In seguito all’introduzione del green pass obbligatorio sul lavoro, Federfarma lancia l’iniziativa «tamponi gratuiti». Ecco per chi.
Con l’introduzione del green pass obbligatorio per tutti i lavoratori, è aumentata esponenzialmente la richiesta di tamponi. Nelle farmacie italiane sono state registrate code di persone in attesa di sottoporsi al test per ottenere l’agognato certificato verde. «Ma nessuna situazione di particolare criticità», fa sapere Federfarma che poi lancia un’iniziativa legata proprio ai tamponi. La Federazione nazionale dei titolari di farmacia italiani propone tamponi gratuiti per una una determinata categoria di persone. Entriamo nel dettaglio.
Tamponi gratuiti, ecco per chi
In seguito all’introduzione del green pass obbligatorio per i lavoratori, Federfarma ha invitato le farmacie associate che garantiscono il servizio di vaccinazione anti-Covid a proporre ai cittadini che chiedono un tampone antigenico rapido a sottoporsi alla vaccinazione. I cittadini che, al momento di fare il tampone, accettano contestualmente di prenotare la vaccinazione, avranno il test gratuito. «Il messaggio che vogliamo lanciare - spiega Roberto Tobia, segretario nazionale Federfarma - è l’invito alla popolazione a vaccinarsi, perché la vaccinazione è l’unica vera soluzione per poter uscire dalla pandemia».
Il presidente di Federfarma Marco Cossolo commenta così l’iniziativa del tampone gratuito per chi prenota il vaccino: «Le farmacie confermano, ancora una volta, il proprio ruolo di primo presidio sanitario di prossimità sul territorio costantemente impegnato in favore della tutela della salute della collettività».
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Green pass, la situazione tamponi
Tobia, segretario nazionale di Federfarma, ha spiegato che finora sul territorio nazionale non sono state registrate particolari criticità: «Non abbiamo registrato situazioni di particolare difficoltà. Nella mattinata di ieri, 15 ottobre, ci sono state code di persone che dovevano effettuare il tampone nelle farmacie, ma senza problematicità sono state smaltite. In realtà, già giovedì 14 ottobre è stato eseguito un gran numero di tamponi in vista della scadenza del 15 ottobre. Del totale di quelli processati, il 20% è stato eseguito dai noi».
E sulla disponibilità dei test, Tobia rassicura: «Le farmacie effettuano i tamponi su prenotazione e ci siamo già attrezzati garantendo un maggior numero di test. Al momento non si registrano dunque carenze di tamponi né problemi di approvvigionamento. Inoltre, sono in aumento le farmacie che garantiscono l’esecuzione del test».
Tamponi, la richiesta delle parafarmacie
Intanto, a fronte dell’esponenziale aumento della richiesta di tamponi, le parafarmacie hanno chiesto al ministro della Salute Roberto Speranza di poter essere autorizzate ad eseguire i test. «L’esclusiva alle farmacie - affermano - per l’esecuzione dei tamponi non solo lede numerose regole sulla concorrenza, ma reca un danno certo ai cittadini circa il prezzo dei tamponi e la reperibilità dei luoghi ove questi possono essere fatti».
Anche i laboratori d’analisi si dicono in prima linea per potenziare l’attività di esecuzione dei tamponi e «dare una risposta ai milioni di italiani che devono sottoporsi al test per ottenere il certificato verde per lavorare».
Tamponi, i dubbi sulla tenuta del sistema
Ha espresso timori sulla tenuta del «sistema tamponi», il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga. Il presidente teme che la capacità di effettuare tamponi da parte del settore privato sia insufficiente. «Ho paura - spiega Fedriga - che dal monitoraggio che abbiamo fatto, la capacità di effettuare tamponi da parte delle farmacie sia insufficiente. L’abbiamo segnalato al governo e questa criticità va risolta. Se una persone vuole avere il green pass tramite tampone deve poterlo fare. So che il governo sta monitorando e ci sta lavorando».
Fedriga ha concluso parlando, poi, dei prezzi dei tamponi: «Occorre calmierare ulteriormente il prezzo dei tamponi. In questo momento le istituzioni devono cercare di mantenere un clima tranquillo e accompagnare la popolazione. La mia proposta non era stata accolta ma credo che ora si stiano riaprendo dialoghi in tal senso».
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