Guerra nucleare, così la Russia potrebbe attaccare: l’Italia sarebbe scoperta?

Alessandro Cipolla

1 Febbraio 2023 - 08:28

Per gli analisti sarebbe chiaro come si potrebbe arrivare a una guerra nucleare: l’Italia probabilmente sarebbe scoperta se attaccata dai missili ipersonici della Russia.

Guerra nucleare, così la Russia potrebbe attaccare: l’Italia sarebbe scoperta?

Quando si parla di una possibile guerra nucleare come conseguenza del conflitto in corso in Ucraina da quasi un anno, c’è un piccolo particolare che in Italia deve essere tenuto bene a mente: se la Russia disgraziatamente dovesse lanciare uno dei suoi missili ipersonici verso il Belpaese, molto probabilmente noi non saremmo in grado di intercettarlo.

Un concetto che tempo fa a Money.it è stato chiarito da Carlo Landi, generale ora in pensione che è stato comandante del Centro Sperimentale di volo e del poligono di Perdasdefogu dove ha partecipato in prima persona alle prove del tanto chiacchierato sistema missilistico SAMP-T: a seguito del pressing della Nato, alla fine l’Italia ha deciso di inviare una delle batterie in suo possesso all’Ucraina nonostante quelle in dotazione al nostro esercito si potrebbero contare sulle dita di una mano.

In sostanza - ha spiegato il gen Landi - se qualche nazione ostile decidesse di lanciare verso l’Italia un missile balistico, che volendo può trasportare anche una testata nucleare, con ogni probabilità il nostro Paese non sarebbe in grado di intercettarlo”.

Entrando più nello specifico di una guerra nucleare “l’Italia ha in servizio 6 batterie di missili SAMP-T ciascuna delle quali potrebbe difendere il territorio di città come Roma; ci sono poi alcuni sistemi navali dotati di missili della stessa famiglia dei SAMP ma come per le batterie terrestri il numero è limitato e le unità potrebbero difendere zone costiere limitate, ma per farlo dovrebbero lasciare indifese le unità navali”.

Ricapitolando, in caso di guerra nucleare ci sarebbero - tragicamente - buone probabilità che i nostri sistema di difesa non siano in grado di intercettare i missili ipersonici che la Russia ha in dotazione.

Guerra nucleare: la possibile escalation

Tenendo sempre bene a mente la nostra vulnerabilità, una domanda a questo punto potrebbe sorgere spontanea: come si potrebbe arrivare a una guerra nucleare partendo dalla attuale situazione in Ucraina?

A riguardo può essere presa in considerazione una teoria snocciolata dal politologo americano John Mearsheimer, che vede sostanzialmente d’accordo anche un altro fine pensatore come l’antropologo francese Emmanuel Todd.

Qualora vedesse profilarsi la sconfitta - ha scritto Mearsheimer come da noi riportato da Lafionda.org - l’esercito russo procederebbe innanzitutto alla sistematica distruzione delle città ucraine, a partire dalla capitale, per poi considerare attacchi convenzionali con missili ipersonici forse’anche contro un paese Nato, fino all’uso di un ordigno nucleare tattico (al quale difficilmente gli Usa reagirebbero, per non rischiare a loro volta di diventare bersagli della controreazione russa)”.

L’ipotesi di una escalation se Vladimir Putin dovesse sentirsi vicino alla sconfitta è stata confermata anche dal nostro ministro della Difesa Guido Crosetto, un modo particolare questo per giustificare l’invio di armi sempre più potenti all’Ucraina.

Se la Russia può essere sconfitta soltanto correndo il forte rischio di una guerra nucleare che potrebbe segnare anche la fine del genere umano, resta da capire perché negli ultimi mesi si sia parlato solo di tank e di missili e mai di cessate il fuoco o piani di pace.

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