C’è chi prevede Bitcoin a 100mila dollari e chi teme per il destino delle criptovalute. Questi grafici offrono chiarezza sulla situazione attuale e indicano una possibile via per il futuro.
Nel mondo delle criptovalute, dove l’entusiasmo dei bull market può essere rapidamente sopraffatto da un mercato ribassista, spesso ci si trova a chiedere: Le criptovalute sono morte? Tuttavia, i dati e gli indicatori ci dicono una storia diversa. Sebbene l’attuale mercato possa sembrare in contrazione, con il prezzo di Bitcoin sceso negli ultimi mesi del 12% e la capitalizzazione totale di mercato del settore in calo del 64% rispetto al picco di novembre 2021, ci sono molte ragioni per rimanere ottimisti riguardo al futuro delle criptovalute.
Premessa, Bitcoin è morto 466 volte
Negli ultimi dieci anni, Bitcoin è morto 466 volte secondo il sito 99Bitcoins.com, ma la realtà racconta una storia molto diversa. Come sottolinea Alessandro Frizzoni, CTO e co-Ceo di Cryptosmart, la volatilità è una caratteristica intrinseca di Bitcoin: nel 2017-2018 è passato da 1.000 a 16.000 dollari, registrando un aumento del 1600% in un anno. Nel 2019, però, è crollato a 3.500 dollari, un quinto del massimo precedente. In soli due anni, è risalito nuovamente a oltre 60.000 dollari, toccando il record assoluto a novembre 2021.
“Il rendimento di un asset è correlato al rischio e Bitcoin ha avuto un ritorno annuale medio del 70% fin dalla sua nascita, un risultato eccezionale rispetto a altre forme di investimento”, ha affermato Frizzoni.
Guardando al futuro, ci si aspetta un simile rapporto tra rischio e potenziale rendimento. Oltre alla volatilità, Frizzoni sottolinea che l’andamento futuro di Bitcoin è influenzato da fattori come l’adozione tecnologica e la politica monetaria. L’aumento della base monetaria contribuisce a sostenere il suo valore, pertanto nell’ottica di una diminuzione dei tassi di interesse ci si può aspettare un nuovo interesse nelle criptovalute.
Il lancio di ETF Bitcoin Spot
Nel breve termine, Frizzoni ritiene che ci possano essere altri fattori determinanti a sostenere il prezzo di Bitcoin. L’introduzione di exchange-traded fund (ETF) cripto potrebbe generare un significativo afflusso di capitali in Bitcoin ed Ether, rivoluzionando gli investimenti in asset digitali. AB Bernstein, uno dei giganti dell’asset management globale, ha formulato previsioni interessanti per il mondo delle criptovalute, stimando l’ingresso di circa 100 miliardi di dollari nel cercato di Bitcoin attraverso questa via. Secondo la società, l’approvazione regolamentare ETF su Bitcoin potrebbe arrivare entro metà marzo 2024.
Questa notizia potrebbe avere un impatto epocale sull’ecosistema cripto, agevolando l’accesso al mercato per gli investitori tradizionali senza la necessità di gestire direttamente asset digitali.
Se questa previsione si concretizzerà, ciò potrebbe catalizzare un crescente interesse e investimenti istituzionali in Bitcoin, contribuendo a consolidare la sua adozione e crescita nel panorama finanziario globale. Tuttavia, resta da vedere come si evolveranno le dinamiche nel frattempo e se questa prospettiva si materializzerà effettivamente.
Diverse istituzioni, tra cui BlackRock, Fidelity, Franklin Templeton e Invesco, stanno cercando di lanciare ETF legati al Bitcoin. Attualmente, sono state presentate richieste per 8 ETF Bitcoin, 3 ETF Ethereum e 15 ETF futures Ethereum. La recente vittoria legale di Grayscale contro la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti non è solo una conquista per un singolo fondo, ma apre nuove prospettive per l’intero mercato. Questi sviluppi indicano un crescente interesse istituzionale e prospettive positive per il settore delle criptovalute.
È possibile comprare Bitcoin su Cryptosmart, la prima piattaforma interamente italiana per comprare, vendere e depositare asset digitali come criptovalute. I pilastri alla base dei servizi offerti sono quelli della trasparenza, facilità di utilizzo e sicurezza.
L’exchange è rivolto agli operatori professionali e a tutti coloro che vogliono avvicinarsi al mondo criptovalute per la prima volta, rendendo la gestione delle operazioni semplice e lineare anche grazie alla sede in Italia.
Con Cryptosmart è possibile effettuare operazioni a basso costo, in modo indipendente e con la possibilità di ricevere assistenza personalizzata.
Staking ai massimi storici
Un altro segnale sorprendentemente positivo arriva dallo staking liquido, che ha raggiunto i massimi storici nonostante il mercato ribassista delle criptovalute. È un segnale inequivocabile che - anche in momenti di incertezza-esistono dinamiche interne che possono portare a risultati sorprendenti. Come ha osservato un ricercatore del settore, Gli aggiornamenti delle infrastrutture possono agire come grandi catalizzatori che indirizzano più capitali verso lo spazio.
Il grafico seguente mostra il totale dei portafogli giornalieri su Ethereum e nel panorama layer-2. Gli utenti nell’ecosistema Ethereum sono ai massimi storici nonostante siamo da due anni in un mercato ribassista, fa notare il ricercatore DeFi Thor Hartvigsen, consapevole del fatto che parte di questa attività provenga dall’airdrop farming dei robot.
Il deflusso di capitali dalle Stablecoin si è arrestato
Nel 2022, la capitalizzazione di mercato totale delle stablecoin ha registrato un costante declino, evidenziando deflussi dal settore. Tuttavia, per la prima volta in un anno e mezzo, tale trend sembra aver trovato una pausa a partire dall’inizio di agosto, come illustrato di seguito. Al momento, le stablecoin rappresentano uno dei principali ambiti di utilizzo delle criptovalute e si prevede un significativo sviluppo del settore in un mercato in crescita.
In conclusione, nonostante il clima di incertezza che può circondare il mondo delle criptovalute, esistono evidenti segnali di vitalità e prospettive positive. Pertanto, se da un lato il sentiment potrebbe essere ai minimi storici, dall’altro si stanno costruendo basi solide per un futuro promettente delle criptovalute. Resta da vedere come questi sviluppi si evolveranno nel prossimo futuro, ma l’ottimismo è senz’altro giustificato.
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