Dove vendere monete rare e come farlo

Andrea Marras

15/07/2024

Quali sono le monete preziose o antiche che valgono di più? Dove si possono vendere? Ecco come diventare ricchi con le monete rare.

Dove vendere monete rare e come farlo

Le monete rare sono uno degli strumenti di guadagno più insoliti ed efficaci allo stesso tempo. Il motivo per cui così tante persone si chiedono dove venderle e in che modo, è dato proprio dalle prospettive di ritorno economico che si possono ottenere.

Alcuni pezzi di collezione piuttosto rari, infatti, possono arrivare a valere anche fino a un milione di euro. Cifre non di poco conto ma che sono destinate ad una nicchia praticamente a numero chiuso, essendo monete quasi impossibili da rinvenire.

La correlazione principale che lega la moneta al suo valore economico risiede proprio nella sua rarità: più una moneta è difficile da trovare, maggiore sarà il suo valore sul mercato. Un rapporto direttamente proporzionale, in questo caso.

Dove vendere monete rare: a chi rivolgersi e come fare

Molto spesso, quando si ha la materia prima a propria disposizione, subentrano diverse difficoltà. Una delle più comuni è la seguente: dove vendere le monete rare?

Domanda alla quale si può fortunatamente rispondere con grande chiarezza. Esistono, infatti, numerosi portali nei quali è possibile non solo avere uno spazio di vendita a disposizione, ma anche un metro di giudizio per stabilire il valore delle monete.

In tal senso, i negozi di numismatica rappresentano una vera e propria miniera d’oro. La numismatica è per definizione la scienza che si occupa dello studio delle monete ed è un metodo che ritorna molto utile anche in ottica di vendita.

Un altro metodo efficace per poter vendere monete rare è quello di addentrarsi nei tanti gruppi e nelle numerose community a tema e contattare singolarmente potenziali compratori interessati all’acquisto.

Chiaramente, è consigliabile fare ciò solamente dopo essersi accertati del fatto che i propri pezzi da collezione abbiano un reale valore e una reale quotazione. Tutto questo, non senza essersi armati di un minimo di pazienza e autocontrollo. Ogni singola fase di trattativa ha, difatti, i suoi pro e contro e le fasi delicate possono essere tantissime. Soprattutto quando si parla di un collezionismo così tanto di nicchia, dove ogni minimo dettaglio può determinare il prezzo finale.

Chi valuta le monete? Dagli specialisti alle piattaforme online

Come la logica impone, si occupano di stabilire il valore delle monete rare solo ed esclusivamente gli esperti in materia. Svolgere questo delicato compito autonomamente, potrebbe non essere la migliore delle soluzioni. In primis, poichè essendo un compito delicato è bene non svolgerlo da soli, se non si hanno le giuste competenze. In secondo luogo poiché, essendo dei pezzi che si hanno in possesso, il loro legame affettivo potrebbe trarre in inganno.

E, si sa, la valutazione di un bene materiale deve essere il più possibile razionale e oggettiva. Non solo gli esperti in materia possono dare un contributo prezioso, bensì anche numerosi portali a tema.

Le figure che si occupano di quantificare il valore delle monete antiche sono i numismatici, ovvero (come detto sopra) coloro che studiano questi oggetti come professione.

Anche molti collezionisti particolarmente esperti, data la loro competenza e conoscenza in merito possono dare dei punti di vista molto interessanti. Per quanto concerne, invece, le piattaforme online, questi sono i siti a cui rivolgersi:

In più, i tanti negozi a tema presenti lungo tutto il territorio italiano (e non). Ma come si fa a capire se una moneta ha realmente il valore stabilito? Esistono delle certificazioni di rilievo in grado di attestarne e riconoscerne la rarità.

Il sito Classical Coin Grading è il servizio europeo che si occupa dell’autenticazione e della conseguente certificazione delle monete antiche da collezione. I parametri decisivi ai fini del giudizio sono molteplici, dal periodo storico passando per la loro condizione.

L’attestato di riferimento non è certo l’unico modo per capire se una moneta rara è di valore o meno. Oltre alle tante valutazioni che si possono ricevere, ci sono in rete dei veri e propri archivi storici che contengono al loro interno centinaia di migliaia di modelli.

I portali in questione non sono nient’altro che dei motori di ricerca a tema, dove con una semplice indagine si può risalire non solo al proprio modello, ma anche a quello che è il suo reale valore nel mercato. Senza ovviamente tenere conto di eventuali oscillazioni.

I siti per vendere monete online

La via più facile per fare una compravendita efficace è quella di vendere le proprie monete online. Se proprio non ci si vuole recare fisicamente in uno dei tanti negozi presenti in giro per l’Italia, volendo ci si può rivolgere ai seguenti portali:

Possono rappresentare delle opzioni valide anche i più classici dei portali di compravendita quali Subito, Ebay e Marketplace (Facebook). Tuttavia, si può correre il rischio di non avere chissà quali garanzie durante le varie fasi di trattativa.

L’aspetto interessante che riguarda questi siti non è solamente dato dallo spazio di vendita messo a disposizione, bensì dal fatto che si possa allo stesso tempo ricevere una valutazione adeguata in merito alla propria moneta. Un duplice servizio messo a disposizione degli utenti che sono interessati a guadagnare grazie alle monete rare.

Monete rare o antiche: ecco quali sono

Per comprendere quali siano le monete rare o antiche dal valore più alto in circolazione, bisogna sapere che non sempre le monete più vetuste rappresentano anche quelle più preziose. Infatti, anche tanti euro - moneta relativamente giovane, dato che è in uso solo dal 2002 - già valgono una fortuna grazie non solo alla rarità ma alla particolarità delle incisioni o all’elevato valore simbolico.

Alcune monete rare da 2 euro, ad esempio, possono arrivare a valere anche migliaia di euro, come nel caso di quelle coniate per onorare il 200° anniversario della nascita di Giuseppe Verdi nel 2013 e il 70° anniversario della Costituzione Italiana nel 2018.

Ma anche il famoso vecchio conio, la lira, fa ancora davvero gola ai collezionisti. Alcuni reperti delle vecchie lire, infatti, non solo hanno un valore attuale davvero elevato ma questo è destinato a salire nei prossimi anni. Per esempio, le 10 lire risalenti al 1947 arrivano oggi a valere fino a 4.000 euro, se in buone condizioni. Si tratta di una moneta dal design singolare, in quanto raffigura un ramo d’ulivo e un cavallo alato.

Sempre nello stesso anno si possono trovare le 2 lire e la lira per eccellenza, il cui valore ammonta rispettivamente a 1.800 euro e 1.500 euro. Le 50 lire del 1958 rappresentano un altro grande pezzo da collezione. Rappresentano la divinità Vulcano intenta a lavorare il metallo, con tanto di scritta «Repvbblica Italiana». Ne sono stati prodotti «solo» 800.000 esemplari, di cui la maggior parte di essi non disponibili in commercio. Da questo nasce la sua valutazione, che si aggira intorno ai 2.000 euro se in ottime condizioni.

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