Via libera alla delega fiscale da parte della Camera con molte novità introdotte, ora tocca al Senato ma si attende l’approvazione prima della pausa estiva.
Il via libero definitivo alla delega fiscale si avrà, probabilmente prima della pausa estiva, dopo il passaggio della stessa anche in Senato dove, probabilmente, saranno introdotte altre novità. Attualmente le novità sono state introdotte dal passaggio della delega fiscale alla Camera e c’è stato il via libera a:
- detassazione degli straordinari;
- detassazione della tredicesima;
- detassazione dei premi produttività;
- rateizzazione dell’acconto sulle tasse;
- superamento dell’Irap in modo graduale;
- divieto della vendita online delle sigarette elettroniche;
- un riordino delle tasse automobilistiche (tra cui dovrebbe rientrare anche il superbollo).
La flat tax incrementale per i dipendenti, invece, resta in sospeso e non è certo verrà attuata.
Queste le maggiori novità che la legge delega ha avuto durante il suo esame alla Camera che si è concentrato soprattutto sulla prima parte del provvedimento (articoli dallì1 al 13). Per i ritocchi e le novità sulla seconda parte del provvedimento, ovvero gli articoli dal 13 al 20, bisognerà attendere il passaggio al Palazzo Madama previsto per la prossima settimana.
In ogni caso l’approvazione definitiva della legge delega è prevista entro la pausa estiva entro la quale si dovrebbe chiudere l’iter burocratico con il passaggio a Montecitorio. In questo modo, secondo il viceministro Maurizio Leo, si potrebbe arrivare all’approvazione già in autunno per rendere operative tutte le nuove misure dal 1° gennaio 2024. Intanto vediamo ele novità che al momento sono state approvate come dovrebbero funzionare alla loro entrata in vigore.
Detassazione tredicesima, straordinari e premi produttività
Un emendamento, approvato, ha previsto l’introduzione nella legge quadro della detassazione degli straordinari e delle tredicesime ma solo per i redditi più bassi. Si era parlato, ma questo resta tutto da confermare, di una tassazione al 15% di queste tipologie di retribuzione, ma solo per redditi fino a una certa soglia (circolava voce per redditi fino a 20.000 euro) per poi alzarsi gradualmente fino a 60.000 euro, dopodiché si sarebbe tornati nella tassazione normale.
Per quel che riguarda, invece, i premi di produttività si prevede una riduzione dell’Ires delle imprese che fanno partecipare i propri dipendenti alla divisione degli utili. Ma anche in questo caso resta da capire a quanto ammonterebbe la riduzione dell’Ires e quanto, poi, sarebbero tassati i premi di produttività dei dipendenti.
Acconto tasse rateizzato per gli autonomi
Una novità che riguarda soprattutto i lavoratori autonomi è quella contenuta in un provvedimento che consente, se lo si desidera (in quanto non sarà posta come obbligo ma solo come possibilità), di rateizzare l’acconto delle tasse di novembre e di ridurre, sempre per gli autonomi, la ritenuta d’acconto. Anche in questo frangente mancano, però, i particolari che saranno resi noti solo quando la Legge entrerà in vigore o quando inizierà realmente a prendere forma.
Interventi sulle tasse auto e per i giovani
Non mancano novità per i giovani ai quali sono dedicate una serie di norme per tutelare le agevolazioni che consentono agli under 30 di entrare nel mondo del lavoro. Per imprese e aziende che fanno nuove assunzioni, poi, sono previsti incentivi sotto forma di super ammortamento.
Per quel che riguarda, infine, le tasse automobilistiche ed il loro riordino, si prevede non una cancellazione netta e immediata del superbollo come molti auspicavano. L’intenzione è quella di arrivare al superamento della tassa in modo progressivo nel tempo. Per i particolari, anche in questo caso, bisogna attendere le intenzioni del Governo su come procedere.
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