Se non c’è capienza fiscale per portare in detrazione spese mediche di importo importante, è possibile chiedere la rateizzazione? Scopriamolo.
Quando per la detrazione delle spese sanitarie è prevista la rateizzazione? Ricordiamo, infatti, che la detrazione per le spese sanitarie consente al contribuente di ottenere un risparmio di imposta pari al 19% delle spese sanitarie sostenute per sé e per i familiari a carico.
Può capitare, però, che in uno specifico anno le spese sanitarie proprie e per i familiari a carico, raggiungano importi molto alti che non permettono, se sommate alle altre detrazioni spettanti, di avere la giusta capienza fiscale per poterle recuperare tutte. In questi casi è previsto di chiedere una rateizzazione che permetta di poter suddividere lo sconto in diversi anni?
Per calcolare l’ammontare delle detrazioni spese sanitarie sostenute nel 2023 e da inserire nella dichiarazione dei redditi 2024 è necessario tenere in considerazione la franchigia, da applicare sulla somma complessiva delle spese sostenute, di 129,11 euro.
La rimanente parte può essere portata in detrazione nella dichiarazione relativa al periodo di imposta nel quale le spese sono sostenute. L’applicazione delle detrazioni possono portare al sorgere del diritto al rimborso delle imposte già versate a titolo di Irpef.
Nel caso però di incapienza fiscale, cioè se l’ammontare delle detrazioni, considerando tutte le detrazioni a cui si ha diritto, ad esempio quelle per le spese di istruzione, interessi passivi del mutuo, canoni di locazione, spese di trasporto, è superiore rispetto alla capienza fiscale, il relativo importo maturato è perso.
Vi sono, però, dei casi in cui è possibile rateizzare le detrazioni e, quindi, fruirne per più anni, ad esempio per le detrazioni per ristrutturazioni edilizie. Questa però non è l’unica possibilità, infatti, in limitati casi è possibile richiedere la rateizzazione delle detrazioni per le spese sanitarie.
Vediamo ora quando si può chiedere la rateizzazione delle detrazioni per le spese sanitarie 2024 e come procedere.
In quali casi si può ottenere la rateizzazione della detrazione delle spese sanitarie 2024?
La rateizzazione delle detrazioni per le spese sanitarie può essere considerata un’eccezione rispetto alla regola generale che prevede di poter accedere a questo beneficio fiscale solo per le spese sostenute nell’anno a cui si riferisce la dichiarazione dei redditi.
Nel modello 730/2024 possono essere portate in detrazione solo le spese sostenute nel 2023 e, in caso di detrazioni superiori all’imposta dovuta, la rimanente parte è persa. Vi è un caso in cui è però possibile la rateizzazione del valore della detrazione fino a 4 anni.
È possibile ripartire la detrazione per le spese sanitarie in quattro quote annuali costanti e di pari importo quando il loro ammontare complessivo annuo (righi E1, E2 ed E3 del modello 730 o righi RP1, RP2 ed RP3 del modello Redditi Persone fisiche) è superiore a 15.493,71 euro, al lordo della franchigia di 129,11 euro.
L’Agenzia delle entrate ha sottolineato che non rientrano nelle spese sanitarie per le quali si può usufruire della rateizzazione delle detrazioni, quelle per l’acquisto auto per disabili.
Come esercitare l’opzione per la rateizzazione delle detrazioni spese sanitarie
La scelta tra la detrazione in un’unica soluzione o in quattro rate deve essere effettuata al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi con il modello 730/2024 o con il modello Redditi Pf. Una volta effettuata la scelta la stessa non è revocabile, di conseguenza è bene ponderare con attenzione la migliore soluzione.
La parte da compilare nella dichiarazione modello 730/2024 è il Quadro E (Oneri e Spese). Le spese la cui detrazione può essere rateizzata sono indicate nei Righi E1, E2 ed E3, e sommando quanto riportato in essi si ottiene l’importo complessivo delle spese sanitarie.
In prossimità di questi righi vi è la casella denominata “Rateazione”. Spuntando questa casella si esercita l’opzione di rateizzazione che, permette di ottenere le detrazioni in forma rateizzata. Non barrando la casella, la detrazione si ottiene in unica soluzione e in caso di incapienza, le somme non rimborsate, sono perse.
Ogni anno è però necessario riportare l’indicazione, compilando il rigo E6 « Spese sanitarie rateizzate in precedenza », in questo occorre indicare il numero della rata della quale si intende fruire, ad esempio se si tratta del secondo anno si sceglierà il numero 2 per indicare la seconda rata, al terzo anno si indicherà il numero 3 e così via.
- Nel caso in cui l’opzione sia stata esercitata nel 2024 per le spese del 2023, la rata sarà la n°1;
- se l’opzione è stata esercitata nel 2023 su spese del 2022, a questo punto la rata da fruire è la 2;
- per un’opzione esercitata nel 2022 su redditi del 2021, deve essere indicata la rata 3;
- per un’opzione esercitata nel 2021 sui redditi del 2020, la rata è la 4.
Nel modello Redditi Persone Fisiche, il quadro da compilare è RP.
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