Quanto costa una piscina interrata? La guida ai prezzi

La realizzazione di una piscina interrata è un sogno per molti proprietari di case, terreni e villette, i quali, soprattutto all’arrivo della bella stagione, si chiedono: quanto costa una piscina interrata a norma? Ci sono dei permessi da chiedere e delle tasse da pagare? A chi rivolgersi? Tutti quesiti centrali per valutare la reale fattibilità del «sogno». Il prezzo può variare notevolmente in base a diversi fattori, tra cui le dimensioni, i materiali utilizzati e le caratteristiche aggiuntive, così come gli accessori e gli impianti di pulizia e manutenzione.

A ciò bisogna aggiungere anche i costi da sostenere per il progetto e la richiesta dei permessi. Inoltre, si dovrà considerare che la costruzione di una piscina potrebbe portare ad un cambio della classe catastale dell’immobile - nei casi più estremi - il quale verrebbe considerato di lusso e, quindi, soggetto ad una tassazione più elevata. In tal senso, comprendere i costi coinvolti nonché le tempistiche è essenziale per pianificare questo investimento significativo per la propria abitazione (e le proprie finanze). Ecco, allora, tutto quello che devi sapere.

I costi di una piscina interrata: il prezzo (medio) finito

Il prezzo di una piscina interrata è talmente variabile che dare un prezzo univoco è quasi impossibile. Ciò che si può fare, invece, è indagare una stima realistica dei costi complessivi.

Per fornire una panoramica più dettagliata, ecco una tabella che illustra, appunto, una stima dei costi medi delle piscine interrate in base alle dimensioni.

È importante considerare che questi prezzi sono indicativi e possono subire variazioni in base a diversi fattori, come il materiale scelto, le caratteristiche specifiche desiderate e i costi di manodopera locali.

Per quanto riguarda i costi al metro quadrato in base alla tipologia di piscina interrata, ecco un riepilogo delle diverse opzioni, sebbene più avanti entreremo nel dettaglio di ogni singola soluzione.

I costi medi di una piscina interrata a seconda della tipologia

Il costo di una piscina interrata può variare notevolmente in base alla tipologia di costruzione scelta. Ogni materiale presenta vantaggi e svantaggi specifici che influenzano non solo il prezzo iniziale, ma anche la durata, la manutenzione e la flessibilità del design.

Piscine in cemento armato

Le piscine in cemento armato rappresentano la soluzione più classica e duratura. Questa tipologia offre la massima flessibilità in termini di forme e dimensioni, permettendo di realizzare piscine su misura con finiture e optional di alta gamma. Tuttavia, la costruzione richiede tempi più lunghi e costi più elevati rispetto ad altre opzioni.

Vantaggi

• Lunga durata nel tempo
• Massima flessibilità di forme
• Possibilità di installare accessori di alta gamma

Svantaggi

• Scarsa elasticità, richiede un terreno stabile
• Difficoltà nelle riparazioni in caso di problemi

Il costo medio di una piscina in cemento armato di 18-20 mq, ad esempio, si aggira tra i 16.000 e i 30.000 euro + IVA.

Piscine in vetroresina

Le piscine in vetroresina monoblocco offrono una soluzione interessante per chi cerca un’installazione rapida. La vasca viene fornita in un unico pezzo, riducendo significativamente i tempi di montaggio.

Vantaggi

• Installazione veloce
• Struttura compatta monoblocco

Svantaggi

• Materiale delicato e fragile
• Necessità di trasporto con mezzi eccezionali
• Difficoltà nelle riparazioni di eventuali crepe

Il costo di una piscina in vetroresina monoblocco di 18-20 mq può variare tra i 10.000 e i 20.000 euro + IVA.

Piscine in acciaio

Le piscine in acciaio si dividono in due categorie principali: quelle in lamiera d’acciaio e quelle in pannelli d’acciaio. Ecco di seguito uno specchietto riepilogativo.

Le piscine in pannelli d’acciaio sono diventate particolarmente popolari negli ultimi anni grazie al loro equilibrio tra costo, efficienza e versatilità. Questa tecnologia permette di realizzare piscine di varie dimensioni, equipaggiabili con tutti gli accessori disponibili sul mercato.

La differenza tra le piscine interrate e quelle fuori terra

La scelta tra una piscina interrata e una fuori terra è un aspetto cruciale nella realizzazione del sogno di avere una piscina privata. Entrambe le opzioni presentano vantaggi e svantaggi specifici che influenzano l’impatto estetico, il valore aggiunto all’immobile, la comodità e la durata dell’investimento.

Le piscine interrate si distinguono per la loro eleganza e integrazione con l’ambiente circostante. Sono caratterizzate da linee raffinate, che possono variare dalla classica forma rettangolare a design più sinuosi o persino circolari. Questo tipo di piscina ha un notevole impatto visivo e aggiunge un tocco di lusso al giardino.

Tra i vantaggi principali delle piscine interrate troviamo:

• maggiore valore aggiunto all’immobile;
• flessibilità nel design e nelle dimensioni;
• possibilità di installare accessori di alta gamma;
• integrazione armoniosa con il paesaggio circostante.

Tuttavia, è importante considerare che le piscine interrate richiedono opere di scavo più invasive e tendono a essere più costose rispetto ai modelli fuori terra. Inoltre, necessitano di un terreno stabile e compatto per evitare problemi di assestamento.

Le piscine fuori terra, d’altra parte, offrono vantaggi significativi in termini di praticità e costi. I principali benefici includono:

• installazione più rapida e meno invasiva;
• costi generalmente inferiori;
• nessuna necessità di opere edilizie complesse;
• possibilità di spostamento in caso di trasloco.

Le piscine fuori terra moderne hanno fatto notevoli progressi in termini di design e materiali, rendendole una valida alternativa alle piscine interrate. Tuttavia, l’impatto estetico può essere percepito come meno elegante rispetto a una piscina interrata, e l’ingombro visivo può sembrare maggiore. Ne risente anche la stabilità stessa della piscina, soprattutto se non realizzata con le giuste caratteristiche.

Un altro aspetto da considerare è la personalizzazione: le piscine fuori terra spesso offrono meno opzioni in termini di forme e accessori rispetto ai modelli interrati.

In conclusione, la scelta tra una piscina interrata e una fuori terra dipende da vari fattori, tra cui il budget, lo spazio disponibile, le preferenze estetiche e le esigenze specifiche del proprietario. Entrambe le opzioni possono realizzare il sogno di avere una piscina privata, ciascuna con i propri punti di forza e limitazioni.

Fattori che influenzano il costo di una piscina interrata

Il prezzo di una piscina interrata, come abbiamo visto, può essere ben diverso a seconda di tante variabili che vanno considerate al momento della realizzazione. Ogni progetto è unico e il costo finale dipende dalle scelte individuali e dalle caratteristiche specifiche desiderate. Ecco i principali elementi che influenzano il costo di una piscina interrata.

Dimensioni e forma

• Le dimensioni e la forma della piscina hanno un impatto significativo sul prezzo finale. Una piscina più grande richiede più materiali e lavoro, quindi costerà di più rispetto a una più piccola. Allo stesso modo, forme complesse comportano costi maggiori rispetto a quelle semplici. È fondamentale valutare attentamente le proprie esigenze prima di decidere le misure della piscina.

Profondità

• La profondità della piscina è un altro fattore che influisce sul costo. Una piscina più profonda necessita di più lavoro e materiali per la sua costruzione, aumentando così il prezzo complessivo. Gli esperti del settore generalmente consigliano una profondità standard di 1,50 metri, che è considerata ideale per garantire la sicurezza di tutti gli utenti, compresi i bambini.

Materiali utilizzati
Il tipo di materiale scelto per la costruzione della piscina ha un impatto notevole sul costo finale.

• Cemento armato: è la scelta più tradizionale e spesso la più costosa, ma offre grande durabilità e versatilità nel design.
• Casseri in polistirolo: un’alternativa al cemento armato, su cui viene successivamente gettato il cemento.
• Vetroresina: le piscine prefabbricate in vetroresina sono facili da installare, ma i costi di trasporto possono incidere sul prezzo totale.
• Pannelli in acciaio: noti per la loro robustezza.
• Lamiera d’acciaio: adatta anche per installazioni fai-da-te.

Tipo di installazione
Il metodo di installazione scelto influisce notevolmente sul costo complessivo. Le piscine prefabbricate sono generalmente più economiche rispetto a quelle costruite interamente in loco. Inoltre, la complessità dell’installazione, come la necessità di scavi o opere di fondazione, può aumentare i costi.

Scavi e opere di supporto

• Lo scavo e la preparazione del terreno possono incidere significativamente sul budget totale. I costi di scavo possono variare da 1.500 a 5.000 euro, a seconda della tipologia di terreno e delle sue condizioni. Terreni rocciosi o irregolari richiederanno più lavoro e attrezzature più robuste, aumentando il costo complessivo.

Costi di scavo e preparazione del terreno

Lo scavo e la preparazione del terreno rappresentano una fase cruciale nella realizzazione di una piscina interrata. Questi lavori hanno un impatto significativo sul costo complessivo del progetto e richiedono l’intervento di professionisti specializzati.

Costo dello scavo

Il costo dello scavo per una piscina interrata può variare notevolmente in base a diversi fattori. In media, il prezzo oscilla, come anticipato, tra i 1.500 e i 5.000 euro, ma può aumentare in base alla grandezza della piscina e alle caratteristiche del terreno.

Per eseguire lo scavo, è necessario l’intervento di un’impresa edile specializzata. Il processo richiede l’utilizzo di macchinari specifici e può coinvolgere diversi operatori:

• un operatore a bordo della macchina di scavo;
• un operatore a terra;
• un operatore sul camion per il carico della terra.

In alcuni casi, quando l’accesso al giardino è limitato, potrebbe essere necessario l’utilizzo di un’autogru per posizionare un piccolo escavatore nell’area di lavoro. Questa situazione può richiedere l’intervento di ulteriori operatori, aumentando i costi complessivi.

Costo della platea di fondazione

Dopo lo scavo, è necessario realizzare la platea di fondazione. Questa fase prevede l’armatura e il getto di cemento. La profondità della platea può variare in base alla morfologia del terreno. In presenza di terreno di riporto, ad esempio, potrebbe essere necessario aumentare l’altezza della platea, comportando costi aggiuntivi.

Il costo della platea di fondazione in cemento armato non è trascurabile e va considerato nel budget complessivo. Questo include le spese per il ferro e il calcestruzzo necessari per il riempimento dei casseri.

Smaltimento del terreno

Lo smaltimento del terreno scavato rappresenta un’altra voce di costo importante. Il prezzo dello smaltimento dipende da tre fattori principali:

• tipo di materiale;
• quantità di materiale;
• ubicazione del cantiere.

Per lo smaltimento di terre e rocce da scavo, il costo medio si aggira tra i 20 e i 30 euro a tonnellata, a cui vanno aggiunti i costi di trasporto e di analisi del terreno (circa 700 euro + IVA).

È fondamentale affidarsi a aziende specializzate nello smaltimento dei rifiuti per garantire il corretto trattamento del materiale di scavo. Le tariffe possono variare in base alla distanza dal cantiere e alla quantità di materiale da smaltire.

Costi degli impianti e delle attrezzature

Il costo degli impianti e delle attrezzature per una piscina interrata rappresenta una componente significativa del budget complessivo. Questi elementi sono essenziali per garantire il corretto funzionamento e la manutenzione della piscina.

Sistema di filtrazione

Il sistema di filtrazione è il cuore di una piscina, da cui dipende la qualità dell’acqua e la serenità dei bagnanti. Un impianto di filtrazione completo per una piscina fino a 48 mc d’acqua può includere:

• vano tecnico prefabbricato in vetroresina;
• coperchio ispezionabile;
• cestello prefiltro estraibile;
• tubazioni in PVC flessibile;
• collettore di mandata ed aspirazione;
• valvole in PVC a sfera;
• filtro in poliestere laminato con fibra di vetro;
• manometro per la pressione dell’acqua;
• elettropompa con prefiltro.

Il costo di un impianto di filtrazione preassemblato può variare notevolmente in base alla qualità dei componenti e alla capacità del sistema. È importante scegliere un sistema adeguato alle dimensioni della piscina per garantire un’efficiente circolazione dell’acqua.

Pompe e tubature

Le pompe e le tubature sono componenti cruciali per la circolazione dell’acqua attraverso il sistema di filtrazione. La scelta della pompa dipende dalle dimensioni della piscina e dalla potenza necessaria per garantire un flusso d’acqua adeguato.

Le tubature devono essere dimensionate correttamente per evitare perdite di pressione. È fondamentale utilizzare tubi di qualità per prevenire perdite e assicurare la durata dell’impianto. Il costo delle pompe e delle tubature può variare in base alla potenza della pompa e alla lunghezza e al diametro dei tubi necessari.

Illuminazione

L’illuminazione è un elemento importante sia dal punto di vista funzionale che estetico. Un sistema di illuminazione ben progettato può creare un’atmosfera suggestiva e consentire l’uso della piscina anche nelle ore serali.

I costi dell’illuminazione per piscina differiscono in base al tipo di luci scelte. Ecco alcuni esempi di prezzi potrebbero riguardare:

• proiettori LED interrabili: a partire da 30€;
• lampade LED bianche: da 90€ a 120€;
• proiettori LED multicolore con telecomando: circa 140-150€;
• proiettori standard per piscine in cemento: da 100€;
• lampade solari da parete: a partire da 180€.

È importante considerare che i sistemi di illuminazione più avanzati, come quelli a LED multicolore con controllo remoto, possono avere un costo iniziale più elevato ma offrono maggiore flessibilità e possono contribuire a ridurre i costi energetici nel lungo periodo.

Nel valutare i costi degli impianti e delle attrezzature, è fondamentale considerare non solo il prezzo iniziale, ma anche l’efficienza energetica e i costi di manutenzione a lungo termine. Investire in componenti di qualità può portare a risparmi significativi nel corso degli anni di utilizzo della piscina.

Costi di finiture e accessori

I costi di finiture e accessori per una piscina sono uno dei costi maggiormente influenzabili dalle esigenze e dai desideri del proprietario di casa. Difatti, questi elementi non solo influenzano l’aspetto visivo della piscina, ma anche la sua funzionalità e il comfort degli utenti.

Rivestimento interno
Il rivestimento interno della piscina è un elemento cruciale che influisce sia sull’estetica che sulla durata della struttura. Le opzioni più comuni includono:

• piastrelle in ceramica o mosaico;
• liner in PVC armato.

Bordo
Il bordo piscina è un elemento che incide significativamente sul budget complessivo. I materiali più comuni includono marmo, granito e travertino. Esistono anche opzioni in pietra ricostruita o materiali che riproducono l’aspetto della pietra naturale. I prezzi variano in base al materiale e alla lavorazione.

Ipotizzando un bordo di 20 metri lineari, il costo potrebbe variare da poco più di 1.000 euro fino a 5.000 euro, a seconda della soluzione scelta.

Scale e scalette
Le scale e le scalette sono essenziali per l’accesso in acqua e possono comportare costi aggiuntivi significativi, soprattutto in base alla scelta di materiale, design e qualità di finitura della scala stessa. Ecco una panoramica dei costi approssimativi per i diversi tipi di scalette:

• acciaio inox: da 100 a 500€;
• plastica: da 50 a 200€;
• resina: da 150 a 400€;
• acciaio o altro materiale con aggiunta di gradini illuminati a LED: da 300 a 800€;
• scaletta con piattaforma: da 400 a 1.000€.

Costi di progettazione

La realizzazione di una piscina interrata richiede una comprensione approfondita non solo dei costi di costruzione, ma anche delle spese legate alla progettazione e alle pratiche burocratiche. Questi aspetti sono fondamentali per garantire che il progetto sia conforme alle normative vigenti e per evitare problemi futuri.

La progettazione di una piscina interrata è un processo complesso che richiede l’intervento di professionisti qualificati. Gli onorari per i tecnici coinvolti nel progetto, come architetti, geometri e geologi, rappresentano una voce di spesa significativa ma difficilmente stimabile a priori.

In generale, il costo complessivo per il lavoro progettuale di un tecnico per la realizzazione di una piscina interrata può variare da 5.000 euro fino a 15.000 euro, e prevede elementi essenziali come lo studio di fattibilità, il progetto preliminare e quello definitivo, l’ottenimento dei permessi, la gestione burocratica e la supervisione dei lavori.

Costi dei permessi e delle pratiche burocratiche

La realizzazione della piscina in Italia non rientra tra le attività di edilizia libera; quindi, prima di dare avvio ai lavori, ci si dovrà rivolgere al Comune in cui è situato l’immobile e chiedere le informazioni relative al rilascio dei permessi.

Ogni Comune è autorizzato ad adottare delle regole differenti in tema di permessi edilizi; va da sé che, prima di prendere qualsiasi decisione in merito, il consiglio è quello di recarsi all’ufficio comunale - magari supportati da un geometra o da un architetto - per verificare quali siano le norme del piano regolatore e l’eventuale presenza di vincoli paesaggistici da rispettare.

Solitamente i permessi necessari per la costruzione di una piscina sono due:

• la SCIA, ossia la segnalazione certificata di inizio attività;
• permesso a costruire.

Per quanto riguarda i costi di questi due permessi è impossibile fare una valutazione generica visto che i prezzi variano in base al Comune, il quale è libero di decidere quali tariffe applicare in base alla tipologia di intervento. Solitamente, comunque, per il rilascio di una SCIA sono necessari dai 250€ ai 1.000€.

Quanto appena detto vale anche per il permesso a costruire, per il quale le tariffe variano in base alla località e alla tipologia dei lavori da effettuare; anche in questo caso, di solito il prezzo è espresso in euro per metri quadrati e si aggira a circa 80-100€ per metro quadrato.

Costi di manutenzione annuale

La gestione di una piscina interrata comporta spese annuali che vanno considerate attentamente. Questi costi includono principalmente l’acquisto di prodotti chimici, i consumi energetici e gli interventi di pulizia.

• Il trattamento chimico dell’acqua è fondamentale per mantenere la piscina sicura e igienica. I costi per i prodotti chimici variano in base alle dimensioni della vasca e alla frequenza di utilizzo, ma in media si attestano tra i 250 e i 350 euro all’anno.
• I consumi energetici rappresentano una parte significativa dei costi di manutenzione annuale. Il sistema di filtrazione è il principale responsabile di questi consumi. Il costo totale dell’energia elettrica per la manutenzione della piscina può variare da 500 a 1300 euro all’anno, a seconda delle dimensioni della vasca e dell’efficienza degli impianti.
• La pulizia regolare della piscina è essenziale per mantenere l’acqua cristallina e l’ambiente salubre. Gli interventi di pulizia includono il controllo quotidiano del pH dell’acqua, il trattamento di flocculazione per eliminare le impurità microscopiche e la pulizia delle pareti e del fondo della vasca.
• Inoltre, è importante considerare i costi per la gestione stagionale della piscina, che comprende l’avvio primaverile e la messa in sicurezza autunnale. Queste operazioni richiedono competenze specifiche e spesso si ricorre a ditte specializzate. Il costo medio per questi servizi si aggira intorno ai 450 euro a stagione.

Come risparmiare per realizzare una piscina interrata?

Realizzare una piscina interrata può essere un investimento significativo, ma esistono diverse strategie per contenere i costi senza compromettere la qualità. Ecco alcuni consigli pratici per risparmiare nella costruzione di una piscina interrata.

• Dimensioni e forma della piscina: optare per dimensioni contenute ha un impatto significativo sui costi. Mantenere la superficie sotto gli 80 mq evita che la piscina sia classificata come «bene di lusso», risparmiando su tasse aggiuntive. Inoltre, una piscina più piccola comporta minori costi di scavo, armatura e rivestimento.

• Scelta dei materiali: il cemento armato, sebbene sia il più utilizzato, è anche il più costoso. Si possono considerare alternative come le piscine prefabbricate in fibra di vetro o in acciaio, che offrono un buon rapporto qualità-prezzo. Le piscine interrate low cost con base in acciaio possono costare fino al 40% in meno rispetto a quelle in muratura tradizionali.

• Rivestimento: i rivestimenti in mosaico o pietra naturale sono esteticamente piacevoli ma costosi e richiedono manutenzione frequente. Una soluzione più economica e pratica è rappresentata dai rivestimenti in PVC, che offrono un’ottima resa estetica e durata nel tempo.

• Sistema di filtrazione: scegliere una piscina a skimmer anziché a sfioro può ridurre notevolmente i costi. Il sistema a skimmer è più economico e adatto per piscine di dimensioni contenute ad uso domestico. È importante scegliere il numero di skimmer in proporzione alle dimensioni della vasca per garantire un’efficace depurazione dell’acqua.

• Sistemi di pulizia efficienti: investire in sistemi di filtrazione e pulizia efficienti può sembrare costoso inizialmente, ma porta a risparmi significativi nel lungo periodo. Considerare l’uso di pompe a basso consumo energetico e robot per la pulizia automatica della piscina.

• Progettazione professionale: affidarsi a un professionista esperto nella progettazione di piscine può sembrare un costo aggiuntivo, ma può portare a notevoli risparmi. Un progettista esperto può ottimizzare la soluzione in base alle esigenze specifiche, evitando costi inutili e garantendo efficienza e sicurezza.

Scegliendo saggiamente materiali, dimensioni e sistemi di filtrazione, è possibile realizzare una piscina interrata di qualità contenendo i costi iniziali e di gestione.

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