Cosa sono i titoli a reddito fisso e come investire?

Claudia Cervi

3 Febbraio 2025 - 17:43

Guida completa sul reddito fisso: definizione, tipologie ed esempi pratici per pianificare strategie d’investimento con un reddito regolare e rischi contenuti.

Cosa sono i titoli a reddito fisso e come investire?

I titoli a reddito fisso garantiscono un flusso di cassa stabile e prevedibile, con un rischio inferiore rispetto alle azioni. Per questo sono tra gli strumenti preferiti dagli italiani e considerati un investimento sicuro per proteggere i risparmi dall’inflazione. Ma non solo. Dal 2022, il rialzo dei tassi di interesse da parte delle banche centrali ha riacceso l’attenzione su questi asset attirando anche gli investitori più esperti, in grado di sfruttare le variazioni di prezzo delle obbligazioni a reddito fisso legate alle politiche monetarie: oggi investire in titoli a reddito fisso permette di bloccare rendimenti più elevati prima che i tassi scendano.

In questa guida analizziamo nel dettaglio cosa sono i titoli a reddito fisso, come funzionano, quali vantaggi e rischi comportano, fornendo tutte le informazioni utili per comprendere il loro ruolo nei mercati finanziari e le strategie più efficaci in base a diversi gradi di rischio.

Cosa sono i titoli a reddito fisso

I titoli a reddito fisso sono un strumento di debito che dà diritto al possessore di ricevere rendimenti periodici prevedibili. Questo flusso di pagamenti comprende gli interessi periodici (cedole) e il rimborso del capitale nominale alla scadenza. Nel caso di titoli cosiddetti zero-Coupon il diritto è quello di vedersi rimborsato il valore nominale a scadenza in un’unica soluzione.

Il termine “reddito fisso” deriva dal fatto che il rendimento a scadenza è noto – sia nell’ammontare che nella durata – e non dipende dalla variazione del valore, come avviene invece con le azioni. Il rendimento prevedibile aiuta a proteggere il capitale.

Gli emittenti di questi titoli possono essere aziende, Stati o enti sovranazionali che così prendono in prestito capitali dal mercato per un periodo di tempo predeterminato. In cambio dei soldi prestati agli emittenti, gli investitori ricevono gli interessi.

Tipologie di titoli a reddito fisso

Gli investimenti a reddito fisso comprendono diverse tipologie di strumenti finanziari, ognuno con caratteristiche specifiche in termini di rendimento, rischio e durata. Vediamo di seguito le principali.

  • Titoli di Stato, come i Btp italiani, i Bund tedeschi e i Treasury americani, considerati tra gli strumenti più sicuri per gli investitori che vogliono proteggere i propri risparmi.
  • Obbligazioni corporate, emesse da aziende per finanziare le proprie attività. Possono essere investment grade o high yield a seconda della loro affidabilità creditizia.
  • Certificati di deposito, rappresentano un’alternativa alle obbligazioni. Emessi dalle banche, sono una forma di deposito vincolato che dà al titolare il diritto al rimborso del capitale a scadenza, più un interesse.
  • Fondi ed ETF a reddito fisso, sono strumenti di investimento che raccolgono un paniere diversificato di obbligazioni riducendo il rischio complessivo.
  • Obbligazioni ad alto rendimento (high yield), emesse da soggetti con rating più basso e quindi caratterizzate da un rischio maggiore, ma anche da un potenziale rendimento superiore.
  • Obbligazioni convertibili, anch’esse emesse da società, che offrono la possibilità di essere trasformate in azioni permettendo all’investitore di prendere profitto di un eventuale rialzo del prezzo del titolo sottostante.
  • Obbligazioni subordinate, che offrono tassi di interesse più alti, ma comportano un rischio maggiore in caso di insolvenza dell’emittente.
  • Obbligazioni zero coupon, come i CCT emessi dal Tesoro italiano, che non prevedono il pagamento di cedole periodiche, ma vengono emesse a sconto e rimborsate a valore nominale alla scadenza, generando un rendimento dato dalla differenza tra il prezzo di acquisto e quello di rimborso.

Caratteristiche degli investimenti a reddito fisso

Gli investimenti a reddito fisso si caratterizzano per la previsione di flussi di cassa certi, grazie al pagamento di cedole periodiche e al rimborso del capitale a scadenza. Vediamo di seguito tutte le caratteristiche dei titoli a reddito fisso.

  • Valore nominale: corrisponde all’importo pagato all’investitore alla data di scadenza.
  • Prezzo di mercato: è il prezzo attuale del titolo sul mercato secondario. Per esempio, acquistando 10 Btp, il valore nominale complessivo è di 10.000 euro. Tuttavia il valore delle obbligazioni può variare nel tempo. Se il valore di mercato del titolo è pari a 98, il valore delle obbligazioni in portafoglio sarà di 9.800 euro. Se il valore di mercato è di 102, il valore delle obbligazioni sarà di 10.200 euro.
  • Cedola: è l’importo degli interessi periodici dovuti all’investitore, il cui valore viene espresso in percentuale del valore nominale dell’obbligazione. Per esempio, un Btp con cedola fissa del 3% pagherà 30 euro all’anno ogni 1.000 euro di valore nominale dell’obbligazione.
  • Rendimento obbligazionario: indica il ritorno atteso sull’investimento, espresso come percentuale annua. Tiene conto del prezzo di acquisto, delle cedole o dei flussi di cassa previsti nel corso della vita dell’obbligazione e del rimborso del capitale alla scadenza o al momento del riscatto.
    Esempio: un rendimento del 4% significa che l’investimento genera un ritorno medio annuo del 4%. Il rendimento di un’obbligazione è inversamente proporzionale al suo prezzo: quando il prezzo aumenta, il rendimento quotato diminuisce e viceversa.
  • Scadenza: data in cui l’investitore riceve il rimborso del valore nominale ed eventuali interessi residui. Alcuni titoli a reddito fisso non hanno una data di scadenza, ma pagano un reddito continuo senza scadenza (“obbligazioni perpetue”).
  • Duration: misura la sensibilità del prezzo di un’obbligazione alle variazioni dei tassi di interesse di mercato. Per esempio, se i tassi di interesse salgono dell’1%, un’obbligazione con una durata media di 5 anni perderebbe probabilmente circa il 5% del suo valore. Se la durata di un’obbligazione fosse 10, allora lo stesso aumento dell’1% nei tassi di interesse causerebbe una perdita di circa il 10% del suo valore.
  • Emittente: i titoli a reddito fisso possono essere emessi da governi, società o enti sovranazionali la cui affidabilità creditizia influisce sul livello di rischio del titolo.
  • Rating di credito: espresso in classifiche con valori dalla tripla AAA fino alla D per il default, rappresenta un giudizio elaborato da società specializzate (agenzie di rating) sulla capacità dell’emittente di rimborsare i prestiti e aiuta gli investitori a definire i rischi impliciti nell’investimento.
  • Liquidità: definisce la facilità con cui il titolo può essere comprato e venduto sul mercato secondario prima della sua scadenza. Un titolo quotato su un mercato regolamentato (Mot, Tlx o simili), con un elevato volume di scambio e uno spread ridotto tra prezzo ask e prezzo bid è più liquido di un titolo non quotato o quotato su piattaforme interne alle banche, dove la liquidità è scarsa.

Vantaggi e rischi dei titoli a reddito fisso

I titoli a reddito fisso sono particolarmente vantaggiosi per gli investitori che cercano stabilità e rendimenti prevedibili. Ecco i principali vantaggi:

  • pianificazione: le obbligazioni a reddito fisso con cedola garantiscono pagamenti prevedibili a intervalli regolari, oltre alla restituzione del capitale a scadenza, tramite il rimborso del valore nominale;
  • diversificazione: oltre ad essere considerati un investimento sicuro in periodi di turbolenza economica o recessione, le obbligazioni a reddito fisso hanno una volatilità inferiore rispetto alle azioni e consentono di diversificare il portafoglio bilanciando gli investimenti in asset più rischiosi;
  • opportunità di guadagno: gli investimenti a reddito fisso negoziati nel mercato dei capitali possono essere acquistati o venduti prima della scadenza. Inoltre, gli investitori possono scegliere tra vari tipi di obbligazioni (governative, societarie, high yield) in base alle proprie esigenze finanziarie e tolleranza al rischio.

Nonostante siano considerati relativamente sicuri, gli investimenti in reddito fisso comportano alcuni rischi da considerare

  • Perdita potenziale: il valore effettivo di un titolo a reddito fisso può variare e risultare inferiore al valore di rimborso nel corso della sua durata. Se l’investitore decide di vendere il titolo prima della scadenza corre il rischio di perdere parte del capitale investito.
  • Rischio di variazione dei tassi di interesse: variazioni nella politica monetaria di una banca centrale possono influire sul prezzo e sul rendimento di un titolo a reddito fisso. Un aumento dei tassi di interesse determina un calo del prezzo dell’obbligazione e viceversa.
  • Rischio di default: un emittente con problemi di solvibilità che non riesce a rimborsare le obbligazioni può determinare la perdita parziale o totale del capitale investito. Per valutare il rischio di default, si può fare riferimento al rating: in generale, più alto è il rating, minore è il rischio di default e più basso è il rendimento del titolo.
  • Rischio di liquidità: se il titolo a reddito fisso è negoziato su un mercato illiquido, l’investitore corre il rischio di dover detenere l’investimento fino a scadenza oppure di doverlo vendere prima della scadenza a un prezzo non favorevole.
  • Rischio di inflazione: l’inflazione crea incertezza sul valore reale dei pagamenti ricevuti. Un titolo a reddito fisso inflation linked permette di compensare la riduzione del potere d’acquisto dovuta a un aumento dell’inflazione.

Quando investire in obbligazioni a reddito fisso?

Il contesto economico attuale è favorevole per gli investimenti in reddito fisso. Nonostante l’avvio di un ciclo di ribassi dei tassi di interesse da parte delle banche centrali, sul mercato obbligazionario si trovano ancora diverse occasioni interessanti in termini di rendimento, sia per gli investitori che mantengono i titoli fino a scadenza e che puntano ad incassare un reddito prestabilito a intervalli regolari, sia per gli investitori più speculativi che possono vendere i titoli prima della scadenza, approfittando dell’incremento del valore di mercato per effetto della riduzione dei tassi.

Dove investire per il 10% annuo?

Ottenere un rendimento del 10% annuo con investimenti a reddito fisso comporta un rischio elevato. Attualmente, un titolo di Stato a 10 anni offre un rendimento del 4,5% negli Stati Uniti, mentre il Btp decennale offre un rendimento del 3% circa. Puntare su obbligazioni a più lunga scadenza permette di ottenere rendimenti superiori, specialmente con una strategia di rivalutazione del capitale che sfrutta la duration e la maggiore sensibilità alle variazioni dei tassi di interesse.

Anche il debito dei mercati emergenti può offrire rendimenti superiori a quelli dei Btp e di altri titoli di Stato. In alternativa, le obbligazioni societarie nel settore bancario e industriale rappresentano un’ottima scelta per diversificare il portafoglio, considerando però un maggior rischio.

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