Anche se la Russia non fa parte del Parlamento Europeo l’opinione della Russia di Putin (e non solo) non tarda ad arrivare.
Putin sembra essere soddisfatto del risultato delle elezioni europee, nonostante tutto. A parlarcene è Dmitrij Peskov, il suo portavoce, che sostiene: “Per il momento i (partiti) pro-Europa e pro-Ucraina mantengono la loro leadership, ma in prospettiva notiamo l’aumento di popolarità dei partiti di destra: con il tempo se li ritroveranno alle calcagna”.
Quanto alla decisione di Macron di convocare le elezioni anticipate, il portavoce del Cremlino ha spiegato che Mosca, “contrariamente alle falsità diffuse in Europa e in America”, non desidera interferire in questioni interne francesi. “Ma seguiremo (il voto) con attenzione, tenendo in considerazione l’atteggiamento del governo francese straordinariamente non amichevole, anzi ostile verso il nostro Paese”.
Secondo il sito indipendente russo The Bell, lo spostamento verso destra del baricentro Ue non cambierà radicalmente, per ora, la linea della politica estera comunitaria, “ma per Vladimir Putin questo è un risultato molto positivo: in Europa vincono i partiti che collaborano strettamente o hanno collaborato con Mosca. In un modo o nell’altro, questo influenzerà le divisioni nella coalizione che sostiene l’Ucraina”.
Il parere del presidente della Duma
Le elezioni europee vedono la partecipazione di tutti i Paesi membri dell’Unione Europea e hanno sempre un impatto significativo sul panorama politico globale. La Russia non fa parte del Parlamento europeo e quindi è opportuno ribadire che non partecipa direttamente a queste elezioni.
Nonostante ciò, i risultati elettorali europei sono osservati attentamente a Mosca, e tali dichiarazioni potrebbero avere un certo impatto sulle future dinamiche geopolitiche.
Il presidente della Duma di Stato russa, Vyacheslav Volodin, ritiene che Emmanuel Macron e Olaf Scholz abbiano «trascinato Francia e Germania in guerra in Ucraina, contro gli interessi nazionali», causando così una grave sconfitta.
Sul suo canale Telegram, Volodin ha commentato i risultati delle elezioni europee, affermando:
I risultati del voto sono ancora in fase di calcolo, ma già ora è possibile, trarre conclusioni generali sull’esempio dei principali e più grandi Stati dell’Unione europea.
La Duma di Stato è la camera bassa dell’Assemblea federale della Federazione Russa, ha sede nel centro di Mosca, e i suoi membri sono deputati. Si tratta di un organo legislativo stato istituito con la Costituzione della Russia nel 1993. La Duma di Stato ha vari poteri, tra cui l’approvazione delle leggi (che poi devono essere firmate dal Presidente), l’emendamento della Costituzione (con una maggioranza dei due terzi) e la nomina del Primo Ministro. Ma vediamo il parere della Camera Alta, o Consiglio della Federazione.
Il Consiglio della federazione russa: “Pericoloso virus dell’illegittimità nel continente europeo”
Valentina Matvienko, la potente leader del Consiglio della Federazione ha reagito rapidamente all’esito del voto europeo. A Mosca si enfatizza con soddisfazione tutto ciò che è utile al Cremlino nella sua campagna contro l’Europa che supporta l’Ucraina.
“La sconfitta schiacciante di Emmanuel Macron e di Olaf Scholz – ha dichiarato Matvienko, citata dall’agenzia Ria Novosti – conferma la loro inconsistenza come politici, sia nazionali che europei”. Un risultato meritato, frutto dei tanti anni in cui “sono stati ignorati i bisogni reali della gente, della società”, rinunciando alla sovranità per eseguire gli ordini di Washington.
“Sembra proprio che il pericoloso virus dell’illegittimità stia cominciando a diffondersi per il continente europeo”, sostiene Matvienko.
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