Christine Lagarde è tornata a parlare delle previsioni 2021 sull’Eurozona. La stima di crescita resta valida, ma occhio ad almeno due rischi: lockdown e Recovery Fund.
La BCE, con le parole del governatore Lagarde, mantiene un outlook ottimista sull’Eurozona.
Parlando ad un evento organizzato da Reuters, la numero uno dell’istituto centrale di Francoforte non ha cambiato le previsioni sui Paesi della zona euro.
La crescita economica nel 2021 è ancora uno scenario probabile e tutto il quadro previsionale di dicembre offerto dalla banca resta in piedi.
Riflettori accesi, comunque, su almeno due motivi di allerta: prolungamento del lockdown e attivazione del Recovery Fund. Perché sono dei rischi per Christine Lagarde? Il suo commento.
Lagarde crede ancora nella crescita per l’Eurozona
“Le ultime proiezioni della Banca Centrale Europea per la crescita economica nell’area dell’euro sono ancora molto chiaramente plausibili nonostante la rinascita del coronavirus e gli ultimi blocchi”: questa la visione di Christine Lagarde.
Il capo della BCE ha sottolineato che molte delle incertezze che in precedenza offuscavano le prospettive di rilancio hanno trovato una schiarita, come le elezioni statunitensi, l’accordo commerciale sulla Brexit con il Regno Unito e l’inizio delle vaccinazioni.
La base sulla quale inizia il 2021 è più positiva di quanto si potrebbe pensare, anche se sarà ancora necessario un supporto monetario e fiscale continuo secondo la Lagarde.
Da ricordare, che per sostenere l’economia in questi tempi così turbolenti, la BCE ha esteso il suo programma di acquisto di obbligazioni fino a marzo 2022, quando ha aggiornato lo stimolo per l’ultima volta a dicembre.
I responsabili si incontreranno la prossima settimana, il 21 gennaio, per nuove mosse di politica monetaria. Il presidente ha sottolineato che i funzionari saranno “estremamente attenti” al rialzo dell’euro rispetto al dollaro, che spinge al ribasso l’inflazione tagliando i costi di importazione.
Quali sono i due rischi per la ripresa secondo Lagarde?
Ottimismo cauto quello della Lagarde. Se, infatti, è vero che le stime sull’Eurozona non sono affatto peggiorate alla luce dell’inizio del nuovo anno, i rischi sull’andamento del 2021 sono sempre in agguato.
Ce ne sono almeno due per la governatrice. Il primo è ovviamente legato alla pandemia e al suo incerto sviluppo. Le previsioni della BCE tengono conto di misure restrittive e lockdown fino a marzo prossimo. Se i blocchi di movimento e attività economiche dovessero continuare oltre il secondo trimestre, sarebbe un problema e “una preoccupazione” per la Lagarde.
E poi riflettori accesi sul Recovery Fund: “deve essere attuato in maniera efficiente, rapida e sulla base di un solido piano strategico”.
Il monito della Lagarde è chiaro: non si può perdere tempo sui fondi e sui progetti ad essi legati. L’Italia stessa, alle prese con il Recovery Plan, è avvisata.
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