La Germania balla con la Cina, lascia la Francia alle strette. Ue più divisa che mai

Redazione

27 Ottobre 2022 - 10:00

Con la peggiore crisi politica in Europa dalla seconda guerra mondiale, le relazioni tra Francia e Germania continuano a peggiorare mentre Berlino stringe nuovi accordi con la Cina.

La Germania balla con la Cina, lascia la Francia alle strette. Ue più divisa che mai

Una rivalità che risale a più di mille anni fa, l’equivalente geopolitico del film The Duelists di Ridley Scott. Germania e Francia, le due potenze europee, sembrano sempre una vecchia coppia sull’orlo del divorzio. Questa volta, tuttavia, le relazioni tra le due maggiori economie del vecchio continente sembrano aver raggiunto un punto di rottura.

È un momento orribile per la discordia. Una guerra ai margini dell’Europa, la peggiore crisi energetica degli ultimi decenni, inflazione dilagante e qualità della vita sempre bassa. Ma mentre la Francia sembra lottare per dei legami europei più stringenti, la Germania sceglie sempre l’opzione «Lo farò per conto mio».

La Germania, lo stesso Paese che attualmente si trova nella peggiore posizione geopolitica dell’Ue a causa delle sue politiche energetiche abissali. La Germania, il Paese che ha aumentato la spesa militare del 2%, la più alta in tutta Europa. La Germania, il Paese che, dal 24 febbraio, ha speso di più in gas russo che in aiuti militari per l’Ucraina.

Emmanuel Macron parla dalla posizione più sicura del continente. La Francia, con la sua grande flotta di reattori nucleari, può gestire la crisi energetica internamente. La Francia non solo ha il più potente esercito d’Europa, ma è anche l’unico Paese dell’Ue con la bomba nucleare. La Francia è l’unico Stato europeo con territori d’oltremare rilevanti, per espandere la sua influenza in tutto il mondo.

Grazie a questa posizione geopolitica particolarmente forte, Macron è disposto a sfidare la Germania come leader dell’Ue de facto. E la Germania non ha altra possibilità che agire contro gli interessi europei.

«Prima la Germania»

Mentre la Francia cerca di unificare l’Ue in materia di energia e difesa, la Germania preferisce stringere nuovi accordi con la Cina. Nonostante i numerosi avvertimenti francesi di non ripetere lo stesso errore commesso con la Russia (e di ottenere un’indipendenza energetica), la Germania è andata avanti e ha venduto la maggior parte del porto di Amburgo alle compagnie cinesi.

La Cina ha cercato per anni di introdurre la propria presenza all’interno delle economie europee. Possiede già una grande quota del Pireo, il porto di Atene, per esempio. Con la guerra in Ucraina e l’ambiguo sostegno cinese alla Russia, la Francia ha iniziato a preoccuparsi dei propri affari in Europa.

La Germania, tuttavia, ha mantenuto stretti legami con la Cina e le proposte della Francia sono state sboccate. Hanno fatto lo stesso per il tetto al prezzo del gas, inizialmente ponendo il veto alla proposta nell’Ue e poi implementandola da soli. Olaf Scholz, cancelliere tedesco, ha proposto e ottenuto un pacchetto di debiti di 200 miliardi di euro per finanziare il price cap.

La Francia è del tutto delusa dal comportamento distaccato della Germania. Le relazioni tra Macron e Scholz sono ghiacciate e peggioreranno solo se Scholz porterà avanti questo approccio da «prima la Germania».

Articolo pubblicato su Money.it edizione internazionale il giorno 2022-10-26 16:48:54. Titolo originale: Germany dances with China, leaves France on the hook. EU more divided than ever

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