Legge di Bilancio 2021, molte le novità fiscali contenute nel testo ufficiale: dalle proroghe dei bonus sui lavori in casa, fino ai primi accenni di riforma fiscale. Ecco tutte le misure definitive.
Legge di Bilancio 2021, sono tante le novità fiscali contenute nel testo della Manovra, approvata in via ufficiale il 30 dicembre 2020.
Di seguito proponiamo una panoramica delle novità riguardanti il Fisco per il prossimo anno, dalla proroga dei bonus casa all’assegno unico, passando per l’ex bonus Renzi confermato in busta paga.
Una novità in bilico invece è la lotteria degli scontrini, il cui inizio potrebbe essere oggetto di un mini rinvio al 1° febbraio 2021 a opera del decreto Milleproroghe, di cui però si attende ancora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Anche se per una vera e propria riforma fiscale, con tanto di revisione delle aliquote alla ricerca di un fisco più equo soprattutto nei confronti del ceto medio, bisognerà attendere almeno il 2022, non significa che mancheranno le novità per il prossimo anno.
I pilastri su cui basa la manovra, dal punto di vista fiscale, sono:
- il sostegno alle famiglie grazie all’assegno unico;
- il taglio del costo del lavoro nel Sud e una fiscalità di vantaggio per i giovani under 35;
- la proroga dei bonus casa e del superbonus 110%;
- altri sei mesi di credito d’imposta per l’adeguamento dei posti di lavoro;
- la lotteria degli scontrini abbandona il contante.
- Ex bonus Renzi in busta paga anche nel 2021
- Assegno unico per le famiglie e per le partite IVA
- Esenzione IMU per il settore turistico e dello spettacolo in manovra 2021
- Bonus chef in Legge di Bilancio 2021: il credito d’imposta per i cuochi professionisti
- Proroga dei bonus casa nel 2021. E il superbonus?
- Bonus adeguamento ambienti di lavoro: proroga di altri sei mesi
- Lotteria degli scontrini e lotta al contante: come cambia la riffa di Stato
Le novità fiscali in Legge di Bilancio 2021: ex bonus Renzi in busta paga anche nel 2021
Partiamo da una delle agevolazioni più amate dai lavoratori dipendenti: il bonus Renzi, erogato direttamente in busta paga. Dallo scorso 1° luglio è entrato in vigore il taglio del cuneo fiscale, che ha di fatto sostituito il beneamato bonus ampliandone le risorse e cambiando le modalità di erogazione.
Nel dettaglio, l’agevolazione viene assegnata in due modi diversi, in base al reddito:
Importo bonus cuneo fiscale 2020 | Limite di reddito | Modalità di erogazione |
---|---|---|
100 euro al mese | 28.000 euro | Credito Irpef in busta paga |
80 euro al mese | 28.001 euro e fino a 35.000 euro | Detrazione fiscale sui redditi da lavoro dipendente |
da 80 euro fino a 0 euro | da 35.001 e fino a 40.000 euro | Detrazione fiscale sui redditi da lavoro dipendente |
L’ex bonus Renzi è confermato nella prossima Legge di Bilancio, con una dotazione complessiva di 7 miliardi.
Non mancano però i problemi. Un errore in sede di stesura della Legge di Bilancio 2021 taglia il bonus previsto per i lavoratori con redditi sopra i 28.000 euro. Una svista che necessita ora di un decreto correttivo, atteso nei primi giorni di gennaio.
Assegno unico per le famiglie e per le partite IVA: le novità fiscali in Legge di Bilancio 2021
L’assegno unico per i figli under 21 fino a 250 euro dovrebbe prendere il via dal 1° luglio 2021.
L’assegno unico cambierà completamente il profilo delle agevolazioni alla famiglia, raggruppando gli assegni familiari e gli altri bonus: da qui parte la riforma fiscale allo studio del Governo.
Un’altra novità relativa all’assegno unico riguarda i beneficiari: anche le partite IVA e gli incapienti avranno accesso alla nuova misura. Viene inoltre estesa la durata del congedo di paternità, attualmente ferma a 7, retribuiti al 100%, e con un giorno di congedo facoltativo in alternativa alla madre.
Nel fondo “per la fedeltà fiscale” c’è una dotazione di 2.500 milioni di euro per il 2022 e 1.500 milioni di euro per il 2023 per finanziare i primi interventi in attuazione di una legge delega che stabilirà i principi e i criteri direttivi da seguire per realizzare una riforma complessiva del sistema tributario, con lo scopo di ridurre la pressione fiscale.
Esenzione IMU per il settore turistico e dello spettacolo in manovra 2021
È stato il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo a proporre l’esenzione IMU anche nel 2021 in Legge di Bilancio: si tratta di un esonero valido solo per determinate categorie di immobili e soltanto per la prima rata (quindi quella in scadenza a giugno 2021).
L’esenzione IMU vedrebbe i seguenti beneficiari:
- immobili adibiti a stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, nonché immobili degli stabilimenti termali;
- immobili rientranti nella categoria catastale D/2 e relative pertinenze, immobili degli agriturismi, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, dei rifugi di montagna, delle colonie marine e montane, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case e appartamenti per vacanze, dei bed & breakfast, dei residence e dei campeggi, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività;
- immobili rientranti nella categoria catastale D in uso da parte di imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell’ambito di eventi fieristici o manifestazioni;
- immobili destinati a discoteche, sale da ballo, night-club e simili, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività.
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Bonus chef in Legge di Bilancio 2021: il credito d’imposta per i cuochi professionisti
La Legge di Bilancio 2021 prevede un interessante bonus destinato a chi lavora nelle cucine di alberghi e ristoranti: un credito d’imposta che può arrivare fino a 6.000 euro.
Il bonus potrà essere richiesto dai cuochi professionisti di alberghi e ristoranti, sia come lavoratori dipendenti che come autonomi con partita IVA, anche nei casi in cui non siano in possesso del codice ATECO 5.2.2.1.0.
Il credito d’imposta può essere utilizzato per l’acquisto di beni strumentali durevoli e per la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.
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Proroga dei bonus casa nel 2021. E il superbonus?
La manovra 2021 conferma in toto i bonus casa, ovvero:
- il bonus ristrutturazioni;
- l’ecobonus con le aliquote ordinarie;
- il bonus facciate;
- il bonus mobili, con l’aumento della soglia di spesa da 10.000 a 16.000 euro;
- il bonus verde per giardini e terrazzi.
Il superbonus invece è stato prorogato fino al 30 giugno 2022: un prolungamento di solo un anno e mezzo.
Bonus adeguamento ambienti di lavoro: proroga di altri sei mesi in Legge di Bilancio 2021
Tra le novità fiscali della manovra c’è anche la proroga del bonus adeguamento posti di lavoro. Il credito d’imposta del 60% delle spese sostenute per l’adeguamento degli ambienti di lavoro fino a un massimo di 80.000 euro è utilizzabile dal 1° gennaio al 30 giugno 2021 e non più fino al 31 dicembre 2021.
Sempre entro il 30 giugno 2021 i beneficiari dell’agevolazione possono optare per la cessione del credito.
Lotteria degli scontrini e lotta al contante: come cambia la riffa di Stato
La lotteria degli scontrini non è nemmeno iniziata e già cambiano le regole per partecipare alla riffa di Stato: saranno validi solo i pagamenti elettronici, quindi con carta o bancomat o tramite App, mentre rimangono esclusi gli acquisti online.
Da dicembre è possibile registrarsi sul sito e richiedere il proprio codice lotteria, indispensabile per partecipare.
Col decreto Milleproroghe potrebbe entrare in vigore un’importante novità, e far slittare l’inizio della lotteria degli scontrini al 1° febbraio 2021: fino alla pubblicazione del testo ufficiale del provvedimento però rimane un’ipotesi.
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