Quali sono le criptovalute migliori ad oggi, e quindi da comprare nel 2025? Ecco la classifica per capitalizzazione di mercato e performance aggiornata a fine anno.
Quali sono le criptovalute migliori da comprare nel 2025, alla luce della performance dell’ultimo anno?
Con i nuovi massimi storici del Bitcoin - ha toccato i 108.268 dollari il 17 dicembre - l’attenzione di curiosi, investitori e analisti è tornata tutta sul mercato delle criptovalute. Ma cosa ci aspetta il prossimo anno? Quali sono le crypto migliori su cui investire nel 2025?
La classifica sulle criptovalute migliori basata sulla capitalizzazione di mercato fornisce agli interessati un’idea generale delle criptovalute più solide e con il valore più alto, su cui altri investitori hanno già puntato.
Tuttavia, questa classifica non è esaustiva. È utile anche considerare la classifica delle criptovalute che hanno registrato la crescita più alta negli ultimi 30 giorni, indipendentemente dalla capitalizzazione di mercato. Questo ci permette di individuare i picchi di interesse non solo nelle principali criptovalute, ma anche nelle criptovalute minori che hanno avuto una crescita significativa nell’ultimo mese.
Classifica migliori criptovalute
Il mercato crypto è composto da migliaia di criptovalute, dalle valute virtuali grandi e ormai note - come Bitcoin, Ethereum e Tether -, alle criptovalute la cui notorietà è schizzata solo negli ultimi anni - vedi Dogecoin, Avalanche e USD Coin - ed altre che molto probabilmente non hai mai sentito nominare ma che, tuttavia, potrebbero riservare delle sorprese nel prossimo futuro.
Osservare le quotazioni di criptovalute è il primo passo da compiere per capire quali siano, di fatto, le migliori, ovvero le criptovalute principali sul mercato, quelle che valgono di più e, di conseguenza, quelle su cui valutare con attenzione di investire, con tutti i rischi che caratterizzano questo settore.
Iniziamo la ricerca per stilare la classifica delle migliori criptovalute al mondo indagando le crypto con la capitalizzazione più alta (dati aggiornati al 30/12/2024).
Per capitalizzazione di mercato, o market cap, si intende quel valore - espresso con lo standard di mercato, in dollari - che si ottiene moltiplicando il prezzo attuale della criptovaluta per la quantità totale della stessa criptovaluta disponibile sul mercato nello stesso momento.
Facciamo un esempio: al momento della scrittura un Bitcoin vale 93.634 dollari e i Bitcoin in circolazione sono 19.803.193, allora la capitalizzazione di mercato del Bitcoin oggi è all’incirca di 1.854 miliardi di dollari.
La classifica delle 10 criptovalute migliori al mondo per capitalizzazione di mercato, aggiornata al 30 dicembre 2024, mostra come la recente nuova ondata di acquisti nel settore a seguito della vittoria di Donald Trump alle elezioni USA 2024 stia impattando sulle quotazioni e, di conseguenza, sulla market cap.
Classifica | Nome criptovaluta | Prezzo | Capitalizzazione di mercato |
---|---|---|---|
1 | Bitcoin (BTC) | $93.624,82 | $1.854.070.401.858 |
2 | Ethereum (ETH) | $3.404,80 | $410.179.115.131 |
3 | Tether (USDT) | $0,9988 | $138.781.218.645 |
4 | XRP (XRP) | $2,07 | $118.611.260.464 |
5 | BNB (BNB) | $696,12 | $100.246.397.546 |
6 | Solana (SOL) | $192,55 | $91.993.434.883 |
7 | Dogecoin (DOGE) | $0,3191 | $47.045.259.451 |
8 | USDC (USDC) | $1,00 | $43.655.740.677 |
9 | Cardano (ADA) | $0,8694 | $30.543.807.859 |
10 | TRON (TRX) | $0,2563 | $22.092.058.317 |
Classifica aggiornata il 30/12/2024 alle ore 12:00
1) Bitcoin
Cos’è Bitcoin?
Il Bitcoin è la prima criptovaluta decentralizzata diventata popolare a livello mondiale. Il concetto di Bitcoin è stato descritto per la prima volta in un white paper pubblicato alla fine del 2008 a firma di Satoshi Nakamoto, da allora scomparso. La promessa di Bitcoin è di rivoluzionare il sistema di pagamenti valutari internazionali eliminando l’intervento del governo, delle banche centrali e degli intermediari finanziari.
Bitcoin infatti non è coniato dallo Stato o da una banca centrale ma dai nodi della rete che tengono traccia delle transazioni nella blockchain. Si tratta dunque di un sistema di pagamento decentralizzato e completamente democratico.
Poiché il Bitcoin è stata la prima grande criptovaluta a fare la sua comparsa, tutte le valute digitali create in seguito sono chiamate altcoin o monete alternative.
Uno dei vantaggi del Bitcoin è che può essere memorizzato offline sull’hardware locale di chi l’ha comprato. Questo processo è chiamato cold storage (conservazione a freddo) e protegge la valuta dal rischio di essere rubata.
L’idea alla base dei Bitcoin è quella di creare una valuta indipendente da ogni tipo di autorità che permetta di effettuare pagamenti elettronici a livello globale senza controlli, in maniera istantanea e anonima.
Il prezzo del Bitcoin ha superato per la prima volta quota $100 dollari nell’aprile del 2013 e da allora la criptovaluta ha continuato ad acquistare notorietà e valore. L’entusiasmo si fa sempre più forte ad inizio del 2017, quando Bitcoin supera quota $1.000. La sua ascesa si prende una pausa per poi riprendere veloce e sconvolgente sul finire del 2020, inaugurando un percorso che porterà il Bitcoin a toccare i suoi massimi assoluti il 10 novembre 2021, giorno in cui sfiora i 67.000.
Da lì inizia la discesa: la quotazione crolla sui $16.000 in risposta alla crisi di settore innescata dal fallimento dell’exchange FTX. Dopo il recupero poco sopra i $30.000, oggi la quotazione viaggia poco sotto i $26.000.
A febbraio 2024 Bitcoin si conferma protagonista indiscusso della classifica delle migliori criptovalute per capitalizzazione di mercato. Dopo l’approvazione degli ETF Bitcoin, e i nuovi massimi storici sopra i 73.000 dollari, il mercato accoglie positivamente anche l’halving Bitcoin di aprile 2024.
Il 5 dicembre 2024, Bitcoin ha superato per la prima volta la soglia dei 100.000 dollari, stabilendo un nuovo record storico, amplificato il 17 dicembre a quota 108.268 dollari.
Attualmente, il prezzo di Bitcoin è di circa 93.624 dollari. Nonostante la recente flessione, la performance annuale rimane positiva, con un incremento di oltre il 100% rispetto all’inizio dell’anno. Gli analisti attribuiscono questa crescita all’aumento della domanda istituzionale, all’approvazione degli ETF su Bitcoin e a un contesto macroeconomico favorevole. Tuttavia, sottolineano l’importanza di monitorare la volatilità del mercato e i potenziali rischi associati agli investimenti in criptovalute.
Con XTB è possibile puntare sul rialzo o il ribasso del prezzo del Bitcoin tramite CFD, che offrono il vantaggio della leva finanziaria, permettono di diversificare, permettono di fare trading sia su mercati in rialzo che in ribasso.
XTB è un intermediario finanziario autorizzato regolamentato dalle principali istituzioni di regolamentazione finanziaria. La piattaforma XTB offre l’accesso a più di 5.800 strumenti finanziari - tra cui oltre 50 CFD su crypto.
2) Ethereum
Cos’è Ethereum?
Ethereum è una piattaforma basata su tecnologia blockchain, meglio conosciuta per la sua criptovaluta, o token nativo, Ether (ETH), chiamato anche Ethereum.
La blockchain su cui si basa Ethereum può supportare molte altre criptovalute e applicazioni, nonché gli NFT. Gli utenti della rete possono creare, pubblicare, monetizzare e usare una vasta gamma di applicazioni decentralizzate.
Il progetto di Ethereum risale al 2013 dall’idea di Vitalik Buterin, un ragazzo russo classe 1994 che viveva in Canada, che lancia ufficialmente la piattaforma nel 2015 insieme a Joe Lubin, fondatore della società di software blockchain ConsenSys.
Ethereum funziona attraverso una blockchain, dove tutte le operazioni realizzate vengono memorizzate in un registro pubblico. Ogni nuovo blocco prima della registrazione deve essere validato dagli altri utenti che partecipano alla piattaforma.
La rete di Ethereum è caratterizzata da un computer virtuale decentralizzato, conosciuto anche con il nome di EVM (Ethereum Virtual Machine). Per funzionare il network ha bisogno di computer (veri) tenuti costantemente accesi, i quali cedono alla rete una parte della loro potenza di calcolo.
A loro volta, i computer hanno la necessità di acquisire energia per svolgere la loro funzione. La “benzina” della piattaforma è rappresentata da Ether, indispensabile per eseguire gli smart contract.
Il prezzo di Ethereum supera per la prima volta quota $100 nel maggio del 2017, sulla scia del rally che vedeva protagonista Bitcoin. Dopo aver raggiunto l’allora massimo storico a $1.397 ad inizio 2018, si innesca per la criptovaluta una lunga fase laterale che vedrà una rottura al rialzo decisa solo a partire dall’autunno 2020, periodo in cui tutte le criptovalute migliori sul mercato volano su livelli record.
Il massimo storico su Ethereum viene toccato nel novembre 2021 a quota $4.878,26, dopodiché si innesca una discesa fisiologica, esacerbata nell’autunno 2022 da cosiddetto «crypto winter», che porta la criptovalute di nuovo pericolosamente vicina ai $1.000.
Nel 2024 Ethereum ha mostrato una crescita significativa, con un aumento del prezzo di circa il 52,8%, ma il valore attuale è ancora inferiore del 31,11% rispetto al massimo storico di 4.878,26 dollari registrato il 10 novembre 2021.
A marzo 2024, l’aggiornamento «Dencun» ha migliorato la scalabilità della rete e ridotto le commissioni di transazione, aumentando l’adozione di applicazioni decentralizzate (dApp) e contratti intelligenti.
A luglio 2024, la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha approvato nuovi fondi negoziati in borsa (ETF) legati a Ethereum, attirando l’interesse degli investitori istituzionali.
Nonostante la crescita, Ethereum ha sottoperformato rispetto a Bitcoin, che ha registrato un aumento del 142% nello stesso periodo.
Per il 2025 gli analisti prevedono che, se le attuali dinamiche di domanda e offerta persisteranno, Ethereum potrebbe raggiungere nuovi massimi storici.
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3) Tether
Cos’è Tether?
Tether è una stablecoin, cioè una moneta digitale che si pone l’obiettivo di essere una sostituta stabile di una moneta a corso legale (valuta fiat). Sul sito ufficiale la definizione che viene assegnata alla criptovaluta è la seguente: “Tether converte il denaro in valuta digitale, per ancorare o legare il valore al prezzo delle valute come il dollaro statunitense, l’euro e lo yen”.
Da qui si evince il significato che i creatori del progetto hanno voluto assegnare alla valuta digitale, “legare il valore della criptovaluta al prezzo delle valute fiat”. La parola inglese tether significa letteralmente legare nella lingua italiana.
L’anno della fondazione di Tether risale al 2014, anche se alla base dell’idea originaria c’è il protocollo Mastercoin di J.R. Willett, l’inventore della ICO (Initial Coin Offering, l’offerta iniziale di valuta in criptovalute). Brock Pierce e Craig Sellars, rispettivamente membro ufficiale e CTO della Mastercoin Foundation, sono i co-fondatori di Tether, a cui si aggiunge Reeve Collins, co-fondatore di SmartMedia Technologies.
All’inizio la criptovaluta Tether era conosciuta con il nome di Realcoin, quasi a voler sottolineare da subito la differenza con le altre criptovalute. Quattro mesi dopo l’atto di fondazione, Realcoin venne sostituito da Tether (₮).
I primi token sono stati emessi sulla blockchain di Bitcoin nell’ottobre 2014, a distanza di tre mesi dalla nascita ufficiale.
In qualità di stablecoin, il prezzo del Tether non è variato di molto dalla sua nascita: mantenendosi sempre intorno al valore di un dollaro, il minimo storico è stato toccato a marzo 2015 a quota $0,6051, mentre il massimo assoluto è stato raggiunto a maggio 2017 a quota $1,0432, sulla scia del noto rally delle criptovalute di quel periodo.
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Nel corso del 2024, Tether ha mantenuto la sua funzione di stablecoin ancorata al dollaro statunitense, con oscillazioni minime intorno al valore di 1 USD. Nello stesso periodo, la società dietro Tether ha registrato profitti considerevoli, con un utile di 4,52 miliardi di dollari nel primo trimestre, attribuibile principalmente agli investimenti in titoli del Tesoro statunitense, oro e bitcoin.
L’azienda ha anche diversificato le sue attività: ha investito 200 milioni di dollari in Blackrock Neurotech, una società specializzata in interfacce cervello-computer, e acquisito una partecipazione di 100 milioni di dollari in Bitdeer, un’azienda di mining di bitcoin.
Ma nel corso dell’anno non sono mancate le difficoltà. Tether ha dovuto affrontare diverse critiche riguardanti la trasparenza delle sue riserve e il suo coinvolgimento in attività illecite. Un rapporto di TRM Labs ha indicato che Tether è stata la stablecoin più utilizzata in transazioni illecite nel 2023, con 19,3 miliardi di dollari collegati ad attività criminali.
In risposta, Tether ha collaborato con Tron e TRM Labs per formare la T3 Financial Crime Unit, con l’obiettivo di ridurre le attività illecite legate alle stablecoin e collaborare con le autorità di regolamentazione e le forze dell’ordine.
A dicembre 2024, Tether ha annunciato un investimento strategico di 775 milioni di dollari in Rumble, una piattaforma di hosting video capaci di rafforzare le soluzioni mediatiche decentralizzate e di proprietà della community.
Nonostante le controversie, Tether mantiene la sua posizione dominante nel mercato delle criptovalute, con una capitalizzazione di mercato che ha superato i 138 miliardi di dollari e una presenza preponderante nelle transazioni globali.
4) XRP
Cos’è Ripple (XRP)?
Ripple (XRP) è una valuta digitale in circolazione dal 2013 e il suo protocollo è stato creato da OpenCoin, fondata a sua volta da Chris Larsen e Jed McCaleb.
Lo scopo di Ripple, secondo quanto affermato dai suoi creatori, è quello di eliminare e superare le difficoltà e gli svantaggi del Bitcoin, per cui in seguito cercheremo di mettere in luce tutte le differenze tra le due valute virtuali.
L’idea alla base di Ripple è quella del sistema monetario P2P, ossia peer to peer: si punta a eliminare o comunque abbassare i costi di intermediazione sulle transazioni finanziarie (i costi ad esempio derivanti dall’intermediazione di una banca o di una carta di credito).
Dopo un ingresso sul mercato a quota $0,0059, Ripple riesce a superare un valore di 2 centesimi nella primavera del 2017. Toccato il massimo storico a inizio 2018 a quota $3,1178, il prezzo della criptovaluta inizia a scendere inesorabilmente fino ad arrivare sotto i 20 centesimi nel 2022. Il trend rialzista della primavera.2021, che porta Ripple di nuovo sui $1,75, la quotazione torna a scendere sotto il dollaro, portandosi ai livelli attuali attorno i 50 centesimi.
A novembre 2023 XRP è passata al quinto nella classifica delle criptovalute migliori per capitalizzazione di mercato grazie al rally innescato a metà luglio, quando il giudice federale Analisa Torres del distretto meridionale di New York si è pronunciata contro la convinzione della Securities and Exchange Commission secondo cui XRP sarebbe un titolo.
Poco dopo la pubblicazione della sentenza, il prezzo di XRP è salito di oltre il 75% fino a un massimo di un anno a quota $0,93.
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Nel 2024, l’andamento di XRP ha sorpreso positivamente il mercato. A inizio anno, la crypto ha beneficiato della sentenza favorevole della Corte Federale degli Stati Uniti del 2023, che ha stabilito che il token non costituisce un titolo finanziario.
Tra febbraio e aprile, il prezzo è salito in modo significativo fino a superare la soglia di 1 USD, grazie a dei nuovi accordi di partnership tra Ripple e istituzioni finanziarie globali. Tali accordi hanno rafforzato l’adozione della tecnologia XRP Ledger per i pagamenti transfrontalieri.
Ad oggi, XRP si attestava intorno a 2,06 dollari, con una crescita complessiva di circa il 230% rispetto all’inizio dell’anno.
5) BNB
Cos’è BNB?
Binance Coin (BNB) è il token ERC20 di Binance, una piattaforma di trading che svolge una duplice funzione: in quanto exchange permette agli utenti di scambiare le criptovalute e trarne profitto, ma può essere usata anche come portafoglio virtuale (in gergo “wallet”) nel quale conservare le proprie criotovalute. Per volumi di transazioni giornaliere, Binance è l’exchange più grande al mondo.
Il successo della criptovaluta è senz’altro dipeso dalla popolarità della piattaforma di exchange alla quale si appoggia e dalla tecnologia su cui può contare, la blockchain di Ethereum (ETH). Le due monete condividono lo stesso algoritmo di consenso, chiamato Proof-of-Stake (POS), che ha il compito di confermare le operazioni eseguite.
Binance Coin è stata lanciata nel 2017 come moneta di scambio da usare su Binance con un valore di mercato intorno a $1,27. Dopo una crescita graduale negli anni successivi che ha portato la criptovaluta chiudere il 2020 a quota $38,95, BNB vola con il rally delle crypto a partire da inizio 2021 arrivando a toccare il suo massimo storico a quota $676,35 nel maggio dello stesso anno. Dopo un 2021 altamente volatile si innesca una discesa che ha portato BNB di nuovo sotto i $200, per poi recuperare ai livelli attuali, superiori ai $300.
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Come le altre crypto principali, anceh BNB ha beneficiato dell’approvazione di ETF su Bitcoin negli Stati Uniti, cambiamento che ha amplificato l’interesse generale nel mercato delle criptovalute.
A giugno 2024, BNB ha raggiunto un nuovo massimo storico di 721,80 dollari, grazie alle speculazioni rialziste legate al lancio di ETF su Ethereum e all’aumento dei volumi di scambio nel mercato delle criptovalute.
Attualmente, BNB viene scambiato intorno a 698 dollari.
Le previsioni per il 2025 indicano un’ulteriore potenziale di crescita per BNB, con stime che suggeriscono un possibile raggiungimento di quotaa 1.336,9 dollari entro la fine del 2029.
6) Solana
Cos’è Solana?
SOL, token che fa da copertina al progetto Solana, ha destano l’interesse del pubblico per gli ingranaggi della tecnologia blockchain sottostante, che favorisce i ciclici pump dei prezzi. Solana fa affidamento su un algoritmo di consenso Proof of History, che secondo quanto dichiarato dagli stessi sviluppatori dovrebbe risolvere gli annosi problemi legati alla veridicità dei timestamp. I bassi costi, con fee inferiori ad un millesimo di dollaro, hanno portato persino Tether ad emettere le sue stablecoin su Solana.
Quella di Solana è dunque una blockchain di terza generazione ad alte prestazioni on-chain e basata su un layer 1, che consente il funzionamento ottimale di dApp e si propone di fatto come una potenziale alternativa ad Ethereum, ancora leader nel segmento della finanza decentralizzata.
Dopo un ingresso a mercato a $0,95 a maggio 2020, il prezzo di Solana si è gradualmente avvicinato ai $4 dollari per incanalarsi in un trend rialzista a inizio 2021, che prende forza nell’estate fino al raggiungimento dei massimi storici a quota $248,36. La correzione durante il crypto winter è inevitabile e SOL torna ben al di sotto di quota $100.
All’inizio del 2024, SOL ha beneficiato di un rinnovato interesse per le piattaforme blockchain ad alte prestazioni, grazie alla sua capacità di gestire un elevato numero di transazioni al secondo con commissioni ridotte.
A marzo, ha raggiunto un picco di 195,99 dollari, sostenuto da un aumento dell’adozione delle applicazioni decentralizzate (dApp) e da una maggiore fiducia degli investitori nei confronti del progetto.
Nel corso dell’anno, il valore di SOL ha mostrato una certa volatilità, con periodi di correzione seguiti da nuovi rialzi, il che riflette le dinamiche del mercato delle criptovalute e l’evoluzione dell’ecosistema Solana.
Ad oggi Solana registra un incremento dell’81,50% dall’inizio dell’anno.
Le previsioni per il 2025 indicano un potenziale di crescita per SOL - le stime degli analisti che suggeriscono un possibile raggiungimento di nuovi massimi storici nei prossimi anni.
7) Dogecoin
Cos’è Dogecoin?
Il Dogecoin è una criptovaluta creata nel 2013 nell’Oregon. Era ancora la prima repubblica dei social, e la comunità internettiana faceva circolare da tempo un meme raffigurante uno Shiba Inu, razza canina giapponese. Da lì, a tale Billy Markus venne l’ispirazione per fondere l’embrionale interesse verso le valute virtuali, che già montava, con la proverbiale irriverenza del web, dando vita ad una sorta di crypto-meme, il Dogecoin.
Il progetto si è trasformato, di anno in anno, in qualcosa di vero, serio, tangibile, e che vale ormai miliardi di dollari.
Da un punto di vista prettamente tecnico, invece, il Dogecoin è una criptovaluta pura, ovvero viene utilizzata esclusivamente per effettuare pagamenti. In tal senso, è simile al Bitcoin, ma profondamente diversa, per logiche e natura, da valute come Ethereum e Ripple, che mettono le transazioni in secondo piano. Di base, dunque, il Dogecoin permette di comprare beni o servizi con un metodo di pagamento decentralizzato, sicuro e con bassi costi di commissione.
Buona parte dei rialzi del Dogecoin sono da ascrivere all’incontinenza social di Elon Musk, numero uno di Tesla e SpaceX, che da anni cerca di spingere i suoi follower, con una raffica di tweet, a puntare sull’asset.
Entrato sul mercato con un valore di $0,0002 nel 2013, non si registrano movimenti degni di nota fino all’inizio del 2021, quando Dogecoin inaugura un trend rialzista che lo porterà, nel mese di maggio dello stesso anno, a segnare i massimi storici assoluti a quota $0,6878. Da lì si innesca una correzione al ribasso che porta la crypto di nuovo sotto i 10 centesimi di dollaro, fino ai livelli attuali a quota $0,08. Ad inizio aprile Dogecoin gode di un’improvvisa spinta rialzista dopo la sostituzione del logo di Twitter con quello della crypto sul social network per opera di Elon Musk.
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A novembre 2024, l’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti ha innescato un rally nel mercato delle criptovalute e il Dogecoin che ha registrato un aumento del 110% in una settimana, raggiungendo un massimo a quota 0,47 dollari.
Tale incremento è stato attribuito alle aspettative di una regolamentazione più favorevole per le criptovalute sotto l’amministrazione Trump. Inoltre, la nomina di Elon Musk a capo del Dipartimento per l’Efficienza Governativa (DOGE) ha ulteriormente alimentato l’entusiasmo degli investitori, data la sua storica influenza sul valore di Dogecoin.
8) USD Coin
Cos’è USD Coin?
Proprio come Tether, USD Coin (USDC) è una stablecoin, ossia una “moneta” digitale ancorata a un’attività di riserva stabile. Il suo valore è legato a quello del dollaro statunitense e quindi tende a subire delle oscillazioni minori rispetto alle criptovalute tradizionali presenti sul mercato (come Bitcoin).
USDC è nata grazie a una collaborazione tra Circle e Coinbase ed è in circolazione dal 26 settembre 2018. I token USD Coin possono essere riconvertiti in dollari in qualsiasi momento, rendendone l’utilizzo piuttosto comodo. L’emissione e il riscatto della moneta è garantito dallo smart contract ERC-20.
Essendo un token basato sulla blockchain Ethereum, USD Coin può essere conservato in tutti i portafogli (o wallet) compatibili con Ethereum.
Dopo un esordio sul mercato a quota $1,0043, fino alla primavera del 2019 USD Coin mostra un discreto andamento con picchi al di sopra di quota $1,01, per poi inaugurare un andamento ribassista interrotto dai massimi storici ad inizio 202 a quota $1,034. Da quel momento ha inizio una fase laterale che fa oscillare il prezzo di USD Coin poco sopra o poco sotto $1, durante la quale tocca i minimi storici a quota $0,9638 (marzo 2023).
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A dicembre 2024, la capitalizzazione di mercato di USDC ha raggiunto 42,4 miliardi di dollari, il valore più alto dal dicembre 2022. Inoltre, Circle, l’emittente di USDC, ha stretto una partnership strategica con Binance per accelerare l’adozione globale di USDC e delle criptovalute.
9) Cardano
Cos’è Cardano?
Cardano è stata lanciata nel 2017 ed è una blockchain pubblica decentralizzata, dalla quale viene emesso il token ADA. Il progetto è nato nel 2015 dopo che il suo fondatore, Charles Hoskinson, è stato rimosso dal team dei fondatori di Ethereum per una divergenza di opinioni con Vitalik Buterin: Hoskinson considerava Etherum un progetto a scopo di lucro mentre per Buterin andava sviluppato in ottica no-profit.
Cardano utilizza il protocollo proof of stake come algoritmo di consenso per la conferma delle transazioni: non necessita dunque dei miner, come avviene per esempio con il Bitcoin che utilizza il protocollo proof of work, più dispendioso in termini di energia elettrica.
Cardano è quindi eco-sostenibile e consuma meno energia elettrica rispetto alle criptovalute che hanno adottato l’altro protocollo.
Dopo un ingresso sul mercato in sordina a quota 0,025, Cardano schizza ai massimi storici di allora a gennaio 2018 sfiorando 1 dollaro ($0,997), per poi inacanalarsi in una fase laterale per tutto il 2019 e 2020. Un nuovo sprint rialzista a arriva ad inizio 2021, quando il token arriva a toccare i massimi storici assoluti a quota 3,101 dollari nel settembre 2021.
All’inizio dell’anno, ADA ha subito un calo in prosecuzione della una tendenza negativa iniziata nel gennaio 2022. Il prezzo ha continuato a diminuire, con una perdita del 41% registrata ad agosto 2024, evento che ha portato Cardano fuori dalla top 10 delle criptovalute per capitalizzazione di mercato.
Il recupero nell’ultimo trimestre, sulla scia dei nuovi massimi storici del BTC, sembra promettere un ulteriore recupero nel corso del 2025.
10) TRON
TRON è una piattaforma blockchain decentralizzata, fondata nel settembre 2017 da Justin Sun, con l’obiettivo di creare un ecosistema per la condivisione di contenuti digitali senza intermediari. La sua criptovaluta nativa, TRONIX (TRX), inizialmente lanciata come token ERC-20 sulla blockchain di Ethereum, è utilizzata per effettuare transazioni e alimentare le applicazioni sviluppate su TRON.
Una delle caratteristiche distintive risiede la sua capacità di gestire un elevato numero di transazioni al secondo (TPS) con costi ridotti, posizionandosi come una blockchain ad alte prestazioni. Inoltre, TRON supporta l’esecuzione di smart contract e lo sviluppo di applicazioni decentralizzate (dApp), offrendo agli sviluppatori un ambiente versatile per la creazione di servizi innovativi.
Dalla sua nascita, il valore di TRX ha sperimentato diverse fluttuazioni. Dopo un periodo iniziale di crescita, ha raggiunto un massimo storico di circa 0,30 USD nel gennaio 2018, seguito da una fase di correzione. Negli anni successivi, il prezzo ha mostrato volatilità, influenzato dalle dinamiche del mercato delle criptovalute e dagli sviluppi interni alla piattaforma.
Nel corso del 2024, TRON ha registrato una performance notevole. A dicembre, il prezzo ha superato i 0,25 USD, per una crescita superiore al 90% rispetto all’inizio dell’anno. La salita è attribuibile all’aumento dell’adozione della piattaforma, al lancio di nuovi progetti e alla crescente fiducia degli investitori nel settore delle criptovalute.
Classifica migliori criptovalute per performance
La classifica delle criptovalute principali sul mercato per capitalizzazione, tuttavia, non restituisce un quadro completo di ciò che di interessante accade nell’intero settore.
Infatti, esistono delle criptovalute che sono delle protagoniste cicliche di balzi notevoli sul mercato che, tuttavia, portano con sé una capitalizzazione bassa a causa non solo del basso valore del token in sé, ma anche dell’offerta limitata. Sebbene queste motivazioni siano le stesse alla base dell’altissima volatilità sul mercato, è utile valutare le migliori criptovalute a dicembre 2024 in base alla loro performance negli ultimi 30 giorni.
Di seguito forniamo una classifica delle criptovalute che sono salite di più negli ultimi 30 giorni indipendentemente dalla loro capitalizzazione di mercato, aggiornata al 30 dicembre 2024.
Classifica | Nome criptovaluta | Prezzo | Var.% 30 gg |
---|---|---|---|
1 | Pudgy Penguins (PENGU) | $0,03231 | 546,39% |
2 | Bitget Token (BGB) | $6,38 | 289,47% |
3 | Hyperliquid (HYPE) | $27,89 | 276,34% |
4 | Virtuals Protocol (VIRTUAL) | $3,55 | 132,78% |
5 | Hedera (HBAR) | $0.2774 | 67,41% |
6 | Aave (AAVE) | $337,16 | 64,10% |
7 | Curve DAO Token (CRV) | $0,9407 | 63,43% |
8 | FTX Token (FTT) | $3,50 | 50,57% |
9 | Movement (MOVE) | $0,949 | 42,84% |
10 | GateToken (GT) | $16,05 | 40,30% |
Cosa sono le criptovalute
Il mercato delle criptovalute è nato nel 2009 dopo il lancio del Bitcoin.
Una criptovaluta è una valuta digitale decentralizzata crittografata che può essere trasferita da un individuo all’altro.
Dal lancio di Bitcoin, molti altri player si sono uniti al mercato, primi su tutti Ethereum (ETH), Litecoin (LTC) e Ripple (XRP).
Più nel dettaglio, una criptovaluta è un sistema di pagamento digitale che non richiede una verifica delle transazioni da parte delle banche. Si tratta di un sistema peer-to-peer che consente potenzialmente a chiunque, ovunque sia, di inviare e ricevere dei pagamenti. A differenza del denaro fisico, che può essere scambiato e trasportato in giro per il mondo, i pagamenti in criptovaluta esistono puramente come «voci digitali» trascritte all’interno di un database online che raccoglie le transazioni specifiche. Quando vengono trasferiti dei fondi in criptovalute, le transazioni vengono registrate in un libro mastro pubblico.
Le criptovalute devono il loro nome al fatto che viene utilizza la crittografia per verificare le transazioni, ovvero viene utilizzata una codifica avanzata per l’archiviazione e la trasmissione di dati tra portafogli e registri pubblici. I vantaggi della crittografia riguardano soprattutto gli aspetti di sicurezza e protezione dei dati.
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Come scegliere le criptovalute migliori
Data la presenza di moltissime criptovalute sul mercato, è difficile capire quali siano le migliori e su quali puntare.
Molte criptovalute nuove, lanciate recentemente sul mercato, vengono comunicate come «il prossimo Bitcoin», ma spesso non vi sono i fondamentali a sostegno di tale previsione. Di seguito, riportiamo alcuni suggerimenti preziosi per capire come scegliere le criptovalute migliori:
- fattore rischio: sul mercato esistono oltre 2.300 criptovalute oggi, e tra tutte il Bitcoin risulta essere non solo il più volatile
- ma anche il più «stabile». Per molti esperti, comprare Bitcoin è considerato come una «scommessa sicura» perché è la crypto con più storia sul mercato. È tuttavia essenziale minimizzare il rischio diversificando l’investimento, ad esempio puntando anche sulle stablecoin.
- monitoraggio costante: scegliere e capire quali siano le criptovalute e le altcoin migliori può essere difficile, per questo motivo osservare con oggettività gli eventi ed evitare di prendere delle decisioni sull’onda dell’emotività può essere cruciale.
- Dopo aver selezionato la criptovaluta migliore su cui investire, si consiglia di continuare a monitorare con attenzione il proprio portafoglio, stando attenti a tutte quelle notizie riguardanti il proprio investimento. Le altcoin potrebbero non portare con sé la stessa crescita vertiginosa di Bitcoin ma la scelta della giusta criptovaluta su cui investire può portare a rendimenti redditizi.
- ricerca indipendente: se da una parte è importante ascoltare le dichiarazioni di chi rappresenta un progetto crypto e l’opinione degli altri utenti, niente potrà mai battere il giudizio che deriva dalla propria ricerca, totalmente indipendente. Non è pensabile comprare Bitcoin o Ethereum, ad esempio, senza prima aver osservato i loro grafici storici. Altri dati a cui prestare attenzione sono poi la quantità di token in circolazione e la capitalizzazione di mercato. Sebbene la quotazione sia importante, infatti, non è l’unico fattore da tenere in considerazione. È essenziale infatti indagare sulla stabilità della criptovaluta e la sua storia tutta.
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