L’Ungheria appare sempre più isolata tra i paesi del blocco di Visegrad, ridotti a pedine dell’espansione a oriente della NATO.
Da quando il partito conservatore Fidesz ha ottenuto la maggioranza parlamentare nel 2010, la politica estera in Ungheria è stata di esclusiva responsabilità del primo ministro Viktor Orban. Si affida a una rete di think tank conservatori per sviluppare la sua strategia, tra cui individui come la storica Maria Schmidt, la politologa ed economista Tamas Fricz, e in particolare l’avvocato e politologo Balazs Orban, il consigliere politico del primo ministro.
Una valutazione della situazione internazionale
Il primo ministro Orban vede un ordine mondiale frammentato mentre il modello neoliberale sta perdendo la sua efficacia. Gli Stati Uniti, come principale potenza mondiale, hanno ora nuovi rivali, in particolare la Cina, la cui ascesa è stata resa possibile proprio dal modello neoliberista dell’Occidente.
[...]
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA