I volumi del mercato dei capitali di debito nel settore immobiliare europeo sono rimbalzati fino a raggiungere i 15 miliardi di euro da inizio anno.
La crisi del mercato immobiliare USA ha portato le azioni della Deutsche Pfandbriefbank (PBB) al minimo storico quest’anno. La sua reazione è quella di concedere al tempo stesso più o meno prestiti ai mercati immobiliari in difficoltà. L’istituto di credito specializzato ha venduto asset per far fronte all’aumento del rapporto prestito/valore. Ma, sperando di compensare il deficit di nuovi prestiti, sta anche parlando con gli investitori della raccolta fino a 500 milioni di euro per un nuovo fondo di credito privato.
Mentre le banche limitano la loro esposizione agli immobili commerciali, i mutuatari si rivolgono altrove. PBB ritiene di poter contribuire a colmare il gap finanziario incanalando il capitale pensionistico e assicurativo nel debito immobiliare senior. Nel frattempo, quest’anno le vendite di obbligazioni immobiliari hanno registrato un boom. Il risultato è che anche mutuatari in difficoltà riescono a raccogliere fondi da prestatori privati al giusto prezzo.
I volumi del mercato dei capitali di debito nel settore immobiliare europeo sono rimbalzati fino a raggiungere i 15 miliardi di euro da inizio anno, afferma Dealogic, circa il doppio rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (sebbene siano ancora la metà dei livelli del 2022). Ciò nonostante il rischio che incombe sui mercati immobiliari del Nord Europa, dove l’eccessiva leva finanziaria e il calo delle valutazioni stanno facendo sentire il loro peso. [...]
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