Cosa è successo tra Cina e Stati Uniti nello Stretto di Taiwan?

Giorgia Bonamoneta

04/06/2023

Nuovo incidente sfiorato tra Cina e Stati Uniti nello Stretto di Taiwan. Cosa è successo tra la marina militare cinese e quella statunitense?

Cosa è successo tra Cina e Stati Uniti nello Stretto di Taiwan?

Sabato una nave da guerra cinese ha sfiorato la USS Chung-Hoon. Secondo le prime ricostruzione la nave della marina cinese ha eseguito una “manovra non sicura” per tagliare la rotta della nave americana. La collisione è stata evitata per circa 100 metri, un’immagine quasi simbolica (se non si fosse sfiorato davvero l’incidente) della tensione tra Cina e Stati Uniti.

Le dinamiche della vicenda sono chiare grazie a un video ripreso al notiziario canadese Global News. In questo si vede la nave da guerra cinese accelerare verso il cacciatorpediniere americano in transito nello Stretto di Taiwan. Anche se è la nave cinese ad accelerare verso la prua della nave americana, in una nota dell’esercito popolare di liberazione si legge che “Stati Uniti e Canada hanno deliberatamente provocato il rischio di un incidente” dopo che hanno organizzato una navigazione congiunta attraverso lo Stretto di Taiwan.

Le navi statunitensi navigano regolarmente attraverso lo Stretto, mentre è più raro vederle affiancate da navi alleate. L’ultima navigata congiunta Stati Uniti-Canada risale allo scorso settembre, prima dell’intensificarsi della pressione militare e politica su Taiwan da parte della Cina. La tensione sta continuando a crescere e lo sfiorato incidente di sabato tra le due navi è il secondo in meno di 10 giorni, subito dopo la manovra aggressiva del caccia cinese vicino a uno degli aerei di Washington.

Le dinamiche della collisione sfiorata: cosa è successo nello Stretto di Taiwan tra Cina e Stati Uniti

Le dinamiche dell’incidente sfiorato sono chiare grazie alle riprese video che ne mostrano i concitati secondi. L’incontro ravvicinato tra Cina e Stati Uniti è stato ripreso dal notiziario canadese Global News e da questo, oltre che dalle dichiarazioni ufficiali, è possibile descrivere le dinamiche dell’incidente sfiorato.

In un comunicato il Comando Indo-Pacifico degli Stati Uniti (USINDOPACOM) si legge che la nave cinese ha eseguito manovre in modo non sicuro nelle vicinanze del cacciatorpediniere americano Chung-Hoon. La nave cinese ha superato Chung-Hoon sul lato sinistro e ha attraversato la prua a 150 iarde. Chung-Hoon ha mantenuto la rotta e ha rallentato fino a 10 (nodi) per evitare una collisione.

Nella nota si legge ancora che:

(N.d.r la nave della marina cinese) ha attraversato la prua di Chung-Hoon una seconda volta a dritta a sinistra a 2.000 iarde (metri) ed è rimasto fuori dalla prua di sinistra di Chung-Hoon.

Da parte loro l’esercito cinese, attraverso le parole del portavoce dell’Eastern Theatre Command, il colonnello maggiore Shi Yi, ha dichiarato che sono “i paesi interessati stanno intenzionalmente creando problemi nello Stretto di Taiwan” a provocare deliberatamente rischi e “minando maliziosamente la pace e la stabilità regionali”.

Incidente Cina-Stati Uniti in risposta al vertice sulla difesa a Singapore?

L’incidente sfiorato è avvenuto sabato, mentre il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin e quello cinese Li Shangfu si trovavano a un vertice sulla difesa a Singapore. Austin ha apertamente rimproverato la Cina per aver rifiutato di tenere colloqui militari, lasciando le superpotenze in una situazione di stallo su Taiwan e le dispute territoriali nel Mar Cinese Meridionale.

In risposta il tenente generale Jing Jianfeng, vice del dipartimento di stato maggiore congiunto della Commissione militare centrale, il massimo organo militare di Pechino, ha commentato freddamente: “Chiedono comunicazioni e scambi da una parte e minano gli interessi della Cina dall’altra”. Tradotto: i tentativi di stabilizzare le relazioni con Pechino, anche attraverso dialoghi con tra intelligence, non stanno andando nella giusta direzione. La Cina rivendica Taiwan come suo territorio e qualsiasi intervento esterno è visto come una “provocazione”.

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