Cos’è e come funziona la dichiarazione precompilata IVA 2021? Di seguito la guida completa con i destinatari, gli esclusi e dove trovarla sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Cos’è la dichiarazione IVA precompilata? Così come per il 730, l’Agenzia delle Entrate ha lavorato a una versione precompilata della dichiarazione IVA. Per ora siamo in una fase sperimentale, iniziata lo scorso 1° luglio e che terminerà nel 2022.
A stabilire come funziona e chi sono i destinatari ci ha pensato l’Agenzia delle Entrate con il provvedimento dell’8 luglio, oltre a fissare le regole per la memorizzazione dei dati e il trattamento degli stessi.
Dal 13 settembre è possibile trovare, nel portale Fatture e Corrispettivi sul sito dell’Amministrazione Finanziaria, le prime bozze dei registri IVA. Sono circa 2 milioni i contribuenti interessati alla novità. Di seguito, la guida completa alla dichiarazione precompilata IVA 2021.
Dichiarazione IVA precompilata 2021: la guida completa
Cos’è la precompilata IVA
Arrivare ad avere la dichiarazione precompilata IVA annuale è un obiettivo che l’Agenzia delle Entrate si è posta entro il 1° gennaio 2022. Si baserà sui dati delle fatture elettroniche, dei corrispettivi telematici e dei dati delle operazioni transfrontaliere che vengono inviate all’Amministrazione Finanziaria.
Gennaio 2022 segna quindi la fine del periodo sperimentale, iniziato il 1° luglio 2021, data in cui l’Agenzia delle Entrate ha iniziato a mettere a disposizione sul portale Fatture e Corrispettivi le bozze dei documenti precompilati IVA, cioè:
- i registri delle fatture emesse;
- i registri degli acquisti;
- le LIPE (comunicazioni delle liquidazioni periodiche).
Nel caso in cui le informazioni proposte dall’Agenzia delle Entrate siano complete, per i soggetti che convalidano o integrano nel dettaglio i dati proposti nelle bozze, viene meno l’obbligo di tenuta dei registri IVA.
Come funziona la precompilata IVA
Le bozze dei registri mensili vengono continuamente aggiornate con i dati pervenuti dal 1° luglio. Il soggetto IVA può quindi modificare o integrare i dati già a partire dal primo giorno del mese in lavorazione e fino al mese successivo al trimestre di riferimento.
Come anticipato, visto che siamo in fase sperimentale, per il terzo trimestre 2021 l’accesso sarà consentito dal 13 settembre.
L’operatore IVA ha tempo fino alla fine di ottobre per visualizzare ed eventualmente modificare o integrare le bozze dei registri del relativo periodo.
Ciascun soggetto passivo IVA, direttamente oppure tramite l’intermediario con delega all’utilizzo dei servizi di fatturazione elettronica, potrà accedere ai documenti IVA precompilati ed effettuare una serie di operazioni, come:
- visualizzare, consultare, stampare e salvare i dati;
- estrarre le bozze dei documenti;
- inviare le LIPE e la dichiarazione annuale IVA. Nell’applicativo web dedicato sarà disponibile una sezione informativa che guiderà, passo per passo, i contribuenti nell’utilizzo di tutte le funzionalità previste.
Secondo il cronoprogramma dell’Agenzia delle Entrate diffuso con il comunicato stampa del 13 settembre, da metà ottobre 2021 si aggiungerà la sezione delle Liquidazioni Iva periodiche precompilate (Lipe), in cui, dal 6 novembre 2021 sarà disponibile la liquidazione del terzo trimestre dell’anno in corso.
Da questa sezione si potrà estrarre le bozze delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche, modificare e integrare i dati proposti, inviare la comunicazione ed effettuare il pagamento dell’IVA a debito.
Infine, dal 2023 si attiverà il box relativo alla dichiarazione annuale IVA. In quest’ultima sezione gli operatori, oltre che visualizzare la bozza della dichiarazione annuale Iva precompilata, che potranno modificare, integrare e inviare, troveranno e potranno modificare e inviare anche il modello F24 correlato alla dichiarazione in lavorazione.
Dove trovare la dichiarazione precompilata IVA?
La dichiarazione precompilata IVA si trova nel portale Fatture e Corrispettivi, accessibile dal sito dell’Agenzia delle Entrate.
Cliccando sul link del portale si apre la maschera dove vanno inserite le credenziali di accesso, cioè:
- codice fiscale/codice Entratel;
- password;
- codice PIN.
Altrimenti, si può accedere tramite:
Inserite le credenziali, il sistema apre una nuova maschera in cui l’utente deve scegliere il profilo con cui vuole operare:
- se si vuole accedere ai servizi relativi alla propria partita IVA, occorrerà selezionare la voce “Me stesso”;
- se si è stati incaricati a operare per conto dell’azienda per cui si lavora, occorrerà selezionare la voce “Incaricato”;
- se si è ricevuta una delega come intermediario dal proprio cliente titolare di partita Iva, occorrerà selezionare la voce “Delega diretta”;
- se si deve operare come tutore del soggetto titolare di partita Iva (perché, ad esempio, quest’ultimo è interdetto), occorrerà selezionare la voce “Tutore”.
Dopo l’autenticazione al portale Fatture e Corrispettivi, i documenti precompilati sono visualizzabili tramite un nuovo applicativo web dedicato, in cui le informazioni e i documenti disponibili saranno organizzati in 4 aree distinte. Per ora sono online le prime due:
- nell’area “Profilo soggetto Iva”, in cui gli operatori troveranno i dati anagrafici, l’appartenenza o meno alla platea e la percentuale soggettiva di detraibilità;
- la sezione “Registri Iva mensili”, in cui è possibile visualizzare, modificare, integrare, convalidare ed estrarre i dati delle bozze dei registri Iva precompilati.
Chi sono i destinatari e gli esclusi
I destinatari dei documenti IVA precompilati negli anni 2021 e 2022 sono i soggetti passivi IVA residenti e stabiliti in Italia che effettuano la liquidazione trimestrale dell’IIVA per opzione.
Sono escluse però alcune categorie, come quelli che operano in particolari settori di attività o per i quali sono previsti regimi speciali ai fini IVA (per esempio, editoria, vendita di beni usati, agenzie di viaggio).
Secondo quanto previsto dal provvedimento dell’8 luglio dell’Agenzia delle Entrate, dal 2022 si allargherà la platea di destinatari: potranno usufruire della precompilata IVA saranno anche i soggetti in regime di IVA per cassa.
Il soggetto passivo Iva che, in base alle informazioni disponibili, non sia stato individuato come appartenente alla platea, ma che ha le caratteristiche per esserne incluso, può segnalare la circostanza e accedere ai documenti IVA precompilati.
I vantaggi della precompilata IVA
Una volta convalidati i registri, i dati vengono memorizzati dall’Agenzia delle Entrate. Questo significa che per il trimestre di riferimento il contribuente è esonerato dalla tenuta dei registri.
Inoltre, grazie alla convalida, a partire dal 6 novembre 2021 con riferimento al terzo trimestre 2021 e successivamente a regime, verrà elaborata anche la bozza della liquidazione periodica IVA.
Infine, se la convalida viene effettuata per tutti i trimestri dell’anno, verrà elaborata, a partire dalle operazioni effettuate dal 1° gennaio 2022, anche la bozza della dichiarazione annuale IVA. Il sistema consente anche di estrarre le bozze in formato xml e importarle nei propri applicativi, oppure utilizzarle per un confronto con i dati dei propri registri.
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