Illimity traccia il bilancio del suo primo anno di attività, mostrando di essere in linea con tutte le stime eseguite.
Illimity festeggia il suo primo compleanno con attivi da 3 miliardi e una crescita complessiva soddisfacente, dimostrando come, ha sottolineato il suo ceo Corrado Passera, anche una start up possa diventare un nome grande in un settore “maturo” come quello bancario. Riuscendo a centrare, con coefficiente patrimoniale Cet1 del 21%, quasi tutti gli obiettivi che si era preposta nel proprio piano industriale e producendo utili per 2,1 milioni di euro nel quarto trimestre del 2019.
Risultati Illimity in linea con le stime
Corrado Passera esprime soddisfazione parlando con Il Sole 24 ore della sua creatura, puntando il dito soprattutto sulla capacità di essere riuscito a portare innovazione e a creare posti di lavoro, ben quattrocento, in un mercato che difficilmente dà spazio alle novità.
Analizzando il bilancio è possibile verificare che il risultato complessivo è negativo per 16,1 milioni come previsto dal piano originale della start up, ma a che allo stesso tempo vi sono tutte le basi per raggiungere un utile netto di circa 50 milioni entro fine anno.
“Sono soddisfatto per i nostri azionisti”, ha spiegato il Ceo di Illimity, “ma soprattutto per i 200 collaboratori, che hanno accettato di venire a lavorare in una start up lasciando in molti casi lavori ben retribuiti e molto più certi di quelli che una start up può offrire”: l’averci creduto secondo il manager ha fatto sì che si potessero raggiungere ottimi risultati. Un punto di partenza per tutto ciò che la questa banca “fully digital” può offrire.
La struttura di Illimity
Illimity è una banca online basata su architettura in cloud: una particolarità che rende possibile operare con costi operativi più bassi rispetto a un istituto di tipo tradizionale. A livello di banca diretta, Illimity conta già 27.000 clienti in Italia e 11.000 conti tramite Raisin in Germania: numeri che portano a 1,6 miliardi di euro il suo totale di depositi dei clienti, attirati dai prodotti messi a disposizione.
Quale è il segreto del successo di quella che quasi può non essere più considerata come start up? L’essere in grado di lavorare dove le banche tradizionali non si spingono. “Facciamo quello che gli altri non fanno e spesso lo facciamo in collaborazione con le banche”, spiega il ceo Passera, sottolineando come il gruppo di Illimity sia in grado, ad esempio, di generare business per 832 milioni anche in un settore come quello degli NPL, i non performing loans.
Tutto ciò è dovuto a un approccio selettivo basato sull’opinione dei propri esperti che punta ad “aiutare il rilancio delle imprese” nelle quali l’istituto online crede e pensa ci siano dei margini per dare un contributo valido.
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