Epatite acuta nei bambini, scoperta la causa più probabile: «Virus con mutazioni. Ecco quale»

Emiliana Costa

9 Maggio 2022 - 13:18

Qual è l’origine dell’epatite pediatrica? Secondo gli esperti potrebbe essere un virus che ha subito mutazioni, ecco quale.

Epatite acuta nei bambini, scoperta la causa più probabile: «Virus con mutazioni. Ecco quale»

Epatite acuta di origine sconosciuta tra i bambini scatta l’allarme. Lo scorso 5 aprile l’Organizzazione mondiale della sanità ha segnalato i primi dieci casi sospetti individuati nel Regno Unito. Sette giorni dopo, il 12 aprile, gli episodi riscontrati erano 74. Ed è scattato l’allarme internazionale.

Ad oggi sono circa 200 i casi isolati nel mondo. E le autorità Usa consigliano: «Le mascherine al chiuso in ambienti pubblici potrebbero aiutare».

Ma qual è l’origine di questa forma di epatite pediatrica? Per diversi esperti, l’ipotesi più probabile è l’adenovirus umano F41. «Forse con mutazioni». Entriamo nel dettaglio.

Epatite acuta tra i bambini, le possibili cause

Tra le possibili cause delle epatiti acute di origine misteriosa che hanno colpito circa 200 bambini nel mondo, ci potrebbero essere gli adenovirus F41. In un’intervista all’Adnkronos, Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), ha spiegato: «Tra le possibili cause viene annoverato l’adenovirus F41 forse con mutazioni. Ma questo tipo di virus è molto frequente trovarlo nei bambini sani e poi non è sempre stato riscontrato nei casi ad oggi registrati. Inoltre, l’adenovirus non è normalmente periepatico, se non in soggetti immunodepressi. Direi quindi che potremmo essere di fronte ad un virus che ha acquistato una patogenesi particolare, ma che si può trovare in soggetti sani».

Andreoni poi rassicura: «Stiamo assistendo a una stabilizzazione delle segnalazioni e almeno in Italia non sono stati registrati nuovi casi. Ricordiamo che 200 casi nel mondo non sono tanti, ma rientrano nei numeri che avevamo anche prima rispetto alle epatiti acute sconosciute ».

In un’intervista alla Stampa, Giorgio Palù, professore emerito di Virologia all’Università di Padova, presidente dell’Aifa ed ex membro del Cts, aggiunge: «Per ora l’epatite pediatrica non ha avuto la diffusione che si temeva, nonostante abbia colpito soprattutto bambini sotto i 5 anni non vaccinati contro Sars-Cov-2. La causa più probabile è l’adenovirus umano F41, già associato a forme gastroenteriche».

Anche Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive del San Martino di Genova, condivide l’ipotesi dell’adenovirus 41: «L’indiziato più probabile rimane l’adenovirus F41 o una coinfezione di questo con altro agente. Dopo di che, io credo che non è il caso di preoccuparsi: dobbiamo approfondire, ma evitiamo di creare allarmi».

Epatite acuta tra i bambini, sintomi e terapia consigliata

In un’intervista a Money.it, Annamaria Staiano, presidente della Società Italiana di Pediatria (Sip), ha spiegato i sintomi da tenere sotto controllo: «Sono quelli tipici di altri casi di epatite. L’Oms parla di bambini inferiori ai 10 anni, ma ci sono anche casi di over 11. Parliamo quindi più in generale di ragazzi sotto i 16 anni. I sintomi da tenere sotto controllo sono ittero, prurito, febbre. Anche se la febbre non è sempre presente. E ancora, feci acoliche, più chiare e le urine molto più scure. Nella maggior parte dei bambini colpiti, sono stati riscontrati anche sintomi gastrointestinali, come dolore addominale, diarrea e vomito. Oltre a una compromissione dello stato del bimbo, con mancanza di forza e di appetito».

Staiano parla poi della terapia più adatta: «Il caso più severo è l’insufficienza epatica acuta. In Italia c’è stato un caso di trapianto in un bambino di Bergamo di età superiore ai 10 anni. Ma nella maggior parte dei casi, si arriva a una risoluzione spontanea della malattia. Per quanto riguarda la terapia, vanno evitati assolutamente i farmaci che possono compromettere la funzionalità epatica, come alcuni tipi di antibiotico. Sono consigliati solo farmaci sintomatici, come un antipiretico in caso di febbre».

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