Dopo l’attentato di Mosca la Russia attaccherà i Paesi Nato? Il sondaggio

Alessandro Cipolla

26/03/2024

Il sondaggio di Money.it: dopo l’attentato terroristico di Mosca c’è il rischio che la Russia attacchi un Paese della Nato scatenando una guerra mondiale?

Dopo l’attentato di Mosca la Russia attaccherà i Paesi Nato? Il sondaggio

Dopo l’attentato di Mosca la Russia attaccherà i Paesi Nato? Questo è stato il sondaggio che Money.it ha voluto proporre ai suoi lettori dopo i tragici fatti del Crocus City Hal, con l’azione dei quattro terroristi dell’Isis-k che ha provocato la morte di 135 persone e la dura reazione del Cremlino che vuole capire se dietro questa strage ci sia o meno la mano dell’Ucraina e dell’Occidente.

SONDAGGIO CHIUSO QUI I RISULTATI

Da quando è scoppiata la guerra in Ucraina stiamo costantemente ballando sul filo di un conflitto mondiale. Con la Nato che da tempo ha schierato armi e uomini lungo i suoi confini orientali, sembrerebbe mancare solo la scintilla capace di infiammare tutto il Vecchio Continente.

Di recente poi diversi leader occidentali non hanno escluso l’ipotesi di un invio di proprie truppe in Ucraina il tutto per non permettere alla Russia di vincere questa guerra, visto che al fronte l’esercito di Kiev sarebbe in difficoltà a causa delle armi che scarseggiano al pari dei soldati da poter schierare.

Subito dopo l’attentato di Mosca la Russia ha puntato il dito contro Kiev, ma nelle scorse ore Vladimir Putin ha parlato di “attacco terroristico” scatenando però al tempo stesso una pioggia di missili - anche ipersonici - contro l’Ucraina. Se possibile il livello di tensione internazionale è accresciuto notevolmente negli ultimi giorni.

Lo scopo di questo sondaggio, che ricordiamo non ha un valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo realizzato a campione, è stato quello di capire se dopo l’attentato a Mosca ci sia il rischio di un attacco a un Paese Nato da parte della Russia.

La Russia attaccherà un Paese Nato? Il sondaggio

Già da prima dei tragici fatti di Mosca in Occidente ha iniziato a serpeggiare una convinzione: la Russia una volta vinta la guerra con l’Ucraina non si fermerà, attaccando uno degli Stati baltici che fanno parte della Nato.

Il tutto per una sorta di piano di Vladimir Putin di riaffermare il controllo della Russia su tutti quegli Stati che una volta formavano l’Urss. Una spiegazione che per molti assomiglia molto a un pretesto per giustificare un invio di soldati occidentali in Ucraina.

Nonostante dal punto di vista militare l’Europa non appare così preparata, la Russia fiaccata anche dagli oltre due anni della sanguinosa guerra con l’Ucraina, non sembrerebbe avere la forza di poter affrontare un conflitto diretto con la Nato. Al tempo stesso, l’Occidente non può correre il rischio che Mosca possa decidere di utilizzare parte del suo arsenale nucleare.

Da parte di Vladimir Putin però ci si può aspettare di tutto e, molto più probabilmente, se la campagna in Ucraina dovesse andare bene il prossimo obiettivo del Cremlino sarebbe la Moldavia, Paese che sta negoziando il suo ingresso nell’Ue.

Insomma la ferita dell’attentato di Mosca potrebbe essere la motivazione per giustificare all’opinione pubblica russa una guerra con la Nato, ma se in due anni finora Putin ha preso il possesso solo del 20% del territorio ucraino difficilmente potrebbe avere la meglio di fronte all’Alleanza atlantica.

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