Potrebbero essere distrutti beni per un valore di circa 286 miliardi di dollari, circa il 37% dei profitti che si sarebbero potuti prevedere.
Quando si pensa a investimenti che rischiano di perdere completamente il loro valore a causa della transizione energetica globale, ciò che viene subito in mente sono asset come un giacimento petrolifero o una centrale a carbone.
Tuttavia, un destino simile potrebbe attendere una grande parte della flotta navale mondiale, anche se i proprietari non ne sono ancora consapevoli.
Questa è la tesi di uno studio pubblicato da ricercatori del University College London e della Fondazione Kühne in Svizzera. Lo studio evidenzia che oltre un terzo della capacità di spedizione commerciale mondiale è dedicata al trasporto di combustibili fossili, includendo circa 13.000 petroliere, 3.000 navi per il trasporto di gas naturale liquefatto o gas di petrolio e 2.500 navi per il trasporto di carbone. Il valore totale di queste navi, comprese le nuove unità ordinate ma non ancora consegnate, si aggira intorno ai 596 miliardi di dollari. [...]
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