Nuove stime bocciano la Germania e la condannano alla stagnazione per il 2024. Quali previsioni sulla ripresa tedesca?
Ancora brutte notizie per la Germania: secondo l’ultimo rapporto dell’Ifo, infatti, quest’anno l’economia tedesca ristagnerà.
Il Paese è bloccato e oscilla nella stagnazione mentre altre economie stanno registrando una ripresa, secondoTimo Wollmershaeuser, responsabile della ricerca economica dell’istituto.
L’Ifo ha quindi previsto, nella nota del 5 settembre, che la crescita in Germania resterà ferma nel 2024, tagliando la precedente previsione sul Pil pari a +0,4%. Tutte le stime sugli indicatori economici suggeriscono un futuro ancora cupo per la potenza tedesca.
Germania, le previsioni economiche confermano la crisi
La nota Ifo parla chiaramente della situazione economica tedesca:
“L’economia tedesca è bloccata in una crisi, con fattori sia economici che strutturali che hanno un impatto negativo. Dopo un calo dello 0,3 percento l’anno scorso, il prodotto interno lordo aggiustato per i prezzi probabilmente ristagnerà solo quest’anno. È probabile che si verifichi una graduale ripresa nei prossimi due anni, con un aumento della produzione economica rispettivamente dello 0,9 percento e dell’1,5 percento”
L’amara sintesi delle prossime previsioni svela tutta l’incertezza sulla rapida ripresa della potenza europea. Le stime sugli altri indicatori macro sono espliciti al riguardo.
L’inflazione ha continuato a scendere quest’anno e si prevede che si attesterà al 2,2%, in calo rispetto al 5,9% dell’anno precedente. Continuerà la sua traiettoria discendente, diminuendo al 2,0% nel 2025 e all’1,9% nel 2026, secondo le previsioni di Ifo.
Secondo l’istituto economico, però, nonostante l’allentamento dell’inflazione, i consumi rimarranno deboli.
“La situazione degli ordini è scarsa e l’aumento del potere d’acquisto non porta a un aumento dei consumi, ma a maggiori risparmi, perché le persone sono insicure”, ha spiegato Wollmershaeuser.
Il tasso di risparmio tedesco è ora all’11,3%, nettamente superiore alla media decennale del 10,1% registrata prima della pandemia.
La disoccupazione in Germania è destinata a salire a causa della debolezza economica, passando dal 5,7% del 2023 al 6% nel 2024. Poi scenderà al 5,8% l’anno prossimo e raggiungerà il 5,3% nel 2026, ha affermato Ifo.
Le previsioni si inseriscono in un contesto già molto difficile. La Germania sta affrontando il momento più simbolico della sua storia di declino industriale, con il suo colosso Volkswagen pronto a chiudere alcune fabbriche in patria.
L’annuncio della VW è più di un riconoscimento tardivo della realtà commerciale secondo gli analisti di Bloomberg. È un duro colpo all’immagine che il Paese ha di sé come potenza automobilistica e come maggiore esportatore al mondo all’inizio di questo secolo.
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