La nota azienda italiana Illycaffè ha deciso di dare ai suoi dipendenti un bonus totale da 500mila euro entro fine mese, soldi che si sommano al caffè donato alle famiglie dei lavoratori.
Non solo bonus statali, c’è chi decide di fornire ai propri lavoratori un aiuto extra contro l’inflazione e il caro-vita. È il caso della nota azienda italiana Illycaffè, che ha deciso di concedere una somma di denaro significativa entro la fine del mese ai suoi dipendenti per aiutarli in un momento complesso per l’economia italiana e occidentale.
A spiegare le motivazioni di questa decisione è Cristina Scocchia, amministratrice delegata di Illycaffè, in un’intervista a Il Corriere della Sera. Secondo la numero uno del gruppo “le aziende sono corpi sociali”, dove nessuno agisce da solo e dunque la società ha ritenuto intelligente, a maggior ragione in questo contesto, “prendersi cura delle persone che ti sono state affidate” perché “la leadership non va più interpretata come potere, ma come responsabilità”.
Nessun buonismo, insomma, almeno nelle dichiarazioni, ma la volontà di rendere più soddisfatti i lavoratori affinché lavorino meglio. Per interesse reciproco.
Inflazione, quanti soldi darà Illycaffè ai dipendenti
Entro la fine del mese Illycaffè darà ai suoi 1.350 dipendenti in tutto il mondo un bonus complessivo di 500mila euro, che si aggiunge al “caffè che tradizionalmente l’azienda regala ai lavoratori” in segno di vicinanza. Si tratta di una media di 370 euro a lavoratore, come una sorta di premio aziendale. Questo, dice Scocchia, nonostante “l’incremento dei costi di materie prime e logistica che per noi sono saliti del 20% quest’anno”.
L’amministratrice delegata racconta infatti che il caffè verde, che costituisce la base per i prodotti dell’azienda, è salito da 110 centesimi di dollaro a libbra fino a 240 centesimi, senza considerare i prezzi di gas e luce. Tuttavia la volontà dell’azienda è mantenere “la migliore qualità” di un marchio obiettivamente noto del cosiddetto Made in Italy, senza aumentare i costi per i clienti, già colpiti dalla crescente inflazione. La decisione è arrivata dopo un confronto interno nell’azienda questa estate, quando i rincari dell’energia avevano raggiunto livelli record.
Perché Illycaffè si può permettere il bonus?
Sicuramente, però, le scelte dell’azienda sono state rese possibili dall’aumento delle vendite. Rispetto ai primi nove mesi del 2021 Illy ha ricavi maggiori del 15%, con un giro di affari in crescita trainato dalla ripresa di hotel, ristoranti e catering dopo la pandemia. Poi ci sono le maggiori vendite negli Stati Uniti e in Cina (con crescite negli ultimi tempi a doppia cifra).
Insomma nell’azienda c’è un certo spazio di bilancio che permette di concedere un bonus integrativo ai lavoratori, riducendo in piccola parte il profitto, ma contemporaneamente provando ad aumentare la soddisfazione dei dipendenti, seppur per una sola mensilità.
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