Domanda di disoccupazione 2024, requisiti e procedure

Simone Micocci

26/03/2024

Come fare domanda di disoccupazione per prendere la Naspi? Ecco tutto quello che serve sapere a riguardo.

Domanda di disoccupazione 2024, requisiti e procedure

La domanda di disoccupazione è quel passaggio essenziale al fine di accedere all’indennità Naspi (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego), il sostegno utile a coloro che hanno perso il lavoro per cause non dipendenti dalla propria volontà.

Per la domanda di disoccupazione per eventi verificatisi nel 2024 non ci sono novità rispetto a quanto già previsto negli anni scorsi, come pure per i requisiti. L’unica differenza sta nell’importo massimo di Naspi fruibile dal disoccupato che è aumentato per effetto della rivalutazione (come indicato nella circolare Inps n. 25 del 29 gennaio 2024).

L’unica novità rilevante degli ultimi anni, quindi, è quella introdotta nel periodo della pandemia e confermata in pianta stabile dalla legge di Bilancio del 2022: la cancellazione del requisito dei 30 giorni di lavoro negli ultimi 12 mesi.

Vediamo dunque come funziona oggi la domanda di disoccupazione per chi ha perso il lavoro, nonché qual è la procedura corretta a seconda delle circostanze.

Requisiti per presentare domanda di disoccupazione

L’indennità di disoccupazione è destinata a tutti i lavoratori che hanno perso involontariamente il lavoro a esclusione delle seguenti categorie:

  • i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni;
  • gli operai agricoli a tempo determinato o indeterminato.
  • Possono, invece, fare richiesta di Naspi i seguenti lavoratori, che hanno perso il posto involontariamente:
  • apprendisti;
  • dipendenti della pubblica amministrazione con un contratto a tempo determinato;
  • personale artistico con contratto subordinato a tempo determinato;
  • soci lavoratori di cooperative con un rapporto di lavoro subordinato.

E ancora, possono fare richiesta del sussidio di disoccupazione anche:

  • lavoratrici che hanno presentato le dimissioni nel periodo della maternità, perché si tratta di dimissioni per giusta causa;
  • lavoratrici madri obbligate a presentare le dimissioni durante il periodo tutelato dalla maternità;
  • lavoratori che sono stati licenziati per motivi disciplinari.

Ma attenzione, è in esame in Parlamento un provvedimento che equipara il licenziamento avvenuto allo scattare della quinta assenza ingiustificata alle dimissioni: una volta che il provvedimento verrà ufficialmente approvato, quindi, questo tipo di licenziamento per giusta causa preclude l’accesso alla Naspi.

Per poter presentare domanda e ricevere la disoccupazione 2023 occorre però essere in possesso di ulteriori requisiti, oltre ad aver perso il lavoro. Quali:

  • essere in possesso dello stato di disoccupazione;
  • avere versato nei 4 anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione almeno 13 settimane di contribuzione;

Come fare domanda di disoccupazione

La domanda di disoccupazione deve essere presentata entro 68 giorni dalla perdita del posto di lavoro. Scaduto questo termine non se ne potrà fare richiesta, ma i periodi non goduti verranno comunque considerati in caso di domande successive (a patto che rientrino nel termine dei 4 anni).

La prestazione decorre in base a quando se ne fa richiesta:

  • la Naspi decorre dall’8° giorno successivo alla data di cessazione se la domanda viene presentata entro l’8° giorni;
  • dal giorno successivo alla domanda se presentata dopo l’8° giorno.

La domanda per richiedere la disoccupazione va inviata esclusivamente in modalità telematica, attraverso il sito dell’Inps. Per la richiesta in autonomia bisogna essere in possesso delle credenziali per accedere al sito Inps: Spid, Cie o Cns.

A questo punto bisogna:

  • selezionare Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito;
  • cliccare sulla dicitura Naspi, che comparirà sulla barra di sinistra;
  • una volta entrati in questa sezione dovrete cliccare su Indennità di Naspi;
  • Invio domanda.

Svolti questi passaggi bisogna controllare i propri dati anagrafici, le motivazioni del licenziamento e verificare i dettagli prima di inviare la domanda.In alternativa si può fare domanda di Naspi rivolgendosi a caf e patronati, oppure chiamando il numero verde dell’Inps.

Come chiedere lo stato di disoccupazione 2024

Anche per poter ottenere lo stato di disoccupazione si devono soddisfare delle condizioni. Così come illustrato dall’Anpal nella circolare n. 1/2019, lo stato di disoccupazione si ottiene rilasciando la Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro e rispettando uno dei seguenti requisiti:

  • non svolgere attività lavorativa sia di tipo subordinato che autonomo;
  • essere titolari di reddito da lavoro dipendente o autonomo corrispondente a un’imposta lorda pari o inferiore alle detrazioni spettanti ai sensi dell’articolo 13 del testo unico delle imposte sui redditi di cui al D.P.R. n. 917/1986.

Il secondo punto è stato introdotto dal decreto n. 4 del 2019, convertito nella legge n. 26 del 28 marzo 2019, con il quale è stato ripristinato l’istituto della conservazione dello stato di disoccupazione. In sostanza, non perdono lo stato di disoccupazione coloro che pur lavorando percepiscono somme non superiori ai seguenti limiti (aggiornati al 2024):

  • 8.500 euro annui nel caso di redditi da lavoro dipendente;
  • 4.800 euro annui nel caso di redditi da lavoro autonomo.

Le persone che hanno i requisiti sopra descritti sono in stato di disoccupazione e/o possono iscriversi e/o rimanere iscritti al collocamento ordinario e mirato.

Con la domanda di Naspi il beneficiario invia automaticamente la Did che tuttavia va comunque convalidata al Centro per l’impiego (dove ovviamente bisogna presentarsi muniti del documento di identità). Si ricorda inoltre che i beneficiari di Naspi hanno l’obbligo di partecipare alle iniziative previste dal programma di politica attiva Gol. In caso contrario si è soggetti a sanzione che a seconda dei casi può comportare la decurtazione di una o più mensilità o persino la perdita della prestazione.

Importo e durata

Come comunicato dall’Inps con la circolare n. 25 del 29 gennaio 2024, la Naspi è pari al 75% della retribuzione media mensile imponibile degli ultimi 4 anni quando ha un importo non superiore a 1.425,21 euro per il 2024. Per gli importi superiori si aggiunge un 25%. In ogni caso non può superare l’importo annuo di 1.550,42 euro (massimale Naspi 2024).

Va ricordato poi che l’indennità si riduce del 3% ogni mese a partire:

  • dal primo giorno del sesto mese di fruizione;
  • dal primo giorno dell’ottavo mese di fruizione nel caso in cui il beneficiario abbia 55 anni alla data di presentazione della domanda.

La durata dell’indennità di disoccupazione 2024 dipende dalla storia contributiva del lavoratore: è pari, infatti, alla metà delle settimane coperte da contribuzione nei quattro anni precedenti il giorno di perdita del lavoro. Al massimo, quindi, se ne può beneficiare per 2 anni.

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