173 punti vendita controllati hanno presentato irregolarità, 12 sono stati chiusi per gravi carenze igieniche. Tracce di virus trovate su carrelli, bilance e alle casse.
Covid: gli ultimi controlli dei Nas nei supermercati effettuati con tamponi di superficie hanno trovato tracce di virus SARS-CoV-2 all’interno di alcuni punti vendita in diverse città italiane.
Su 981 esercizi commerciali oggetto di controllo, 12 sono stati chiusi e 173 hanno presentato irregolarità.
Tracce di Covid nei supermercati: dobbiamo preoccuparci?
Dopo i controlli sull’osservanza delle misure di prevenzione al contagio effettuate sui mezzi pubblici, dove i Nas hanno trovato tracce di Covid su pulsanti, maniglie e sedili, il Comando carabinieri per la Tutela della Salute, d’intesa con il Ministero della Salute, ha avviato altrettante indagini all’interno dei supermercati italiani. I controlli hanno riguardato i punti vendita siuati a Roma, Latina, Frosinone, Grosseto, Terni, Salerno, Catania, Parma, Perugia e Cagliari.
Attraverso una serie di controlli e tamponi di superficie, i Nas di Perugia hanno rilevato tre positività nei punti vendita di Gubbio e Terni. Dapprima è stata rilevata la presenza del Covid sulle superfici della bilancia al bancone di gastronomia, mentre nel secondo caso sono state trovate tracce del virus anche sul Pos alle casse e sui manici dei carrelli.
A Roma, invece, sono stati eseguiti 30 tamponi di superficie, che hanno rilevato 4 positività al Rna Sars-CoV-2. A Salerno sono stati eseguiti 14 tampone, uno dei quali risultato positivo. Numerosi controlli sono stati svolti anche a Cagliari, Livorno, Grosseto, Pisa, Viterbo, Napoli e Palermo.
Tutto il personale dei punti vendita è stato sottoposto al tampone e sono state disposte anche operazioni di sanificazione dei supermercati coinvolti.
I controlli
Su un totale di 981 punti vendita controllati, 173 supermercati hanno presentato irregolarità: i Nas hanno deferito all’Autorità giudiziaria 9 responsabili di supermercati e sanzionato 177 persone per violazioni amministrative per un ammontare complessivo di 202.000 euro.
I carabinieri dei Nas hanno disposto l’immediata sospensione dell’attività commerciale nei confronti di 12 supermercati, 3 dei quali avrebbero violato le misure anti Covid.
Inoltre, sono state in totale 226 le irregolarità contestate, 39 delle quali riconducibili a carenze igieniche legate alla mancata sanificazione dei locali e delle attrezzature di uso comune. Contestata anche l’omessa indicazione delle corrette informazioni per effettuare una spesa sicura: quindi, igiene delle mani agli ingressi (sono emersi numerosi malfunzionamenti dei dispenser di gel sanificante), mancato distanziamento sociale all’interno delle corsie e numero massimo di presenze nel supermercato.
Per verificare la presenza del Covid sulle superfici di contatto più frequentemente utilizzate, sono stati realizzati 1.060 campioni, 18 dei quali hanno rilevato materiale genetico del virus. Infine, sono stati sequestrati 2.000 kg di merce che risultava non adatta al consumo, causa scorretta modalità di conservazione e mancanza di tracciabilità.
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