Epatite acuta nei bambini: «Possibile nuovo virus. Ci saranno altri casi». Ecco i sintomi

Emiliana Costa

22 Aprile 2022 - 15:45

Epatite acuta nei bambini, l’allarme dell’infettivologo Massimo Galli: «Possibile nuovo virus. Ci saranno altri casi». Ecco i sintomi da tenere sotto controllo.

Epatite acuta nei bambini: «Possibile nuovo virus. Ci saranno altri casi». Ecco i sintomi

Allarme epatite acuta tra i bambini, arriva l’allarme: «Potrebbe essere un nuovo virus, ci saranno altri casi». L’ultimo episodio registrato in Italia si sarebbe verificato nelle scorse ore a Prato. Il piccolo paziente di tre anni è stato trasportato al Bambino Gesù di Roma e non sarebbe esclusa la possibilità di un trapianto di fegato.

Nel nostro paese sono già 7 le segnalazioni di epatite acuta «di natura da definire», come avvenuto anche in altri paesi europei. Massimo Galli, infettivologo e già presidente della Simit (Società italiana di malattie infettive e tropicali), lancia l’allarme: «Potrebbe essere un virus che finora non abbiamo inquadrato. Trattandosi di bambini, se vi dovesse essere una trasmissione virale, penserei a una di tipo orofecale. Mentre sono da escludere legami con il Covid e con il vaccino». Entriamo nel dettaglio.

Epatite acuta pediatrica, l’allarme di Galli

Negli ultimi giorni, sono state registrate in Italia 7 segnalazioni di epatiti tra i bambini sotto i 10 anni «di natura da definire». L’ultima a Prato. In un’intervista all’Ansa, l’infettivologo Massimo Galli ha ipotizzato la presenza di un nuovo virus come causa, spiegando che in futuro potrebbero emergere nuovi casi di epatiti tra i bambini.

«Potrebbe essere un virus che finora non abbiamo inquadrato. Trattandosi di bambini, se vi dovesse essere una trasmissione virale, penserei a una di tipo orofecale. Mentre sono da escludere legami con il Covid e con il vaccino», spiega l’infettivologo.

«Epatiti acute e gravi - continua Galli - sono un fatto nuovo e inusitato in questa fascia di età, bisognerà capire il motivo e capire se realmente sono collegati fra di loro. L’impressione è che si possa trattare di qualcosa legata un nuovo virus. Per diversi anni quando avevamo solo possibilità di identificare epatiti A e B, il resto lo chiamavamo Non A e Non B, ora conosciamo bene il virus E, C e D. Non si può escludere, ma è davvero molto improbabile, invece, che sia implicato il nuovo coronavirus: in alcuni bambini è stato rilevato ma in molti altri non sono risultati esserci evidenze di positività attuale al Sars-Cov-2 e non è emersa una conferma sierologica dell’infezione avvenuta in precedenza».

Galli esclude che questa forma di epatite pediatrica sia legata a un effetto collaterale del vaccino anti Covid: «Perché molti dei colpiti sono sotto i 5 anni e in questa fascia di età non sono vaccinati per definizione».

L’esperto ritiene comunque si tratti di una forma virale. «È poco probabile che siano epatiti tossiche, perché queste sono in genere iperacute e la correlazione con cibo ingerito o con farmaco assunto è più facile da individuare».

I sintomi di un’epatite acuta da tenere sotto controllo, secondo Galli, sono: «Insorgenza di nausea e vomito, urine scure, sclere gialle e febbre, ma non bisogna dichiarare allarme al primo malessere, anche perché sono comunque forme molto rare».

Epatite acuta, la posizione di Pregliasco

Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, i casi di epatite acuta registrati tra i bambini potrebbero essere legati a un abbassamento delle difese: «Concordo con l’ipotesi che, complice l’isolamento sociale, ci possa essere stato un abbassamento delle difese, con una quota maggiore di infezioni da adenovirus che prima risultavano più diluite. Un po’ come è successo lo scorso novembre con l’epidemia di virus respiratorio sinciziale nei più piccoli».

Come Galli, Pregliasco esclude qualsiasi legame con il vaccino anti Covid.

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