Come si fa a lavorare in banca? Ecco quali sono le figure più cercate dagli istituti di credito e come rimanere informati sulle offerte di lavoro.
Come si fa a lavorare in banca? Quali sono le figure più ricercate? Ottenere una posizione di lavoro presso un istituto bancario è da sempre considerata una buona scelta, capace di dare stabilità e possibilità di crescita personale e professionale.
Ma se fino a qualche decina di anni fa le professioni preferite per il lavoro in banca era di conoscenza comune, con l’avvento delle nuove tecnologie, l’home banking, e le applicazioni per smartphone, le cose sono cambiate anche per le banche.
Se da un lato figure come lo sportellista stanno scomparendo, altre sono diventate più comuni. Questo è vero soprattutto quando si parla di professionisti per il sostegno dei clienti a distanza, o con capacità informatiche e tecnologiche.
Lavorare in banca: le figure ricercate
Dalle posizioni più classiche, come quella di operatore di sportello, ai consulenti finanziari, le banche, soprattutto le più grandi, cercano spesso una serie di figure. Non tutte sono entry level, e spesso gli istituti di credito offrono occasioni di lavoro sia a coloro che sono più esperti, sia a chi è alla sua prima esperienza lavorativa.
Tra le figure più ricercate ci sono:
- responsabile marketing, che elabora strategie di vendita dei diversi prodotti finanziari della banca;
- social media manager, posizione a volte appaltata a terze parti, che gestisce i social della singola filiale o dell’istituto;
- operatore di sportello, gestisce versamenti, prelievi, apertura dei conti, e tutte le operazioni annesse;
- direttore di filiale, ovvero chi dirige la singola filiale;
- addetti call center, sempre più ricercati con l’aumento delle operazioni a distanza e via home banking, assistono i clienti via telefono o chat, in diversi modi a diversi livelli. A seconda dell’istituto, si avranno call center differenti per operazioni diverse (dall’aiuto con l’home banking, ai consigli sugli investimenti);
- credit manager, gestisce il credito di un’azienda;
- consulenti e analisti finanziari, valutano i rischi di impresa e consigliano i clienti al riguardo;
- sviluppatore software, che si occupa di creare o mantenere i software della banca;
- sistemista, chi mantiene e gestisce hardware e/o software dell’istituto;
- addetto risorse umane;
- auditor, revisione attività e controlli amministrativi, fiscali, ecc;
- private banker o consulente persone, ovvero chi segue i clienti negli investimenti, fornendo consulenze per la gestione del patrimonio;
- avvocato, posizione a volte appaltata a un intero studio esterno.
Gli studi migliori da fare
Normalmente è richiesta una laurea per lavorare in banca. Spesso è anche prevista la possibilità di svolgere un periodo di stage all’istituto, che potrebbe venire tramutato in lavoro.
Ma quali sono gli studi più consigliati? Un titolo in scienze bancarie o economia facilmente aprirà diverse porte. Anche giurisprudenza e scienze politiche sono lauree apprezzate, ma non è tutto qui. Le capacità comunicative, dal marketing alla gestione dei social media, sono molto apprezzate, così come quelle informatiche. Anche i titoli in questi campi permettono di trovare un’occupazione in banca.
Per quanto comunemente, soprattutto quando si tratta di profili più giovani, sia richiesta una laurea, chi ha alcuni anni di esperienza potrà far valere questa caratteristica al momento dell’invio della candidatura. Questo significa che anche chi non ha una laurea, ma conosce il mestiere, o ha conoscenze nel campo, può lavorare in banca.
Il diploma è comunque sempre richiesto.
Come proporsi per lavorare in banca
Le opzioni in questo caso sono due:
- attraverso una candidatura spontanea, inviando curriculum, lettera motivazionale, ed eventualmente un portfolio, all’istituto di credito in questione;
- candidandosi per un profilo disponibile.
Nel secondo caso, la maggior parte dei grandi gruppi bancari condividono le posizioni aperte direttamente nella sezione dedicata del portale (sezione “lavora con noi”). Alcuni indicono dei veri e propri bandi, come la Banca d’Italia, che vengono pubblicati sul portale.
Lavorare in banca: trovare i lavori
Il modo migliore per trovare lavoro in banca è inserendo il proprio profilo nel database che gli istituti utilizzano per trovare candidati. In questo modo si potrà rispondere alle singole offerte di lavoro della banca, oppure venire contattati direttamente.
Per farlo, bisogna andare sul portale della banca, cercare la sezione “lavora con noi”, e creare un account, compilando tutti campi richiesti. Questo account non ha niente a che vedere con quello dell’home banking, e non è un “account cliente”. Una volta compilato ci si potrà candidare alle diverse offerte di lavoro.
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Alcuni link utili per raggiungere la sezione «lavora con noi» sono:
- Gruppo Unicredit;
- BNL;
- Banca d’Italia;
- Banca Sella;
- Findomestic;
- Generali;
- BPer Banca;
- Monte dei Paschi di Siena.
Fondamentale, perché la candidatura vada a buon fine, compilare ogni campo e mantenere il proprio profilo aggiornato.
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