Cosa scegliere tra mutuo e prestito in caso di necessità? Ecco la differenza tra queste due opportunità di finanziamento e quale conviene a seconda dei casi.
Qual è la differenza tra mutuo e prestito? Quando si affrontano spese importanti o si realizzano progetti come la ristrutturazione di una casa, è fondamentale scegliere la forma di credito più adatta tra mutuo e prestito. Sebbene entrambe forniscano liquidità, le differenze tra mutuo e prestito sono significative.
Mutuo e prestito possono soddisfare diverse esigenze finanziarie, ma la loro struttura, finalità e condizioni variano notevolmente.
In questa guida, esploreremo le differenze tra mutuo e prestito, analizzando i loro meccanismi, vantaggi e svantaggi per aiutare a prendere la migliore decisione in base alle proprie esigenze di finanziamento.
Cos’è e come funziona il mutuo
Il mutuo è un finanziamento a lungo termine, principalmente destinato all’acquisto di beni immobili come case o alla loro ristrutturazione.
Ecco le caratteristiche principali del mutuo:
- importo elevato: i mutui sono generalmente concessi per importi elevati, spesso fino all’80% del valore dell’immobile. Questo consente di finanziare acquisti significativi come l’acquisto di una casa, riducendo la necessità di un esborso immediato di grandi somme di denaro;
- durata lunga: la durata di un mutuo può variare da 15 a 30 anni e in alcuni casi anche di più. Questa estensione temporale permette di diluire il pagamento in rate mensili più basse, rendendo l’acquisto di un immobile più accessibile per molte famiglie;
- garanzia reale: il mutuo è garantito da un’ipoteca sull’immobile acquistato. Questo significa che la proprietà serve come garanzia per il finanziatore, fornendo una sicurezza aggiuntiva alla banca e permettendo di ottenere tassi di interesse più favorevoli;
- tasso di interesse: il tasso di interesse del mutuo può essere fisso, variabile o misto. Il tasso fisso mantiene la stessa percentuale per tutta la durata del mutuo, offrendo stabilità nelle rate mensili. Il tasso variabile, invece, può cambiare nel tempo, generalmente in base a un indice di riferimento. Il tasso misto combina elementi di entrambi i tipi, fornendo flessibilità.
Esempio pratico
Un esempio tipico di mutuo è quello utilizzato per acquistare una casa del valore di 300.000 euro, con una durata di 30 anni e un tasso di interesse fisso del 4%. Questo tipo di mutuo consente di distribuire il costo dell’immobile in un arco di tempo prolungato, rendendo le rate mensili più gestibili.
Vantaggi del mutuo | Svantaggi del mutuo |
---|---|
Tassi di interesse bassi | Impegno a lungo termine |
Possibilità di acquistare una casa e ristrutturarla | Garanzie necessarie (ipoteca) |
Detrazioni fiscali | Costi iniziali elevati (perizia, notaio, commissioni) |
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Prestito e finanziamento: cosa sono?
Prima di spiegare cos’è e come funziona il prestito, facciamo chiarezza sui termini.
Il prestito personale è una somma di denaro concessa per soddisfare una vasta gamma di esigenze finanziarie, come l’acquisto di un’auto, lavori di ristrutturazione o altre spese personali.
Mentre il prestito è solitamente una somma di denaro concessa direttamente al richiedente per esigenze personali, il finanziamento può coinvolgere un intermediario tra l’istituto di credito e il consumatore, ed è un termine più ampio che include varie forme di credito destinate sia a privati che a imprese per diverse finalità economiche.
Le caratteristiche principali del prestito includono:
- importo modesto: rispetto ai mutui, i prestiti personali sono ideali per importi di modesta entità, adattandosi a necessità finanziarie immediate e meno onerose. Spesso, non è necessario specificare lo scopo del prestito;
- durata breve o media: la durata dei prestiti personali varia solitamente da 1 a 10 anni, offrendo un piano di rimborso più rapido rispetto ai mutui tradizionali;
- nessuna garanzia reale: a differenza dei mutui, i prestiti personali non richiedono garanzie reali come le ipoteche, anche se possono richiedere altre forme di garanzia come la fideiussione;
- tasso di interesse: di solito fisso, i prestiti personali offrono un tasso di interesse fisso, stabilito al momento della stipula del contratto, garantendo stabilità nel pagamento delle rate.
Un esempio pratico di prestito potrebbe essere una somma di 10.000 euro per finanziare una ristrutturazione domestica, da restituire in 5 anni con un tasso fisso.
In questa tabella riassumiamo i vantaggi e gli svantaggi del prestito personale:
Vantaggi del prestito | Svantaggi del prestito |
---|---|
Flessibilità: può essere utilizzato per vari scopi e ha tempi di approvazione più rapidi | Tassi di interesse più alti rispetto ai mutui |
Minore impegno a lungo termine | Importi minori |
Nessuna garanzia reale | Gli interessi pagati non sono deducibili |
Qual è la differenza tra mutuo e prestito?
Capire le differenze tra mutuo e prestito è essenziale per fare una scelta informata. Ecco i quattro aspetti principali da considerare.
- Finalità: il mutuo è destinato in modo specifico all’acquisto di beni immobili, come una casa o un appartamento. Questo lo rende la scelta ideale per chi intende comprare una proprietà. Al contrario, il prestito è molto più versatile e può essere utilizzato per una vasta gamma di scopi, come finanziare la ristrutturazione della casa, acquistare un’auto, coprire spese mediche o sostenere progetti personali.
- Garanzie: una delle differenze più evidenti tra mutuo e prestito riguarda le garanzie richieste. Per ottenere un mutuo, è necessario fornire un’ipoteca sull’immobile acquistato, offrendo così una sicurezza reale alla banca. D’altro canto, i prestiti personali non richiedono garanzie reali, rendendoli accessibili anche a chi non possiede un bene da ipotecare.
- Importo e durata: i mutui sono generalmente pensati per importi elevati, riflettendo il costo degli immobili, e hanno durate lunghe che possono estendersi fino a 30-40 anni. Questo permette di spalmare il rimborso su un periodo più lungo, rendendo le rate mensili più sostenibili. I prestiti, invece, sono solitamente concessi per importi più modesti e hanno durate più brevi, solitamente tra 1 e 10 anni, permettendo di risolvere esigenze finanziarie immediate senza impegnarsi per decenni.
- Tassi di interesse: i tassi di interesse rappresentano un’altra differenza significativa tra mutuo e prestito. I mutui tendono ad avere tassi di interesse più bassi grazie alla garanzia offerta dall’ipoteca sull’immobile. Questa sicurezza permette alle banche di offrire condizioni più favorevoli. I prestiti personali, invece, non avendo garanzie reali, presentano tassi di interesse generalmente più alti per compensare il maggior rischio assunto dall’istituto di credito.
Come (e quando) scegliere tra mutuo e prestito
La scelta tra mutuo e prestito dipende dalle esigenze finanziarie e personali di ciascun individuo. Prima di prendere una decisione, è importante valutare attentamente diversi fattori.
- Esigenze finanziarie: determinare l’importo necessario e l’uso del finanziamento è il primo passo fondamentale. Se si tratta di un’importante ristrutturazione della casa, come il rifacimento del tetto o l’ampliamento degli spazi abitativi, un mutuo è spesso la scelta più conveniente. I mutui sono adatti per importi elevati e offrono tassi di interesse più bassi e durate di rimborso più lunghe. Ad esempio, per una ristrutturazione da 100.000 euro, un mutuo consente di diluire il debito su 20-30 anni, con rate mensili più basse.
- Al contrario, se si hanno esigenze finanziarie più immediate e di importo inferiore, un prestito personale potrebbe essere la soluzione migliore. Per spese meno rilevanti come l’acquisto di nuovi elettrodomestici, il rinnovamento degli interni o una vacanza, un prestito personale offre la rapidità e la flessibilità necessarie senza dover ipotecare la casa. Ad esempio, un prestito di 10.000 euro per una nuova cucina può essere rimborsato in 5 anni con rate mensili gestibili.
- Condizioni offerte: confrontare tassi di interesse, durata e condizioni generali offerte da diverse istituzioni finanziarie è essenziale per valutare quale opzione sia più conveniente e adatta alle proprie esigenze. Questo confronto permette di ottenere una panoramica completa delle diverse possibilità disponibili sul mercato. Ad esempio, se un mutuo offre un TAEG dell’1,90% e un prestito personale offre un TAEG dell’8,50%, è evidente che il mutuo risulterà più conveniente per somme elevate. Tuttavia, per somme minori e per evitare le spese notarili e ipotecarie, il prestito personale potrebbe essere la scelta più pratica.
Inoltre, è importante considerare i processi di richiesta e approvazione per mutuo e prestito, che differiscono in complessità e durata.
Richiesta di un mutuo
- Documentazione: è necessario fornire documenti riguardanti il reddito, la situazione patrimoniale e informazioni sull’immobile.
- Valutazione dell’immobile: viene effettuata una perizia da parte di un esperto per stimare il valore dell’immobile.
- Approvazione: il processo può richiedere diverse settimane, inclusi i controlli della Centrale Rischi (Crif) gestita dalla Banca d’Italia.
Richiesta di un prestito.
- Documentazione: generalmente viene richiesta una prova di reddito e altre informazioni personali.
- Valutazione del merito creditizio: viene effettuato un rapido controllo del credito per valutare l’affidabilità del richiedente.
- Approvazione: la decisione può avvenire in pochi giorni, o addirittura meno di 24 ore in alcuni casi, rendendo il processo più rapido rispetto al mutuo.
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