Niente più obbligo di indossare sempre la mascherina all’aperto, ma in quali luoghi e in che occasioni si deve ricorrere ancora ai dispositivi di protezione individuale all’aperto?
Dall’11 febbraio l’obbligo di indossare sempre la mascherina all’aperto non esiste più. Ma i dispositivi di protezione individuale dovranno essere indossati ancora non solo al chiuso, ma anche in alcune particolari situazioni all’aperto.
Restano, quindi, anche le sanzioni previste dalla legge per chi non indossa le mascherine all’aperto in alcuni casi. Così come resta l’obbligo al chiuso, anche se questi luoghi si ipotizza un cambio netto nei prossimi mesi, forse già da aprile.
Ricordiamo, inoltre, che l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto resta in vigore in Campania, dove il presidente Vincenzo De Luca ha disposto con un’ordinanza la proroga delle disposizioni (contrariamente a quanto previsto a livello nazionale). Vediamo dunque dove resta l’obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto.
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Mascherine all’aperto obbligatorie in caso di assembramenti
L’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza l’8 febbraio specifica che fino al 31 marzo, cioè fino alla fine dello stato d’emergenza, resta l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private.
All’aperto invece l’unico obbligo che non viene intaccato è quello di portare sempre con sé le mascherine. Anche perché devono essere indossate ancora in caso di “assembramenti o affollamenti” all’aperto.
In quali piazze e strade sono obbligatorie le mascherine
L’obbligo di indossare le mascherine all’aperto resta anche nei luoghi della movida, proprio per il principio degli assembramenti che si possono creare in piazze e strade affollate, soprattutto in alcune ore della serata.
Il classico esempio è quello di un affollamento davanti a un locale: serve la mascherina nel caso in cui non sia possibile mantenere il distanziamento. Resta comunque difficile pensare che i controlli in questi luoghi possano realmente essere effettuati e che l’obbligo possa essere rispettato facilmente in questi contesti.
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Mascherine anche durante i concerti all’aperto
Anche nei casi di concerti all’aperto in cui non è possibile mantenere le distanze (per esempio perché i posti sono in piedi e non seduti) e si creano assembramenti è obbligatorio indossare le mascherine. Così come nei casi di cortei e manifestazioni che portano ad assembramenti dovuti agli spazi ridotti a disposizione.
Gli assembramenti durante le file
Altro momento in cui si devono indossare le mascherine è quello in cui si sta in fila per entrare, per esempio, in negozi, musei, cinema o altri luoghi: se si creano assembramenti c’è l’obbligo di ricorrere ai dispositivi di protezione individuale. Altri esempi sono quelli degli ingressi negli stadi o agli imbarchi per le navi.
Obbligo di mascherine all’aperto, le multe
Restano quindi le sanzioni nei casi in cui non vengano rispettate le regole sull’utilizzo delle mascherine all’aperto. Si applicano le stesse multe previste per le altre norme anti-Covid: l’importo va dai 400 ai 1.000 euro.
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