Per le banche centrali il QE si sta rivelando un problema dal valore miliardario: perché gli acquisti massicci di obbligazioni pesano oggi sui conti delle importanti istituzioni.
Il tempo del Quantitative Easing è ormai superato, ma per le banche centrali il suo peso si sente ancora e molto, proprio ora che la politica monetaria ha raggiunti livelli restrittivi da record.
Le banche centrali, dalla Fed alla Bce fino alla Bank of England, hanno acquistato obbligazioni per migliaia di miliardi di dollari nel tentativo di stimolare le loro economie quando i tassi erano troppo bassi e quando la pandemia ha frenato la crescita. Ora, il conto di tutti quei titoli di Stato in possesso è in scadenza e il bilancio rischia di essere molto amaro per le banche centrali. Nel frattempo, infatti, tutto è cambiato con inflazione alle stelle, tassi di interesse elevati e obbligazioni che perdono valore.
C’è da chiedersi, secondo alcuni analisti, se davvero il QE (allentamento quantitativo) sia efficace e come usare questo strumento se ci sarà di nuovo bisogno di stimolare le economie con l’immissione di liquidità. [...]
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti