Avere una newsletter può essere utile ad aziende e imprenditori per comunicare con i propri clienti e attirarne di nuovi. Ecco come crearne una efficace
Creare una newsletter per fare marketing può rivelarsi una scelta incredibilmente utile, poiché consente di tenere aggiornati i propri clienti e i lead (ossia i potenziali clienti), sulle novità in materia di prodotti e servizi offerti dall’azienda.
Molte imprese, ma anche molti imprenditori, decidono di iniziare a redigere una newsletter perché questa presenta molti vantaggi, si tratta infatti di una strategia di email marketing con un costo quasi nullo (o comunque molto basso) che, se realizzata con la dovuta accortezza, può generare molti introiti e migliorare l’immagine del brand.
Realizzarne una però non è affatto semplice, soprattutto se si desidera farlo in maniera efficace. La prima cosa da fare è senza dubbio trovare i contatti al quale si desidera inviare la newsletter.
Per riuscire in questo intento è possibile adottare soluzioni diverse: qualora non si abbia un’idea precisa sul pubblico con il quale ci si vuole relazionare, è possibile rivolgersi a delle aziende specializzate che, in base alle indicazioni date, sono in grado di fornire dei pacchetti di email di possibili utenti interessati. Questa soluzione dovrebbe tuttavia rappresentare una soluzione estrema, da usare soltanto in mancanza di alternative.
Una soluzione più congeniale a questa necessità può essere quella di attirare clienti offrendo loro qualcosa in cambio. Questa strategia si chiama lead magnet, ed è utilizzata da moltissime aziende.
Un esempio pratico è rappresentato da quelle imprese che, una volta sul sito, chiedono all’utente se è interessato a iscriversi alla newsletter aziendale in cambio di qualcosa, tipicamente uno sconto sul primo acquisto. In questo modo l’azienda riesce a ottenere il contatto dell’utente possibilmente interessato, e l’utente riceve uno sconto, generando perciò una relazione win-win.
Che cosa inserire all’interno di una newsletter
Una volta ottenuti i contatti per l’invio della newsletter è necessario crearne una efficace. Misurare l’efficacia di una newsletter è molto semplice, è sufficiente infatti innanzitutto monitorare le iscrizioni e le disiscrizioni, nonché il numero di utenti che si recano sul sito ad acquistare dopo averla aperta e possibilmente letta.
Per assicurarsi che gli utenti la leggano è necessario essere sintetici e pragmatici. Ogni giorno gli utenti ricevono numerose newsletter, molte delle quali piene di informazioni irrilevanti. È fondamentale inserire perciò soltanto informazioni interessanti e soprattutto utili.
Nel momento in cui gli utenti riceveranno informazioni di rilievo saranno incentivati non soltanto a continuare a leggere la newsletter, ma anche a consigliarla.
È fondamentale scegliere con cura il proprio tone of voice, ossia il modo con cui si intende rivolgersi ai lettori; generalmente utilizzare un modo gentile e amichevoli è molto funzionale; mentre qualora la newsletter sia di carattere istituzionale potrebbe essere meglio usare un tone of voice più distante.
Partire scegliendo un oggetto della mail accattivante può essere un’ottima idea: l’oggetto è la prima cosa che si legge di una email.
Se questo non risulta attraente è possibile che l’utente non si dimostri interessato ad approfondire, è perciò importante cercare di attirare l’attenzione (ma attenzione a non esagerare con i titoli clickbait, potrebbe essere controproducente).
Anche la frequenza è importante, è infatti fondamentale inviare almeno una newsletter a settimana, o c’è il rischio che gli iscritti se ne dimentichino. Allo stesso tempo, inviare troppe email rischia di rendere la newsletter fastidiosa o addirittura banale poiché, sul lungo termine, si rischia di ripetere gli stessi contenuti.
La newsletter deve essere inoltre personalizzata, esistono molti software che consentono di inserire il nome dell’utente al quale ci si sta rivolgendo all’inizio dell’email. Utilizzare questa strategia è importante per dare la giusta importanza ai propri lettori.
Più sarà personalizzata sulle loro esigenze, più è probabile che non soltanto questi continuino a leggere la newsletter ma passino addirittura all’acquisto; che è l’obiettivo ultimo di questa strategia.
È necessario essere costanti, non bisogna infatti demordere alle prime difficoltà, quando ad esempio ci si accorge che qualcuno si è disiscritto.
Al contrario, è importante studiare e cercare di capire dove si sbaglia e cercare di porre rimedio. In una strategia in cui fidelizzare è importante, la costanza è centrale, è solo attraverso essa che si possono attirare clienti e lettori con continuità.
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