1 BTP Short Term e 2 BTP indicizzati all’inflazione europea in emissione. A chi convengono?

Stefano Vozza

26 Gennaio 2025 - 00:20

Illustriamo i dati chiave dei 3 titoli in emissione la prossima settimana: durate, cedole, importi offerti, punti di forza

 1 BTP Short Term e 2 BTP indicizzati all’inflazione europea in emissione. A chi convengono?

Per molti piccoli investitori è già “febbre da BTP Più”, desiderosi di sfruttare appieno la neo novità del famigerato bond retail. Il riferimento è alla possibilità data dal MEF, una prima in assoluto in tal senso, di chiedere il rimborso anticipato del titolo a metà percorso, dopo 4 anni di possesso.

È una chance che darebbe modo anche a chi non è sicuro di portare al termine l’investimento di valutare una sua sottoscrizione.

Ora, in attesa del suo arrivo c’è che la settimana prossima è ricca di emissioni sovrane. Ad esempio il Comunicato MEF del 23 ha preannunciato che martedì 28 gennaio ci sarà in emissione 1 BTP Short Term e 2 BTP indicizzati all’inflazione europea. A chi convengono?

Il BTP in scadenza il 25 febbraio 2027

L’obbligazione più corta delle 3 in arrivo è il BTP Short Term in corso di emissione (scadenza: febbraio 2027)e per il quale si procederà al lancio della 1° tranche. Tant’è che il codice ISIN è da attribuire e che la data emissione (30/01/2025) coincide con quella di regolamento dei titoli di prossima assegnazione (giorni dietimi: 0). Per questo titolo l’ammontare offerto è compreso tra i 2,75 e i 3 mld di €, ed altri 0,9 mld andranno agli specialisti il giorno dopo.

La cedola annua lorda fissa è del 2,55% (il 2,23125% al netto della ritenuta), mentre per il rendimento effettivo dovremo attendere l’esito di fine asta. Tuttavia, la prima in assoluto sarà del tipo corta, considerato che il suo stacco avverrà il 25 febbraio dopo appena 26 giorni dal debutto (su un semestre di 184 giorni). Il suo importo è dello 0,180163% del nominale sottoscritto, mentre le cedole successive saranno piene e staccate il 25/08 e il 25/02 di ogni anno fino al termine.

A chi potrebbe maggiormente interessare il titolo? Forse a chi cerca un buon parcheggio della liquidità a breve-medio termine e con la garanzia dello Stato Italiano sul capitale versato. Se il prezzo di aggiudicazione d’asta dovesse attestarsi molto prossimo a 100, lo Short Term dovrebbe garantire all’incirca un 5,28% lordo complessivo in 2 anni e 1 mese scarso.

I 2 BTP€i con scadenza maggio 2029 e maggio 2036

A seguire ecco i 2 BTP indicizzati al costo della vita, e precisamente all’inflazione Eurostat, buoni quindi per proteggere il capitale dall’erosione del potere d’acquisto.

Il più corto dei due è il BTP€i (ISIN IT0005543803) con data emissione 26/04/’23 (giorni dietimi: 76) e scadenza al 15/05/2029. Per questo bond si procederà al collocamento della 21esima tranche per un ammontare compreso nella forchetta 1–1,25 mld di € (0,1875 mld in quella supplementare). La cedola annua è dell’1,50%, ma al momento il titolo prezza sui 101,50, sopra la pari, a svantaggio del rendimento reale che risulta inferiore al nominale.

L’altro titolo indicizzato all’inflazione europea è il BTP€i decennale avente codice ISIN IT0005588881. Dall’asta della 6° tranche il Tesoro incasserà un importo compreso tra 1 e 1,25 mld di € (e altri 0,1875 mld dagli specialisti). L’obbligazione ha data emissione 15/11/2023 (giorni dietimi: 76) e scadenza 15/05/2036, mentre la cedola è dell’1,80% (l’1,575% al netto della ritenuta). Sul mercato il titolo passa di mano a 99, stavolta a beneficio del rendimento effettivo a scadenza di poco oltre l’1,9% annuo lordo.

A chi potrebbero far gola questi bond? Probabilmente a chi non si fida ancora del trend discendente dell’inflazione e cerca in primis la protezione del potere d’acquisto del capitale, oltre al flusso cedolare. Oltretutto i prezzi dell’energia hanno ripreso a salire e le minacce di una nuova corsa ai dazi paventata dal Presidente USA Trump gettano altra benzina sul fuoco.

In emissione 1 BTP Short Term e 2 BTP indicizzati all’inflazione europea. A chi convengono?

In chiusura diamo un rapido sguardo al calendario delle operazioni di sottoscrizione. Lunedì 27 scade il termine ultimo per la prenotazione dei titoli da parte dei risparmiatori. Il giorno dopo, entro le ore 11, dovranno pervenire le domande prima dell’espletamento dell’asta vera e propria. Ad essa com’è noto parteciperanno solo gli Specialisti in titoli di Stato e gli Aspiranti, ossia i professionisti individuati dai Decreti ministeriali.

La presentazione delle domande per le aste supplementari è invece fissato per le ore 15,30 del 29. Giovedì 30, infine, sarà la data di regolamento per tutti i titoli sottoscritti nei giorni precedenti.

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