Dichiarazione semplificata 2024, cos’è, come funziona e chi deve usarla

Patrizia Del Pidio

14 Marzo 2024 - 16:47

Debutta la dichiarazione semplificata 2024 che potrebbe portare addirittura a un superamento del 730 precompilato. Scopriamo di cosa si tratta, come funziona e chi può usarla quest’anno.

Dichiarazione semplificata 2024, cos’è, come funziona e chi deve usarla

Dichiarazione semplificata 2024, al via a partire da quest’anno la novità che potrebbe portare a dire addio alla dichiarazione precompilata. Cosa cambia tra le due dichiarazioni? Quali sono le novità e chi potrà usare la novità annunciata per quest’anno?

L’introduzione della dichiarazione precompilata ha portato a semplificazioni sostanziali nella compilazione e nella presentazione dei modelli dichiarativi da parte dei contribuenti. In essa, infatti, è previsto l’inserimento dei dati in possesso dell’amministrazione tributaria che il contribuente, poi, dovrà solo controllare, modificare e integrare. Cosa cambia con la dichiarazione semplificata nel 2024? Scopriamo tutte le novità.

Dichiarazione semplificata 2024, cos’è?

Quando è entrata in vigore la dichiarazione precompilata, sembrava di aver raggiunto il massimo dell’autonomia nella presentazione della dichiarazione dei redditi, con l’Agenzia delle Entrate che inserisce in automatico i dati in suo possesso direttamente nei campi corrispondenti dei modelli dichiarativi.

Certamente, il contribuente deve poi andare a correggere i dati errati o inserire quelli mancanti, per chi non è pratico di sezioni, quadri e righi la cosa ha sempre richiesto l’ausilio di professionisti.

La dichiarazione semplificata, invece, a differenza di quella precompilata, pur utilizzando gli stessi dati, non richiede l’intervento del contribuente sul modello dichiarativo. Vediamo come funziona questa novità che è in fase sperimentale proprio da quest’anno.

Come funziona la dichiarazione semplificata 2024?

Il funzionamento della dichiarazione semplificata non richiede che il contribuente sappia muoversi all’interno del modello dichiarativo. Consiste in un semplice questionario che, con parole semplici, permette al dichiarante di confermare, corregge o integrare i dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate prima che siano inseriti nel modello 730.

Allo stesso modo, sempre attraverso un percorso guidato, i dati potranno essere sostituiti o inseriti, laddove manchino, senza che il dichiarante debba intervenire sul modello 730 vero e proprio. Una volta confermati (corretti e integrati) tutti i dati sono inseriti dalla stessa Agenzia delle Entrate nel modello 730 che, a questo punto, è predisposto e inviato senza che il contribuente debba fare nulla.

I dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate, dai redditi alle spese, sono messi a disposizione del contribuente che può modificarli o confermarli attraverso le risposte fornite nel questionario.

Su cosa verte il questionario della dichiarazione semplificata? Le domande, semplici e intuitive, chiederanno conferma dei dati reddituali, dei patrimoni immobiliari, delle spese sostenute nell’anno di imposta precedente. Il contribuente, se i dati sono esatti, conferma e va avanti. Se sono sbagliati inserisce quelli corretti.

Chi deve fare la dichiarazione semplificata?

Per quest’anno, che segna la sperimentazione della dichiarazione semplificata, potranno accedervi lavoratori dipendenti e pensionati. Non avranno accesso a essa, invece, i Caf e i professionisti che dovranno continuare a utilizzare il modello ordinario o quello precompilato del 730, come sempre. Dal 2025, invece, la dichiarazione semplificata sarà messa a disposizione anche degli intermediari.

Per questo primo anno, in ogni caso, essendo la dichiarazione semplificata in fase di sperimentazione, i dichiaranti potranno utilizzarla o, in alternativa, optare per il modello precompilato che sarà ancora predisposto dall’Agenzia delle Entrate.

Al momento manca ancora la pubblicazione del provvedimento per dare il via alla dichiarazione semplificata con le relative istruzioni che potranno fornire anche qualche elemento in più su come si procederà alla presentazione dei propri redditi attraverso il questionario.

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