Meloni loda spread e mega shopping BTP fondo sovrano. Ma agita rischio fuga da Italia con inchiesta Almasri

Laura Naka Antonelli

31 Gennaio 2025 - 16:25

La presidente del Consiglio sbandiera di nuovo il calo dello spread BTP-Bund e cita lo shopping di BTP del fondo sovrano più grande al mondo. Ma con inchiesta Almasri..

Meloni loda spread e mega shopping BTP fondo sovrano. Ma agita rischio fuga da Italia con inchiesta Almasri

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è tornata a sponsorizzare il trend positivo dei BTP e dello spread BTP-Bund, così come di Piazza Affari. Lo ha fatto ieri, in occasione di un video collegamento con l’evento “La Ripartenza, liberi di pensare”, ideato da Nicola Porro.

La premier, indagata insieme a diversi ministri per il caso Almasri, ha parlato delle possibili ripercussioni che l’inchiesta avviata contro di lei potrebbe avere sugli asset finanziari italiani che fino a oggi, a suo dire, hanno beneficiato dell’operato del suo governo.

Durante l’intervento, Meloni ha lanciato un chiaro avvertimento sul rischio che l’indagine possa finire con l’allontanare gli investitori stranieri. Citato il fondo sovrano norvegese Norges Bank, il fondo sovrano più grande al mondo, che ha lanciato diverse scommesse sugli asset made in Italy.

Fondo norvegese punta su 112 aziende quotate a Piazza Affari. C’è anche lo scudo BTP

Dalla trimestrale appena annunciata è emerso infatti che, nelle mani o meglio nel portafoglio del fondo sovrano norvegese sono 112, per la precisione, le aziende italiane quotate a Piazza Affari; in realtà, il numero è sceso, visto che lo scorso anno la puntata era stata lanciata su un totale di 133 società.

Fatto sta che il numero ha fatto notizia: in tutto, si è appreso, Norges Banks detiene partecipazioni nel mercato azionario italiano che valgono 11,28 miliardi di dollari, valore che si allinea agli 11,17 miliardi di dollari dell’anno precedente. Non solo.

È stata la stessa Meloni a ricordare l’incetta che il fondo sovrano ha fatto anche dei BTP, ovvero di titoli di Stato italiani, oggetto tra l’altro di una strategia ben precisa del governo, volta a convincere il numero più alto di italiani a partecipare all’angoscia del debito pubblico.

In collegamento video con l’evento Ripartenza, la presidente del Consiglio si è così espressa, presentando i numeri e accanendosi contro chi sta facendo, a parer suo, il male soprattutto all’Italia tutta, accusando lei e altri ministri (a suo avviso, i giudici italiani):

La credibilità che cerco faticosamente di costruire ha portato per esempio qualche giorno fa un fondo di investimento norvegese, il più grande al mondo per asset, a comprare oltre 8 miliardi di titoli di Stato italiani ”.

Meloni ha poi continuato: “Dopo aver letto questa notizia, voi credete che sia più probabile che questo fondo di investimenti norvegese, che ha appena acquistato 8 miliardi di euro di titoli di Stato italiani, acquisti 9 (miliardi), 7 (miliardi) o forse zero? ”.

Le scommesse del fondo sovrano norvegese sui BTP Le scommesse del fondo sovrano norvegese sui BTP Il fondo sovrano norvegese, il fondo sovrano più grande al mondo, ha in pancia più di 8,1 miliardi di dollari di BTP, titoli di Stato italiani.

Spread BTP-Bund, Meloni loda trend ribassista. Ma il valore rimane il più alto in Europa

Nel corso dell’evento la premier non ha mancato di ricordare la buona performance che i BTP continuano a riportare, blindando così lo spread BTP-Bund a 10 anni che, in queste ultime sessioni, è tornato a scendere di nuovo sotto quello che potrebbe essere definito il target del ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti.

Oggi, all’indomani del BCE Day, il differenziale tra i rendimenti dei BTP decennali e dei Bund (titoli di Stato tedeschi) oscilla attorno a 109 punti base, a fronte di rendimenti che si attestano in lieve flessione al 3,57%.

Il valore dello spread BTP-Bund, va ricordato, continua a confermarsi tuttavia il più alto in Europa, tra le principali economie del Continente (ma anche rispetto alle minori): basta considerare che lo spread Francia-Germania (o anche OAT-Bund), a dispetto del caos politico che negli ultimi mesi ha colpito più volte Parigi, viaggia a quota 75 punti base e che lo spread Spagna-Germania (o anche spread Bonos-Bund) oscilla a quota 65.

Detto questo, la fase ribassista dello spread italiano è innegabile, tanto che a complimentarsi con il governo Meloni, di recente, è stata la stessa BCE.

Ieri Meloni è tornata sulla questione, ricordando che “ lo spread è sceso di oltre la metà da quando ci siamo insediati e non è un fatto filosofico, significa miliardi risparmiati sugli interessi da pagare sui titoli di Stato che tornano ai cittadini per essere spesi in altro. E poi non parliamo dell’andamento record della borsa italiana ”.

Meloni torna a tessere le lodi dell’economia italiana. Ma attenti a doccia fredda PIL

Ancora, Meloni ha ricordato il trend di altri dati macro italiani: “In un momento in cui il commercio globale rallenta, l’export dell’Italia verso i paesi extra UE, raggiunge nel 2024 un valore record (...) Il comparto agricolo fa segnare il primato storico”, tanto che nel “2024 siamo la nazione tra i 27 paesi dell’UE con il più alto valore aggiunto agricolo”.

Vale la pena di ricordare che, ironia della sorte, la premier ha elargito nuovi complimenti all’economia italiana lo stesso giorno in cui l’Istat ha rivelato che il PIL dell’Italia è rimasto fermo, segnando una crescita pari a zero anche nell’ultimo trimestre del 2024, dopo aver riportato una crescita nulla nel terzo trimestre.

Certo, le economie peggiori sono state quelle di Germania, Francia e Irlanda, stando ai dati che sono stati comunicati dall’Eurostat. Ma non sono passate di certo inosservate le performance dei PIL del Portogallo (+1,5%), della Lituania (+0,9%) e della Spagna (+0,8%) che, a quanto pare, sono state le vere migliori della classe, a dispetto delle dichiarazioni spesso trionfalistiche a cui Meloni si è lasciata spesso andare.

Per la presidente del Consiglio il caso Almasri è esploso qualche giorno fa, quando è stata lei stessa a fare l’annuncio con un video messaggio che risale allo scorso 28 gennaio:

Il procuratore della Repubblica Francesco Lo Voi, lo stesso del fallimentare processo a Matteo Salvini per sequestro di persona, mi ha inviato un avviso di garanzia per i reati di favoreggiamento e peculato in relazione alla vicenda del rimpatrio del cittadino Almasri”

Nella giornata di ieri, intervistata da Nicola Porro nel corso dell’evento La Ripartenza, Meloni ha detto che l’atto del procuratore di Roma Lo Voi “chiaramente voluto”, lanciando contestualmente un chiaro avvertimento sul rischio che l’inchiesta possa allontare dall’Italia gli investitori stranieri. In tutto questo, il governo Meloni tutto proteso a blindare e soprattutto a nazionalizzare il debito di casa, è agitato anche dall’altro dossier di Piazza Affari, e in particolare dal timore che prima o poi Generali finisca con il dare il benservito ai BTP che ha in pancia.

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