Per Sullivan di JP Morgan, mentre ci spostiamo verso un mondo multipolare, le questioni commerciali saranno un tema caldo per i prossimi 10-20 anni.
La guerra commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina non è che l’inizio di un più ampio riordino del commercio a livello globale. È questa la previsione di James Sullivan, responsabile di Equity Research in Giappone di JP Morgan.
Secondo l’analista, il braccio di ferro sul fronte dei dazi tra Washington e Pechino si inserisce in un rinnovato scenario economico, caratterizzato da una nuova struttura di relazioni tra Paesi, in cui si troveranno a operare investitori e mercati finanziari nei prossimi anni.
Nuove battaglie commerciali ci attendono?
Guerra commerciale Usa-Cina: verso riordino globale
Intervenendo sulla CNBC, Sullivan ha infatti dichiarato che il contesto attuale, dominato dai rapporti piuttosto tesi tra Usa e Cina, non deve più sorprendere.
“Come investitori azionari, penso che dobbiamo riconoscere che questa è ora la nuova normalità”
ha detto l’analista di JP Morgan.
I fatti, dunque, vanno analizzati non come episodi sporadici del momento ma in un contesto di lungo termine, anche alla luce della nuova posizione che alcuni Paesi, Cina in primis, stanno occupando sulla scena economica globale.
“Queste conversazioni commerciali fanno ora parte dello scenario dei mercati globali per i prossimi ... 10 o 20 anni”
è la sua previsione.
Un percorso, quello ormai avviato, che è solo l’inizio di un riordino commerciale a livello globale.
La reazione di Pechino ai nuovi dazi
Il ragionamento di Sullivan parte da quanto sta avvenendo nelle ultime settimane.
Nel bel mezzo delle trattative sull’atteso accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina, il presidente americano Donald Trump ha introdotto nuove tariffe sui prodotti cinesi importati negli Usa.
Una mossa che ha destabilizzato nuovamente i mercati globali, mentre da Pechino minacciano di intraprendere contromisure.
Intanto, ieri, in una intervista a Fox News, il consigliere economico della Casa Bianca, Larry Kudlow, ha annunciato che molto probabilmente Trump e il presidente cinese Xi Jinping si incontreranno al prossimo G20 in programma a giugno in Giappone.
La tensione, comunque, resta molto alta tra le due super potenze. Tant’è che Kudlow ha dichiarato di aspettarsi un’azione di rivalsa da parte della Cina dopo l’aumento dei dazi di venerdì scorso.
Come detto, Pechino ha fatto sapere che non se ne starà con le mani in mano ma al momento non fornito dettagli della sua eventuale contro-mossa verso Washington.
Tema commerciale resta caldo
In definitiva, per tornare alla previsione di Sullivan, nei prossimi due decenni, quello commerciale resterà un tema caldo con cui confrontarsi, mentre a livello mondiale assisteremo a un riordino tra potenze economiche vecchie e nuove.
Ci stiamo muovendo, ha spiegato l’analista di JP Morgan, verso un mondo multipolare in cui le relazioni tra Paesi sono destinate a mutare. E la guerra tra Usa e Cina non sarebbe che l’inizio di una serie di battaglie commerciali che ci attendono.
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