Dopo un 2022 molto pieno di sorprese, la prima settimana del 2023 potrebbe già portare volatilità nei mercati?
La prima settimana dell’anno nuovo è sempre importante poiché vengono attuati posizionamenti chiave da parte dei trader. Questa settimana saranno pubblicati i dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti per dicembre, un rapporto importante per le future decisioni politiche della Fed (Federal Reserve). Oltre a ciò, gli investitori si concentreranno anche sui dati degli Stati Uniti e dell’Europa, nonché sui verbali del FOMC (Comitato federale del mercato aperto).
I dati sul mercato del lavoro in USA e Canada: le conseguenze
È giunto il momento per il rilascio di dati importanti dagli Stati Uniti: rapporto NFP (National Focal Point) per dicembre (venerdì, 14:30). Il mercato prevede un’aggiunta di 200.000 posti di lavoro. Il rapporto ottimista darà alla Fed più motivi per accelerare il ritmo del processo di tapering e cambiare la politica monetaria prima del previsto. USDCAD potrebbe diventare più volatile durante il rilascio dei dati sul mercato del lavoro canadese che verranno pubblicati contemporaneamente. USDCAD è salito a dicembre, tuttavia la coppia non è riuscita a superare la resistenza di 1,37 prima di Natale e il prezzo è tornato a 1,35.
Inflazione in Svizzera e la dichiarazione politica dell’ultima riunione della Fed
Mercoledì la coppia USDCHF avrà la possibilità di muoversi in seguito alla pubblicazione del rapporto Swiss CPI (l’indice dei prezzi al consumo svizzero) per dicembre (8:30), del rapporto ISM Manufacturing (produzione industriale, scientifico, medica) (16:00), dei dati JOLTS (16:00) e Verbali FOMC (20:00). Il tasso annuo d’inflazione in Svizzera si è attestato al 3,0% su base annua a novembre, invariato rispetto al minimo di cinque mesi raggiunto il mese precedente. Il mercato prevede che l’inflazione scenderà a dicembre, tuttavia un rallentamento maggiore del previsto potrebbe indebolire il CHF. Nel pomeriggio il mercato si concentrerà sui verbali del FOMC. La dichiarazione politica dell’ultima riunione della Fed è stata vista come aggressiva, ma l’USD si è ritirato dopo che Powell ha affermato che la Fed si sta avvicinando a livelli di tassi sufficientemente restrittivi. Se i verbali contengono altre osservazioni su questo argomento, questo potrebbe sostenere una mossa al ribasso per USD.
La probabile recessione del 2023: le cause
Il DAX tedesco ha registrato una perdita annua di oltre il 10% poiché gli investitori rimangono allarmati per le prospettive economiche per il prossimo anno. L’aumento dei casi di covid in Cina ha aggiunto ulteriore pressione a un 2023 già difficile, poiché si profila una recessione, l’inflazione rimane elevata, la BCE è destinata a continuare ad aumentare i tassi d’interesse e la guerra in Ucraina è tutt’altro che finita, lasciando irrisolta la crisi energetica. Tuttavia le valutazioni attuali sono giustificate? Conosceremo la risposta alla domanda questa settimana, poiché i dati sulle vendite al dettaglio, gli ordini di fabbrica (venerdì), l’IPC preliminare (martedì) e il PMI (indicatore macro-economico riferibile al settore manifatturiero) delle costruzioni (giovedì) saranno pubblicati in Germania.
Torna il tema della pandemia: cosa potrebbe accadere?
Si può notare un rinnovato interesse per le aziende mediche dopo una nuova ondata di pandemia di coronavirus, sempre più grave in Cina. Secondo la società di ricerca britannica Airfinity, il numero di decessi correlati al coronavirus in Cina sta accelerando e ha già raggiunto i 9.000 casi al giorno. Inoltre, nell’autunno del 2020, il riemergere del tema della pandemia di coronavirus ha spinto al rialzo le valutazioni delle azioni Biontech e Pfizer, entrambe le prime società a ricevere l’approvazione della Federal Drug Administration (FDA) per un vaccino contro il Covid-19. Anche le azioni Moderna hanno guadagnato.
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