A breve termine i dazi sono positivi per l’UE ma a lungo termine sono negativi poiché porteranno a maggiori investimenti in Europa da parte delle aziende cinesi, aumentando la pressione sui prezzi.
In risposta ai recenti annunci di dazi da Bruxelles, Stellantis ha deciso di trasferire in Europa parte della produzione di veicoli elettrici di marca cinese. Questa mossa riflette una strategia regionale in evoluzione tra i produttori automobilistici globali, segnalando un cambiamento significativo nel settore.
Il gruppo, che detiene i marchi Citroën e Fiat, aveva già annunciato a maggio di voler commercializzare in Europa i veicoli elettrici del costruttore cinese Leapmotor, a partire da settembre. Carlos Tavares, CEO di Stellantis, ha confermato giovedì che alcuni di questi veicoli saranno prodotti negli stabilimenti europei del gruppo. «Diversi prodotti [Leapmotor] dovranno essere assemblati in Europa,» ha dichiarato Tavares durante l’assemblea annuale di Stellantis a Detroit, attribuendo la decisione ai dazi pianificati da Bruxelles come misura per «correggere una mancanza di competitività» rispetto ai concorrenti cinesi.
Questi dazi, superiori ai livelli precedentemente accettati da Stellantis per una produzione esterna conveniente, sono parte di un’iniziativa più ampia. Prima dell’annuncio della Commissione Europea, che prevede dazi aggiuntivi fino al 38% sui veicoli elettrici prodotti in Cina, gruppi automobilistici come BYD e Chery avevano già pianificato di espandere la loro produzione in Europa. [...]
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