe anche i ragazzi delle scuole superiori e delle università fino alla fine dell’anno scolastico.
Nelle zone rosse deve essere garantito il rientro in classe “ almeno il 50% e fino a un massimo del 75% della popolazione studentesca e nelle zone gialla e arancione almeno il 70% e fino al 100%”.
Sport, palestre e piscine
Se per la riapertura delle piscine e delle palestre dovremmo attendere - rispettivamente - il 15 maggio e il 1° giugno, dal 26 aprile è possibile svolgere qualsiasi sport all’aperto, nelle zone gialle, “anche di squadra e di contatto, fermo restando il rispetto delle linee guida adottate dalla presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per lo sport”.
Cinema, teatri, musei
Dal 26 aprile in zona gialla si può tornare al cinema e ripartono gli spettacoli sia all’aperto che al chiuso, quindi in teatri, sale da concerto, live club e locali, per una capienza massima al 50% dei posti disponibili, con la presenza di 500 persone al massimo nei luoghi chiusi e 1.000 negli spazi aperti. Nelle zone gialle dal 26 aprile possono riaprire anche i musei, con ingressi contingentati, obbligo di mascherina e preferibilmente dietro prenotazione online dei biglietti. Gallerie, musei, siti archeologici, biblioteche e ville saranno aperti anche sabato e domenica, ma con prenotazione online o telefonica obbligatoria, effettuata almeno un giorno prima.
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