Elf on the shelf, storia e scherzi dell’elfo di Natale (e la lettera da scaricare)

Alessandro Nuzzo

30/11/2023

Conoscevate la tradizione americana dell’Elf on the shelf? È molto interessante per sviluppare la creatività dei vostri bambini. Vediamo come funziona.

Elf on the shelf, storia e scherzi dell’elfo di Natale (e la lettera da scaricare)

Ci stiamo avvicinando al periodo natalizio e anche le tradizioni entrano nel vivo. In tal senso ce n’è una tutta americana che nel tempo si è diffusa anche in Italia. Stiamo parlando della tradizione dell’Elf on the shelf, in italiano in pratica elfo sullo scaffale.

Gli elfi sono dei personaggi legatissimi al periodo natalizio, provenienti dalla tradizione nordica o germanica secondo cui queste creature magiche sono fedeli assistenti di Babbo Natale e gli danno una mano a confezionare i regali per tutti i bambini.

Nel 2005, grazie al libro «The Elf on the Shelf: A Christmas Tradition», scritto da Carol Aebersold e sua figlia Chanda Bell, questa tradizione ha assunto una nuova valenza. Ecco cosa succede il 1° dicembre e cosa mettere in atto per accogliere un elfo in casa.

Elf on the shelf: storia

Il libro diventato molto famoso racconta le vicende di un elfo che il 1° dicembre viene inviato da Babbo Natale nelle case per sorvegliare i bambini durante il periodo natalizio e riferire se sono stati buoni o cattivi. La creatura resta immobile ogni giorno ed osserva attentamente il comportamento dei bambini. Ogni tanto si diverte a fare anche degli scherzetti. Al termine della sua visita, la notte di Natale, torna da Babbo Natale per raccontagli ciò che ha visto.

Da questo libro è nata una tradizione ormai diffusa in tutto il mondo di accogliere in casa un elfo il primo giorno di dicembre. Un modo per giocare con i propri bambini e stimolare la loro creatività.

Come accogliere in casa un elfo e le regole da rispettare

Il primo passo da fare è adottare uno o più elfi. Si possono acquistare dei peluche disponibili in commercio o, se siete bravi a cucire o lavorare a maglia, provare a realizzarne uno personalizzato. Nella notte tra il 30 novembre e il 1° dicembre l’elfo va fatto entrare in casa. Per questa ragione è importante organizzare la porta elfica, una porta collegata al Polo Nord con cui l’elfo o gli elfi entreranno in casa. In commercio si trovano delle porte elfiche già pronte, altrimenti dovete crearne una voi in cartone o legno.

Per attivare la porticina il bambino dovrà recitare questa formula magica:

Polvere di stelle, polvere di Natale, presto l’Elfo apprendista fai arrivare!
Bianca è la barba di Babbo Natale, bianca è la neve sul suo stivale!
Io ci credo, oggi e per sempre, la magia sta per tornare…
Bianco e puro sia il mio cuore!
La porticina ecco si apre, elfo torna che è quasi Natale

A questo punto siamo pronti ad accogliere in casa l’elfo. Per farlo è importante attribuirgli un nome. L’elfo di solito si presenta con una lettera indirizzata al bambino. Ecco un esempio di lettera da compilare:

Lettera Elfo Lettera Elfo Ecco un esempio di una lettera ricevuta da un elfo da dare ai bambini in occasione dell'Elf on the shelf.

L’elfo di notte quando nessuno lo guarda si sposta. Dopo che i bambini sono andati a letto, spostatelo nelle varie zone della casa, magari nascondendolo sotto l’albero, sul frigo o su un mobile. In questo modo i bambini si divertiranno a cercarlo. Per rendere l’esperienza più avvincente, fate lasciare dall’elfo dei messaggi o fategli fare degli scherzetti birichini.

Ad esempio fategli scrivere dei messaggi o disegnare su oggetti, specchi, uova, frutta, ortaggi o rotoli di carta igienica. Oppure fategli fare un trenino con tutte le scarpe che avete in casa facendo credere ai bambini che la colpa è dell’elfo.

Ci sono delle regole specifiche da rispettare:

  • arriva e parte in date specifiche: il 1° dicembre arriva e parte la notte di Natale per fare rientro al Polo Nord;
  • l’elfo non va toccato: i bambini non possono toccare l’elfo, altrimenti perderà la sua magia. Ciò aiuta a mantenere l’illusione che l’elfo sia una creatura magica;
  • resta immobile durante il giorno: si sposta solo di notte quando nessuno lo guarda.

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# Natale

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