Matteo Renzi ha pubblicato la sua dichiarazione dei redditi relativa al 2017: guadagni per 29.315 euro, mentre cresce la lista dei beni mobili e immobili.
Su quanto guadagnano i nostri politici si sono spesi da sempre fiumi di inchiostro e di parole, ma in nome della trasparenza deputati e senatori negli ultimi anni rendono note le loro dichiarazioni dei redditi che si possono consultare sui siti ufficiali della Camera e del Senato.
Anche se in ritardo rispetto a quanto previsto, ecco che Matteo Renzi ha pubblicato a inizio gennaio la sua di dichiarazione dei redditi relativa al 2017. Il totale per l’ex premier parla di guadagni per poco più di 29.000 euro, una cifra che però secondo La Verità stride con la caparra da 400.000 euro versata a luglio 2018 per l’acquisto di una villa a Firenze da 1,3 milioni.
Il reddito di Matteo Renzi nel 2017
Dopo aver rassegnato le dimissioni da Presidente del Consiglio a seguito della debacle referendaria, nel 2017 Matteo Renzi non era ancora un parlamentare ma soltanto il segretario del Partito Democratico dopo la vittoria alle primarie di fine aprile dello stesso anno.
Durante delle uscite pubbliche, l’ex premier nel 2016 ha dichiarato di avere sul conto corrente 30.000 euro, cifra poi scesa a 15.859 euro a inizio 2018 come sottolineato ospite della trasmissione Matrix in piena campagna elettorale.
Non stupisce quindi scoprire che nella dichiarazione dei redditi del 2017, appena pubblicata sul sito del Senato e che potete leggere nel pdf qui sotto, Matteo Renzi abbia fatto registrare guadagni pari a 29.315 euro.
Come è andata online la dichiarazione dell’ex segretario del PD, ecco subito che La Verità e Il Giornale hanno sottolineato come sia cresciuto il numero degli immobili di Renzi, oltre all’acquisto nel 2018 di una Mini Cooper sd da 35.000 euro.
La villa a Firenze
Sotto la lente in particolare c’è l’acquisto nel luglio 2018 di una villa in via Tacca a Firenze. Insieme alla moglie, Matteo Renzi ha infatti preso la lussuosa abitazione per una cifra di 1,3 milioni, versando una caparra da 400.000 euro (quattro assegni circolari da 100.000 euro cadauno).
“Svelo un segreto. Sono stato eletto parlamentare e prendo un ottimo stipendio - ha commentato a riguardo Renzi - Non avendo più attività di Governo posso avere ulteriori entrate, tutte pubbliche, tutte trasparenti. Queste entrate mi permettono persino di prendere un mutuo. Funziona così, da qualche secolo e non solo in Italia”.
Oltre al percepire dal marzo 2018 lo stipendio da senatore, l’ex premier infatti ha “arrotondato” lo scorso anno anche tenendo conferenze in giro per il mondo e facendo la voce narrante a un documentario recentemente andato in onda.
Secondo i due giornali però, da sempre non particolarmente teneri con Renzi, mancherebbero ancora le spiegazioni sull’acquisto della villa da parte del senatore del PD, visto che la precedente casa di Pontassieve risulta ancora essere invenduta.
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