Le aziende in Svizzera guardano con estremo interesse ai fondi del Pnrr italiani e mettono in campo consulenti e specialisti per concorrere agli appalti pubblici.
Storicamente, si sa, sono le imprese italiane che puntano a investire in Svizzera. Ma una volta tanto il tema è stato capovolto. A fare gola, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), documento elaborato dal governo presentato alla Commissione europea con il prospetto di investimento dei fondi del programma Next Generation Eu.
Con i progetti lo Stato punta a potenziare diversi settori, tra cui digitalizzazione, transizione ecologica e inclusione sociale. È ciò di cui hanno parlato lo scorso 28 marzo all’Auditorium di BancaStato a Bellinzona, in Canton Ticino, gli interlocutori intervenuti all’evento “Appalti pubblici in Italia: Riforma del codice e opportunità”, spiegando le potenzialità d’investimento che la nazione offre.
Un’iniziativa organizzata da diversi enti e associazioni: Switzerland Global Enterprise, Swiss Business Hub Italy, Ambasciata di Svizzera a Roma, Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, Camera di Commercio del Cantone Ticino. Tra gli altri aspetti, è stato presentata una guida sul nuovo Codice degli appalti, approvato martedì dal Consiglio dei Ministri.
Il PNNR italiano? Un’opportunità per le imprese svizzere
Presente anche il Consigliere di Stato e direttore del dipartimento del Territorio del Cantone Ticino, Claudio Zali. «Con il Pnrr sono previsti ingenti finanziamenti per i quali possono essere apprezzabili peculiarità e qualità delle nostre imprese - ha detto -. A margine di un recente incontro a Roma del dipartimento del Territorio, è stata ottenuta la messa a disposizione entro breve di una guida pratica sugli appalti pubblici in Italia».
«La disponibilità di capitali per effettuare un bilancio economico basato su investimenti, può rappresentare un’opportunità anche per le imprese svizzere. Rimaniamo comunque consapevoli delle difficoltà di accesso al mercato italiano e delle differenti formalità da espletare».
Gli appalti disponibili
«Ci sono investimenti fino a 235 miliardi e questo rappresenta uno stimolo per verificare quali sono le opportunità e i progetti per le aziende svizzere», sostiene Luca Degiovannini, Senior Director Market Southern Switzerland presso Switzerland Global Enterprise (S-GE). Per scoprirle, l’organizzazione per la promozione delle esportazioni e della piazza economica ha messo a punto un valido strumento, facilmente reperibile sul sito dell’associazione, denominato Go Global Cockpit dove «regolarmente vengono inseriti tutti gli appalti pubblici».
Interesse in aumento
Tuttavia, l’attenzione da parte delle imprese svizzere verso la penisola italiana non è meramente una novità. L’interesse è cresciuto con l’avvento della pandemia, «periodo cruciale in cui nei settori Health Care e Medtech c’era un fabbisogno enorme», afferma Stefano Zwicky di Swiss Business Hub Italia. «Diversi hanno compreso in quel momento che c’è davvero un mercato e un’apertura verso le tecnologie svizzere e verso tecnologie che hanno un alto grado innovativo».
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