L’intelligenza artificiale di Elon Musk è ora disponibile per tutti ed è illimitata

Ilena D’Errico

09/12/2024

L’intelligenza artificiale illimitata di Elon Musk è ora disponibile per tutti. Ecco perché e chi può usare Grok.

L’intelligenza artificiale di Elon Musk è ora disponibile per tutti ed è illimitata

L’intelligenza artificiale di Elon Musk è ora disponibile per tutti, diventando ancora più competitiva. Grok, il chatbot di xAI, era finora limitato agli utenti X premium, ma adesso si allarga a tutti gli utenti in modo completamente gratuito con la sua conoscenza illimitata. A differenza di tutti gli altri chatbot, Grok dispone di informazioni in tempo reale attingendo direttamente al social network X.

Una caratteristica che rende questa intelligenza artificiale conversazionale particolarmente appetibile. Grazie anche all’humor sui generis, Grok ha tutte le carte in regola per conquistare gli utenti che la proveranno. Naturalmente, non si tratta di un atto di semplice generosità. Da un lato, la maggior parte dei chatbot offre delle versioni gratuite, perciò l’intelligenza artificiale di Elon Musk sta al passo con i competitors.

In secondo luogo, la possibilità di sperimentare il chatbot potrebbe sensibilmente aumentare il bacino di utenti Premium. Esattamente come la maggior parte delle chat basate sull’intelligenza artificiale, infatti, anche la versione gratuita di Grok ha alcuni limiti. In particolare, consentirà di porre fino a 10 domande ogni 2 ore. Un limite non eccessivamente stringente che permetterà di cimentarsi con il chatbot senza troppi problemi.

L’intelligenza artificiale di Elon Musk disponibile per tutti

L’inusuale sarcasmo e le risposte ironiche che Musk ha scelto per caratterizzare la sua IA promettono interazioni divertenti, con una marcia in più rispetto alle conversazioni impersonali a cui siamo abituati. Ciò, insieme all’accesso in tempo reale ai contenuti di X, dona al chatbot qualità altamente competitive. Anche in questo campo, Musk ha indiscutibili carte vincenti, seppur tante persone si mostrano preoccupate per la gestione dei propri dati personali.

È vero che l’accesso gratuito all’intelligenza artificiale conversazionale viene offerto in ritardo rispetto ad altre piattaforme, ma non sembrerebbe trattarsi di un ostacolo insormontabile. Intanto, Grok può contare su un vasto bacino di utenti già fidelizzati. A discapito delle polemiche e delle controversie, il social network (che comunque ha dovuto fare i conti con alcuni esodi) conta ancora milioni di utenti attivi ogni giorno.

In secondo luogo, è assai probabile che tanti vorranno provare il chatbot, spinti dalla curiosità e dalle funzionalità gratuite. Ciò si traduce in un importante afflusso di utenti su X, tra ritorni e nuovi account. Ecco che la strategia si rivela duplicemente funzionale.

C’è poi da valutare l’aspetto dei costi, altro elemento su cui Grok resta fortemente competitivo. L’abbonamento a X Premium ha costi più contenuti rispetto a vari abbonamenti per le intelligenze artificiali conversazionali, consentendo inoltre di accedere a numerosi servizi. Di fatto il chatbot si configura quasi come una funzione aggiuntiva rispetto a quelle su cui si basa l’abbonamento.

In un momento in cui i costi per usufruire dei chatbot diventano sempre più costosi, X si muove in controtendenza. Pare inoltre che Grok applichi molte meno restrizioni rispetto agli altri modelli di chatbot in voga, soprattutto per quanto riguarda il generatore di immagini Aurora. Quest’ultimo, rimosso poco dopo il suo lancio, ha infatti suscitato spinose polemiche per le immagini incredibilmente realistiche che ritraevano personaggi pubblici e per l’uso di materiale protetto da copyright.

Il lancio di Aurora è durato così poco che ci si sta chiedendo se non sia stato frutto di un errore piuttosto che una conseguenza delle perplessità etico-legali intorno ai contenuti. Non si esclude neanche la strategia di marketing, in quanto il generatore di immagini è stato reso disponibile (con vita breve) poco dopo l’estensione del chatbot gratuito.

Al momento è davvero presto per anticipare la reazione degli utenti alle nuove funzionalità, ma c’è da dire che nonostante il breve tempo di progettazione l’IA di Musk ha superato i test di machine learning - già l’anno scorso - con punteggi molto elevati. Dopo un’iniziale fase di test, limitata geograficamente, Grok è in queste ore sperimentata da moltissimi utenti di X, in un meccanismo decisamente invidiabile. Per restare aggiornati sull’intelligenza artificiale e provarla bisogna usare molto il social, mentre la sorpresa degli utenti li porta a condividere con entusiasmo tutti i dettagli.

Iscriviti a Money.it